Sudafrica: il falso interprete alla cerimonia commemorativa per Nelson Mandela

Più di 90 leader mondiali [en, come tutti i link successivi] hanno presenziato alla cerimonia commemorativa per Nelson Mandela, accompagnata però da una notevole dose di gaffe. Innanzitutto il presidente sudamericano Jacob Zuma, e poi Obama, Cameron e Schmidt sono stati al centro di polemiche per essersi scattati una foto durante la commemorazione. E poi come se non bastasse il falso interprete di lingua dei segni!

Proprio così, Thamsanqua Jantije, interprete alla cerimonia di Mandela, era un impostore. Non ha utilizzato alcun linguaggio dei segni codificato.  Scrivendo su Limping Chicken, blog di notizie per non udenti, Graham Turner, professore di Traduzione e interpretariato all’Università Heriot–Watt di Edimburgo, ha reso noto quanto segue:

Non ha utilizzato la lingua dei segni sudafricana. In realtà non ha utilizzato alcuna lingua. Il suo discorso era di qualsiasi senso.

Thamsanqua Jantjie ha affermato di essere stato vittima di un episodio di schizofrenia, durante il quale avrebbe visto angeli e sentito voci.

Successivamente si è sparsa la notizia che il presunto interprete, che era a pochi metri di distanza dai leader di tutto il mondo, è stato accusato di omicidio nel 2003.

Il governo del Sudafrica si è scusato per ogni tipo d’offesa arrecata dall’interprete di lingua dei segni.

La scrittrice sudafricana Sarah Bitten, sul blog Thought Leader, ha spiegato come il falso interprete abbia mostrato al mondo che in Sudafrica non è necessario possedere abilità d’alcun tipo per ottenere un lavoro:

In Sudafrica, l’uomo dei gesti ha detto al mondo che non serve sapere ciò che si sta facendo per ottenere un lavoro. Non serve essere capaci, basta riuscire a far credere di esserlo. Poco importa che si tratti di un insegnante, un poliziotto, un burocrate, un funzionario del governo o (come ha detto qualcuno) un presidente di Stato.

Ci sono quelli che se ne accorgono e si indignano, ma vengono ignorati. La nostra non è una cultura della responsabilità. E a un teatrino ne segue un altro. Se l’hai fatto una volta, puoi farlodi nuovo, perché chiunque occupi una posizione di potere ammetterà che i vestiti nuovi dell’imperatore hanno un certo stile. È la dimostrazione che l’apparenza conta più della sostanza. 

In molti si sono chiesti cosa abbia detto. Diversi interpreti si sono fatti avanti sul web per tentare di dare una spiegazione. L’utente YouTube This is Genius ha pubblicato uno spiritoso video che illustra quel che il falso interprete ha veramente detto:

Nelson Mandela memorial fake sign language interpreter – what he actually said – This is Genius

Il professor Graham ha stilato la lista dei dieci insegnamenti da trarre dalla storia del falso interprete:

  1. Utilizzare fluentemente una lingua dei segni non è qualcosa che si può fare gesticolando a casaccio. Le lingue dei segni possiedono strutture grammaticali e sistemi descritti da regole come qualsiasi altra lingua umana. Non è possibile produrre una lingua dei segni che abbia senso improvvisando così come  non si può comprendere una lingua dei segni semplicemente guardando.
  2. Se non si conosce la lingua dei segni, ma si necessità un interprete, si ha bisogno di modi affidabili di identificare un servizio efficace. L’interpretariato non è un gioco: dovrebbe essere svolto in maniera professionale. Questa volta abbiamo assistito a un insulto spettacolare ai non udenti in tutto il mondo. Ma nessuno è rimasto ucciso. In tutto il mondo, ogni giorno, traduzioni inadeguate causano scarsa scolarizzazione, incarcerazioni, disoccupazione e disparità nell'assistenza sanitaria. Tutto questo deve finire.
  3. In assenza di una vera pratica, controllo e regolamentazione  le persone possono approfittarsene, e lo faranno. Persino in Paesi come il Regno Unito, dove l’interpretazione della lingua dei segni è diventata sempre più professionale a partire dagli anni ’80, gli imbroglioni raffinati (che non sapranno far gesti, ma la lingua la sanno parlare) sono una moltitudine. Se non si conosce la lingua, potrebbero sembrare perfettamente competenti e invece essere dei perfetti falsi. Se non si va a caso non si verrà truffati. 

Su Twitter, utenti sconvolti sono ricorsi all’hashtag #fakeinterpreter (finto interprete) per condividere le loro reazioni alla notizia:

Perché agitarsi così tanto per un finto interprete? Abbiamo un finto presidente da quattro anni e non c’è mai stato alcun problema.

Ultima ora: il finto interprete se la prende con Obama, dopo che s’è rifiutato di regalargli un drone per Natale.

Ecco quello che il finto interprete ha veramente detto.

Thamsanqa Jantje ha studiato all’istituto per gli emoticon.

Pare che non fosse la prima volta, come mostrato da questo video YouTube del 2012:
Jacob Zuma sings “Kill the Boer” at ANC Centenery Celebrations in Bloemfontein, South Africa

Cosa dovrei dire adesso ai miei figli? Che non possono diventare dei finti interpreti da grandi?
Questo distruggerà i loro sogni.

Con così tante accuse decadute, il finto interprete ha le carte giuste per diventare il nostro prossimo presidente [le accuse di corruzione al presidente Zuma sono state ritirate nel 2009].

Se un uomo accusato di omicidio, stupro, furto ecc. riesce ad avvicinarsi così tanto a Obama che speranza abbiamo noi altri di stare al sicuro?

E’ quello che ha fatto segno alla gente di inveire contro Zuma, questo tipo è un grande!

E se il finto interprete ci stesse suggerendo scorciatoie per evitare gli E-Tolls? [in riferimento all'E-Toll, il nuovo e controverso sistema di pedaggi stradali in Sudafrica].

Quanta ipocrisia. Per dare contro al finto interprete improvvisamente a tutti importa della comunità dei non udenti, ma quanti di noi conoscono la lingua dei segni?

E’ una cosa triste che la memoria di Nelson Mandela rimarrà macchiata dai gesti insensati di questo imbecille che è presente in ogni foto del funerale!

Il finto interprete dovrebbe essere assunto da Sarah Palin. La sua lingua dei segni rimarrebbe insensata ma perlomeno sarebbe accurata.

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