Bulgaria: il paese chiede aiuti europei per il problema dei rifugiati siriani

La Bulgaria, essendo il paese UE più vicino alla Siria, sta ricevendo una media inaccettabile di più di 5,000 rifugiati siriani in fuga ogni giorno. Impreparata e senza esperienza, nell'affrontare l'arrivo di questi flussi di rifugiati in cerca di riparo, cibo e protezione, la Bulgaria ha richiesto assistenza e aiuto finanziario dall'Unione Europea. Intanto, alcuni ministri bulgari hanno proposto, secondo quanto riportato [en], di utilizzare parte dei nuovi fondi per innalzare una barriera di 30 chilometri lungo il confine con la Turchia per prevenire gli ingressi clandestini.

Il sito Open Democracy riporta [en] nel dettaglio:

Dal punto di vista geografico, la Bulgaria non è così lontana dalla Siria. Confinante con la Turchia, la Bulgaria è lo stato dell'UE più vicino alla Siria per chi viaggia su strada o in treno. Pertanto, essendo il primo punto d'accesso all'Unione, la Bulgaria deve essere ben preparata ad affrontare le sfide derivanti dalle nuove ondate di rifugiati attese nei prossimi mesi. Purtroppo, non sembra questo il caso.[…]

Questa settimana ci si aspetta che la Commissione Europea adotti una risoluzione finale, che deciderà se la Bulgaria riceverà aiuti finanziari per fronteggiare questa situazione. Nel frattempo, Kristalina Georgieva, Commissario europeo per la Cooperazione internazionale, Aiuti umanitari e Risposta alla crisi, ha avvertito che le autorità bulgare mancano di esperienza per far fronte a simili avvenimenti e non sono riuscite in una pianificazione della crisi.

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