Perù: ‘Cementerio General’, horror di grande successo nonostante le critiche

Cementerio General [Cimitero Generale], film horror peruviano diretto da Dorian Fernández, ha riscosso un enorme successo [es, come nel seguito tranne ove segnalato] al suo debutto durante le Fiestas Patrias [en, Feste nazionali in Perù], dove solitamente sono le pellicole di grido di Hollywood a stare sotto i riflettori. Il film, girato a Iquitos – nella foresta amazzonica peruviana – ha creato lunghe file nella città luogo delle riprese per la première del 25 luglio scorso.

Ad oggi, Cementerio General ha avuto più di mezzo milione di spettatori, diventando così il film horror più visto in assoluto in Perù. Tuttavia, nonostante il suo grande successo, o forse proprio a causa di esso, il film non ha incontrato molto favore tra i critici, almeno non sui blog.

 

Cementerio General. Photo taken from the movie's Facebook page, used with permission.

Cementerio General. Foto dal profilo Facebook del film, usata su autorizzazione

Quasi in contemporanea al lancio del film, il blogger MildemoniosCultural aveva espresso le sue riserve, tra le altre cose, circa il momento del lancio stesso (durante le vacanze). Nonostante ciò, augurava alla pellicola di avere successo:

a lo mejor les liga a pesar de esto y la película es un éxito. Ojalá. Después de todo, ha sido hecha por evidentes fans del género de terror. Además, es necesario que en el Perú se siga desarrollando el cine de género. A ver si así diversificamos un poquito y dejamos de hacer siempre la misma película una y otra vez.

Forse catturerà la vostra attenzione e avrà successo. Lo spero…dopo tutto è stato interamente realizzato da persone che sono fan genuini di questo genere. In più è importante che il Perù continui a investire nell'industria cinematografica locale. Resta da vedere se è possibile diversificare, smettendo di fare sempre i soliti film.

FrancHis Neumann, dal blog Yo voy por el bosque, fornisce un po’ di informazioni sulla storia del cinema peruviano, mettendo in discussione il fatto che Cementerio General si autoproclami il “primo film horror peruviano”.

Existen ya varios experimentos de terror en nuestro país, como “Jarjacha” (película ayacuchana de Mélinton Eusebio sobre el demonio del incesto) y “Pishtaco”, sobre el ser que chupa la grasa de sus víctimas. “Cementerio General”, al igual que éstas y otras predecesoras, recoge un mito urbano (las posesiones satánicas en Iquitos) como punto de partida. es que si algún país es riquísimo en leyendas y mitos, ése es precisamente nuestro Perú. Es decir, material hay para rato. En todo caso, podemos redefinir a “Cementerio General” como “la primera película estrenada a nivel masivo en nuestro país.”

Ci sono già stati molti tentativi in questo genere cinematografico nel nostro paese. Lavori come “Jarjacha” (un film ayachuchano sul demonio dell'incesto, realizzato da Mélinton Eusebio) e “Pishtaco”, un film che parla di una creatura che succhia il grasso delle proprie vittime. “Cementerio General”, come i suoi predecessori, prende spunto da una leggenda urbana (in questo caso le possessioni sataniche a Iquitos) come punto di partenza della storia. Se c'è un paese ricco di miti e leggende è il Perù, nel senso che esiste molto materiale da usare come ispirazione. In ogni caso, possiamo assegnare a Cementerio General il titolo di “primo film horror del paese che abbia avuto un'ampia distribuzione”.

Maurizio Silingardi Zapater, scrittore del blog El Bofe, è stato in un certo senso ambivalente riguardo al film: nonostante non gli sia piaciuto, ha apprezzato l'impegno. Tra le altre cose, non è particolarmente entusiasta della location scelta:

Me explico, mientras que al inicio de la película esta nos indica que nos encontramos en Iquitos, los personajes se comportan como jóvenes limeños de clase alta, uno solo llega reconocer a la ciudad selvática por tomas de algun que otro paisaje o por el reconocido Cementerio General de la ciudad de Iquitos, del cual el film lleva el nombre.

Mi spiego meglio: ci viene detto all'inizio del film che la storia è ambientata a Iquitos, ma i protagonisti si comportano come giovani provenienti da un contesto di alta borghesia di Lima. Si riconosce la città rurale solo da qualche inquadratura del paesaggio o per via del famoso cimitero che è situato a Iquitos e da cui il film prende il titolo.

Colas en Iquitos el día del estreno de Cementerio General

File a Iquitos nel giorno del lancio di Cementerio General. Foto dal profilo Facebbok del film, usata su autorizzazione.

Secondo Juan de Sombras di Rebelión, il film diventa problematico quando tenta di diventare più serio. Dopo aver elencato i motivi per cui ritiene che il film non sia all'altezza, conclude:

Técnicamente está bien. Dorian Fernández sabe cómo mover una cámara, incluso cuando está en modo “found footage” hace tomas interesantes. Y los efectos digitales también están bien, en su mayoría (olvidémonos de cierta mancha de sangre digna de una animación de PSOne). Y si no me equivoco, este es el primer largometraje del director, así que lo considero un comienzo respetable. Con mejores guiones y mejores actores, seguro que llega lejos.

E’ molto ben fatto da un punto di vista tecnico. Dorian Fernàndez sa come usare la videocamera, anche quando utilizza le tecniche di cosiddetto found footage [it]. Ci sono molte inquadrature interessanti. Anche gli effetti digitali sono buoni per la maggior parte (senza contare una macchia di sangue che sembrava essere venuta direttamente da un gioco per Playstation). Se non sbaglio, questo è il primo lungometraggio di questo regista, per cui ritengo sia un primo tentativo dignitoso. Con una sceneggiatura migliore e un cast migliore andrebbe senza dubbio più lontano.

Carlos Esquives dal blog Fotograma Gourmet pensa che il film sottostimi il proprio pubblico; paradossalmente è piuttosto divertente, ma non pauroso. Aggiunge:

En trama, Cementerio general absorbe los clichés del cine de género, desde los estereotipos de una infante poseída hasta los giros argumentales producto de una antigua promesa. Filmes como The grudge (2002) o Actividad paranormal (2007) se confunden en esta historia que no provoca tensión desde su antesala,

Da un punto di vista di trama, Cementerio General adotta tutti i cliché tipici dell'horror, dallo stereotipo del bambino posseduto alle sorprese tipiche che scaturiscono da un'antica leggenda. Film come The Grudge (2002) o Paranormal activity (2007) rimangono intrappolati in questo modello di storia che non riesce a creare tensione sin dall'inizio.

Secondo Jimmy Ce, autore del blog No hay futuro, la questione è semplice – il film è brutto:

Lo primero que hay que hacer al salir de ver “Cementerio General” es pedir el libro de reclamaciones (?), nos ofrecen “Cine de terror” y no hay cine y menos terror. Un insulto para el género de “metraje encontrado”. Porque, seamos sinceros, están las películas malas, pésimas, bodrios y Luego está”Cementerio General”.

La prima cosa che dovete fare appena uscite dal cinema dopo aver visto “Cementerio General” è andare a lamentarvi. Sostengono di offrire un “film horror” ma non è per niente pauroso. E’ un insulto ai film del genere “Found footage”, perché, siamo realisti, ci sono film brutti, film disastrosi e film che sono un completo fallimento e poi c'è “Cementerio General”.

Gustavo Faverón condivide la stessa opinione sul suo blog. Egli prova a spiegare perchè, da amante dei film horror e del cinema brutto, pensi che Cementerio General sia così eccezionalmente brutto:

una película puede ser mala y a la vez estar llena de hallazgos, descubrimientos imprevistos, a veces incluso casuales, o ser mala pero decir algo sumamente interesante, o puede ser pésima de manera grotesca y en medio de su vulgaridad encontrar un lenguaje propio y distinto: una mala película puede ser una fuente extraordinaria de ideas, dejarlo a uno marcado con imágenes que un cineasta más consciente o más pudoroso o menos refrenado o más sutil jamás se hubiera permitido filmar. […] Bueno. No esperen nada así de Cementerio general,

Un film può essere brutto e comunque riservare delle sorprese, delle rivelazioni inaspettate, alcune addirittura del tutto involontarie. Può essere un brutto film ma che contiene comunque qualcosa di interessante da discutere. Può essere un disastro realizzato in maniera goffa e tuttavia mantenere una sua logica e un suo significato. Un brutto film può essere un campo di sperimentazione per idee straordinarie, può lasciare al pubblico delle immagini che un film maker più diligente, contenuto e forse meno coraggioso non avrebbe avuto il coraggio di fare. (…) Questo non è il caso di Cementerio General.

Cartelera de un cine con todas las funciones de Cementerio General agotadas.

Schermo del cinema che mostra le proiezioni di Cementerio General tutte esaurite. Foto dal profilo Facebook del film, usata su autorizzazione.  

Anche Invazor C ritiene che il film sia brutto, ma ciò non lo rende un brutto film. Spiega:

no disfruté Cementerio General, pero debo reconocer que al igual que Hans deseaba que me gustara, en principio porqué esperaba que una película nacional de género bien lograda pudiera sacarme el mal sabor de boca que me dejó Asu Mare. Sin embargo, debo ser justo y dejar claro que no soy el público objetivo de esta película; Es una película de horror adolescente tradicional y está pensada para un público de esa edad. Si puedes meterte eso en la cabeza, o si disfrutaste sin prejuicios con la saga de Destino Final o la Bruja Blair, tienes un motivo para ir y apoyar al cine nacional.

Cementerio General non mi è piaciuto. Devo ammettere che esattamente, come Hans, volevo che mi piacesse, prima di tutto perchè speravo che un film ben fatto girato interamente in Perù mi togliesse il sapore amaro che invece lasciò Asu Mare. Devo anche dire onestamente di non fare parte del pubblico target di questo film. E’ un horror adolescenziale ed è concepito per un pubblico di quella età. Se si tiene questo a mente o se si è capaci di apprezzare film come Final Destination o The Blair Witch Project allora dovreste uscire a sostenere il cinema nazionale.

Eduardo Adrianzén, scrittore e produttore televisivo e teatrale, pensa invece che il film sia piacevole, ben filmato e ben recitato, come ha scritto sul suo profilo Facebook:

El público sale satisfecho: grita, se ríe, está atento. Excelente sonido -bueno, es de Guillermo Palacios, de lo mejor que siempre hemos tenido en nuestro país-y en general, una película peruanísima que merece darse su lugar. Y sin ánimo de polemizar: vi bastaaaante más chamba de lenguaje cinematográfico y uso de recursos visuales, que en algunas otras películas nacionales con propósitos artísticos. Insisto: 2013 es el año en que se está re-pensando el cine peruano…

Il pubblico non viene deluso: grida, ride e si sente coinvolto. Gli effetti sonori sono eccellenti – dopo tutto sono curati da Guillermo Palacios, il migliore che abbiamo in tutto il paese. In generale, è un film molto peruviano che merita il suo posto nella storia del nostro cinema. A rischio di iniziare un dibattito, devo dire di aver visto più effetti visivi e più linguaggio cinematografico in questo film che in altri film fatti localmente che si vantavano di avere intenzioni artistiche serie. Insisto, il 2013 è l'anno in cui stiamo iniziando a ripensare il cinema peruviano…

Ulteriori critiche possono leggersi sui blog spagnoli La Nuez, Terrorífilo, Solo fanáticos del cineCineros .

Per avere più informazioni sul film, si veda la pagina pagina Facebook o Twitter. Si possono anche vedere alcune scene del girato dietro le quinte sul canale Youtube di AVFilmsPerú; ed ecco il trailer officiale:

Pubblicato originariamente sul blog Globalizado di Juan Arellano.

1 commento

  • perforacion de hormigon

    He leido vuestro articulo con mucha atecion y me ha parecido interesente ademas de facil de leer. No dejeis de cuidar este blog es buena.
    Saludos

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