Nigeria: visita presidenziale rafforza le relazioni con la Cina

Il Presidente nigeriano Goodluck Ebele Jonathan [en, come in tutti i link a seguire] si è recato in visita ufficiale in Cina, dall'8 al 12 luglio. Scopo della visita: trattative bilaterali sugli investimenti portati avanti finora con la controparte cinese, il Presidente Xi Jinping.

Questo incontro ha avuto luogo a pochi giorni dal rientro del Presidente Barrack Obama dalla sua visita ad alcuni paesi africani. Naturalmente la coincidenza ha dato l'impressione che la visita in Cina del Presidente nigeriano volesse essere un “dispetto” rivolto al Presidente americano, per non aver considerato la Nigeria come destinazione, durante la sua seconda visita in Africa. Tuttavia, il Dr. Reuben Abati, consulente mediatico del presidente ha così smentito:

Il viaggio in Cina non è assolutamente nato da un desiderio di ripicca nei confronti del Presidente Obama per non essersi recato in Nigeria, perchè la visita è stata pianificata l'anno scorso. Ogni presidente di un paese ha il diritto di decidere dove andare. Noi abbiamo ottimi rapporti con gli Stati Uniti, che non possono di certo essere trascurati. Ma anche la Cina è un partner importante, e ha mostrato molto interesse nei confronti dell'Africa negli ultimi anni; abbiamo più di 30 aziende cinesi che operano al momento nel nostro paese.

President Goodluck Jonathan (R) inspecting guard of honour mounted by the Chinese military during his official welcoming in Beijing, China on Wednesday, July 10, 2013 (Photo credit: from Reubenabati.com)

Il Presidente Goodluck Jonathan (dx) osserva le guardie d'onore cinesi durante il suo benvenuto ufficiale a Pechino, Cina, mercoledì 10 luglio 2013. Fonte: Reubenabati.com.

I rapporti sino-nigeriani si sono intensificati negli anni. L'anno scorso Global Voices ha riportato che la lingua mandarina era stata introdotta come lingua straniera da imparare nelle scuole pubbliche della città di Lagos. Raymond Eyo, nell'editoriale del giornale online intitolato Scoop, racconta brevemente come si sono evoluti i rapporti della Nigeria con la Cina:

Il 18 aprile, l'amministrazione Jonathan ha concluso accordi con la Banca Import-Export cinese per finanziare l'importazione di oltre un centinaio di mulini da riso dall'Asia. Il Ministero dell'Agricoltura ha dichiarato che il progetto è stato intrapreso al fine di supportare la Nigeria nella produzione ed esportazione del riso, e ridurre l'importazione.

A maggio, una delegazione del mercato cinese si è recata in visita allo stato di Cross River e, dopo una trattativa con il governatore Liyel Imoke, ha annunciato piani per aprire una fabbrica destinata alla produzione di camion nel porto franco di Calabar. Si tratta di un'iniziativa che darà una svolta all'industrializzazione nigeriana.

Secondo una dichiarazione del Ministero delle Finanze, lo scorso settembre, la Cina ha offerto un prestito di almeno un miliardo di dollari alla Nigeria per la costruzione di terminal aeroportuali aggiuntivi ed una ferrovia leggera ad Abuja. Infatti, secondo quanto è stato riportato, questa visita concluderebbe gli accordi per l'estensione dell'aeroporto, gestiti dal Ministero dell'Aviazione nigeriano in collaborazione con l'azienda cinese di costruzione e ingegneria civile (CCECC).  La Cina era già stata coinvolta nella costruzione di strade principali e progetti ferroviari in Nigeria. Inoltre, il terzo ed ultimo satellite, NigComSat-1R, lanciato nel 2011 è stato costruito in Cina ed ha migliorato notevolmente i servizi di tecnologia informatica del paese.

Olu Famous nel blog post Cosa porta a casa dalla Cina il Presidente Jonathan ha commentato gli accordi conclusi durante l'incontro:

Durante l'incontro, i due presidenti hanno firmato cinque accordi, compreso uno di prestito, tra la Banca Import-Export cinese e il Ministero delle Finanze nigeriano per l'espansione dei terminal aeroportuali, in aggiunta al patto di collaborazione tecnica ed economica tra i due paesi.

Il Ministro delle Finanze, Dr. Ngozi Okonjo-Iweala, ha dichiarato che i prestiti conclusi durante questo incontro facevano parte di quei 3 miliardi di dollari approvati dalla Cina a un tasso d'interesse inferiore al 3%. Aziende cinesi hanno stipulato contratti del valore di 1,7 miliardi di dollari  per la costruzione di strade.

Odilim Enwegbara ritiene che la visita del presidente Jonathan sia stata opportuna perché:

Il modello di successo cinese è molto importante per la Nigeria, che impara come la pianificazione macroeconomica di lungo periodo, affiancata alla promozione dell'imprenditoria, possa trasformarsi in fonte di crescita economica per il paese. Se, inoltre, i nostri settori pubblico e privato venissero ristrutturati in modo da poter collaborare, come accade in Cina, anche noi potremmo incominciare ad essere testimoni di uno sviluppo economico basato sul lavoro.

 

I sottili “giochi diplomatici” non sono passati inosservati agli occhi di alcuni cittadini nigeriani, che continuano a pensare che gli Stati Uniti rimarranno sconcertati dalla visita in Cina del loro presidente, nonostante dichiarazioni ufficiali rivelino il contrario. I seguenti post pubblicati su Twitter da Nwachinemelu (@cchukudebelu) rappresentano questa opinione comune:

 

@cchukudebelu: Scommetto che l'ambasciatore americano di Abuja non sarà felice che Jonathan abbia trascorso un'intera settimana a Pechino.

@cchukudebelu: Mi aspetto che gli Stati Uniti organizzino “un gran ricevimento per i leader africani” a Washington, l'anno prossimo, come Obama ha già lasciato pensare.

 

Alabi Williams nell'articolo No Free Lunch in China (Non si pranza gratis in Cina) sostiene che l'entusiasmo dimostrato per la visita dovrebbe riguardare anche l'esigenza di alti standard:

Le industrie tessili [nigeriane] non esistono più e ora abbiamo tessuti cinesi, così stretti da non permetterci di alzare le braccia quando li indossiamo. I cinesi non si portano dietro molti chili e sono per natura di piccola statura, e questo li aiuta ad essere prudenti nelle loro richieste tessili. Questo è quello che hanno imposto al mercato nigeriano. Poi tu cerchi all'infinito una maglietta di cotone di qualità, senza trovarlo, perché danno al nostro mercato ciò che i nostri commercianti chiedono.

Quando si parla di controlli di qualità, il governo federale deve puntare al meglio, non a standard di bassa qualità.  (Esempio rappresentato dalle finte medicine fabbricate dalle industrie cinesi).

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