Serbia e Croazia: opinioni contrastanti sull'Unione Europea

Mentre la Crozia si prepara all'ingresso ufficiale nell'Unione Europea [it] il prossimo primo luglio, e la Serbia aspetta la conferma della data in cui si darà il via ai dialoghi riguardanti la futura adesione all'Unione [it], i cittadini di entrambi i Paesi esprimono opinioni contrastanti circa l'integrazione europea.

Alcuni giovani cittadini croati vedono positivamente la opportunità di poter lavorare nei Paesi membri dell'UE e i vantaggi economici che l'ingresso nell'Unione comporterebbe. Scrive [en] l'utente Twitter @Tash da Zagabria:

@EszterLzr haha lo so, tempismo imperfetto per l'UE, e qui la gente ha delle idee contrastanti in proposito… ma io voglio avere la possibilità di andare a lavorare altrove

Altri, come Aleksandar Holiga di Zagabria, attendono con ansia la possibilità di viaggiare liberamente nei Paesi dell'UE [en]:

Domani vado a Londra. Sarà l'ultima volta che mi sarà chiesto di riempire quel modulo e di parlare con gli addetti all'immigrazione dello sportello Paesi non-UE.

Pro-EU and anti-EU Croatian citizens are having spontaneous street debates in Zagreb on the eve of the 2012 European Union referendum. Photo by Marin Tomaš, copyright © Demotix (14/01/12).

Cittadini croati a favore e contro l'UE intraprendono spontaneamente dibattiti in piazza a Zagabria alla vigilia del referendum sull'ingresso nell'UE tenutosi nel 2012. Foto di Marin Tomaš, copyright © Demotix (14/01/12).

La maggior parte, tuttavia, sembra prendere l'ingresso nell'UE con un pizzico di buon senso. Goran Saravanja, economista croato e collaboratore al blog di Vecernji List, espone le sue opinioni a riguardo con conclusioni semplici e oggetive nel post “Affrontare il cambiamento: la Croazia nell'UE” [hr, come i link successivi, eccetto dove diversamente indicato]:

Prosječna osoba neće primijetiti veliku razliku u svom svakodnevnom okruženju na dan pristupanja Hrvatske EU. No, važne promjene nastupit će ubrzo. […] Pristupanje EU samo po sebi neće automatski poboljšati kvalitetu domaćih institucija, kao ni razne politike niti njihovu provedbu. Ukoliko želimo da nam rast bude konstanta, nezaposlenost smanjena, a izvoz povećan, mi sami moramo provoditi reforme i (ne samo) ekonomsku politiku na kvalitetan način.

Con l'ingresso della Croazia nell'UE, l'uomo qualunque non noterà notevoli differenze nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, presto si verificheranno dei cambiamenti importanti. […] L'ingresso nell'UE di per sé non migliorerà automaticamete la qualità delle istituzioni nazionali, né i vari punti di vista politici, né la loro attuazione. Se vogliamo che la crescita rimanga costante, ridurre la disoccupazione e aumentare le esportazioni, siamo noi stessi a dover mettere in atto delle riforme, e (non solo) la politica economica dal punto di vista qualitativo.

Mentre Saravanja elenca i molti benefici e le opportunità derivanti dall'adesione della Croazia all'UE, Zarko Plevnik, in un editoriale per Glas Slavonije (la Slavonia [it] è una regione della Croazia) solleva dei dubbi sull'andamento dei prodotti croati nel mercato europeo, poiché molti di essi non sono “protetti”:

Gledajući i slušajući vijesti iz Hrvatske o tome kako svaki dan pronalazimo neki novi problem vezan uz naš ulazak u Europsku uniju, između ostalog, nameće se pitanje – što smo mi zaštitili od naših proizvoda prije ulaska u EU?

Osservando e ascoltando le notizie dalla Croazia, specialmente prestando attenzione a come ogni giorno venga fuori un nuovo problema legato all'ingresso nell'UE sorge, tra l'altro, la seguente domanda: quali dei nostri prodotti abbiamo protetto (tramite marchio di fabbrica) prima dell'adesione?

Un articolo pubblicato sullo stesso sito web, intitolato “E questa è l'Unione Europea,” è corredato da una fotografia che ritrae dei contadini greci che distribuiscono delle verdure fresche ai loro “alleati di classe”, ovvero, ai dipendenti pubblici.

In Croazia, la maggior parte degli utenti dei social network appare scettica riguardo i vantaggi derivanti dall'adesione all'UE.

Scrive l'utente Twitter @ruzniuzorak:

smorena sam ko europska unija

Sto a pezzi come l'Unione Europea

Dalla Croazia, commenta l'utente @nxyassa:

Glupost nema granice evo naprimjer EUROPSKA UNIJA

La stupidità non ha confini come l'UNIONE EUROPEA

Da Zagabria, l'utente @cromarko cita un articolo e aggiunge la sua opinione personale:

“Najvece priznanje ulaska RH u EU je sastanak s kraljicom”. Priznanje hah, sve sto cu reci je Sjeverna Irska! #freeireland #oneireland

“Il più grande riconoscimento dell'ingresso della Croazia in Europa è un incontro con la Regina.” Riconoscimento, ah ah, tutto quel che voglio dire è Irlanda del Nord! #irlandalibera #irlandaunita

In Serbia, gli utenti dei social media, i blogger e molti giornalisti condividono lo stesso scetticismo. Considerando la storia recente dei due Paesi, ci si potrebbe porre delle domande circa la mancanza del senso di invidia (quasi dato per scontato) della Serbia, la cui adesione all'UE rimane in sospeso, nei confronti della Croazia che si appresta ad entrare nell'Unione. Tuttavia, i serbi sembrano più preoccupati del loro destino.

Dalla Serbia, scrive [sr] l'utente Twitter @na_preporciju:

Evropska unija nam se pokakila na demokratiju i slobodu,
a naši Slepci ne znaju da povuku vodu.

L'Unione Europea ha cagato sulla nostra democrazia e libertà, mentre i nostri Uomini Ciechi non sanno come tirare l'acqua.

L'utente @m2aja aggiunge il proprio commento [sr] a un sentimento condiviso da molti cittadini serbi:

Britanc žele da napuste Evropsku uniju, a Srbija bi da ide…

La Gran Bretagna vuole lasciare l'Unione, mentre invece la Serbia vuole entrare…

Persino utenti montenegrini come @luminous_pg, il cui Paese ha iniziato a negoziare i termini di adesione all'UE [it] un anno fa, adottano un punto di vista sarcastico sulle vicende dell'Unione [sr]:

Muče vas bolovi u vratu? Imate problema sa zglobovima? Zaboravite na vaše neprilike, uskoro ulazimo u EVROPSKU UNIJU!

Hai il torcicollo? Problemi con le articolazioni? Niente paura, presto faremo parte della COMUNITÀ EUROPEA!

Commenta [sr] ulteriormente l'utente @na_preporciju:

Kad uđe Hrvatska Evropska unija zaključava vrata – od robijašnice.

Quando la Croazia entrerà, l'Unione Europea chiuderà la porta – del campo di lavoro.

Alcuni, come il blog di Beograd Cafe, intravedono possibili opportunità economiche con l'ingresso della Serbia e della Croazia nell'UE [sr], stilando una relazione della recente conferenza “Il CEFTA dopo l'ingresso della Croazia nell'UE”, dove tutti i rappresentati regionali delle nazioni aderenti si sono incontrati per discutere l'Accordo centroeuropeo di libero scambio [it]:

Ulazak Hrvatske u EU doneće Srbiji niz prednosti, kao što su dominantan položaj u CEFTA regionu i povećanje suficita u razmeni sa okolnim zemljama, a očekuje se i više investicija…

L'ingresso della Crozia nell'UE poterà numerosi vantaggi alla Serbia, come ad esempio una posizione dominante all'interno della regione CEFTA e una percentuale più alta di scambi commerciali con i Paesi limitrofi; si prevedono anche maggiori investimenti. […]

Anche in un blog della Bosnia ed Erzegovina si parla dello stesso tema [bs] in un post intitolato “Con l'uscita dal CEFTA, le aziende croate sposteranno la produzione in Bosnia ed Erzegovina?”.

In generale, sia in Croazia che in Serbia, i cittadini sembrano avere un atteggiamento di rassegnazione nei confronti dell'Unione Europea. Forse, il commento lasciato su Twitter dall'utente @Darac42 lo riassume al meglio:

Da da, bit ce taj EU hard landing za hrvate.. niti ne zasluzujemo bolje..

È chiaro che l'UE sarà un suicidio per i croati… e non ci meritiamo niente di meglio…

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