Mauritania: ripartono le proteste degli insegnanti

Un gruppo di insegnanti della scuola secondaria ha fatto irruzione nell'ufficio del Ministro dell'Istruzione in segno di protesta contro il trasferimento arbitrario di 120 insegnanti [ar, come i link successivi] in altre scuole. La decisione vuole punire quanti hanno partecipato alle proteste dello scorso anno per chiedere il miglioramento delle condizioni dei lavoratori del settore. Gli insegnanti hanno inteso questo atto come una punizione per aver partecipato allo sciopero per rivendicare i loro diritti ed anche una violazione della legge sul servizio civile in Mauritania.

Da parte sua, Mohamed Ould Rabani, segretario generale del sindacato indipendente degli insegnanti della scuola secondaria, critica aspramente il trasferimento definendolo un pericoloso precedente nella storia della Mauritania e chiedendo ai colleghi di dissociarsi dagli ordini ministeriali. Analogamente, un altro gruppo di insegnanti trasferiti arbitrariamente, hanno protestato di fronte l'ufficio del Ministro dell'Istruzione Ahmed Ould Bah, manifestando contro questa decisione e chiedendone l'immediato ritiro. Alcuni di loro si sono appostati anche di fronte al palazzo presidenziale a Nouakchott minacciando di dimettersi dai loro incarichi se la decisione non dovesse essere ritirata. Va aggiunto inoltre che sono stati sospesi gli stipendi a centinaia di insegnanti dopo la loro partecipazione agli scioperi organizzati dal sindacato.

Foto delle proteste pubblicata su Twitter da

@mejdmr

Il Sindacato Nazionale dell'Istruzione Secondaria ha emesso un comunicato nel quale condanna questo trasferimento arbitrario:

قدمت وزارة الدولة الموريتانية للتهذيب الوطني الأسبوع الماضي على التحويل التعسفي لعشرات أساتذة التعليم الثانوي بسبب مشاركتهم في إضرابات مشروعة، وهو ما يعد انتهاكا خطيرا للحقوق النقابية، وخاصة الحق في الإضراب المكفول بموجب المادة 14 من الدستور ولاتفاقيات الدولية التي وقعتها بلادنا، مثل اتفاقية منظمة العمل الدولية رقم 87 المتعلقة بالحريات النقابية.

Il Ministro dell'Istruzione della Mauritania ha arbitrariamente trasferito dozzine di insegnanti di scuola secondaria a causa della loro partecipazione a scioperi legittimi, fatto da considerare come una violazione pericolosa dei diritti dei membri del sindacato, in particolare del diritto di manifestare, che è garantito dall'articolo 14 della costituzione e dagli accordi internazionali firmati dalla nostra nazione, come la Convenzione Internazionale del Lavoro numero 87, che tratta dei diritti sindacali.

Il blog Tiguend rilancia la testimonianza di uno degli insegnanti a cui è stato imposto il trasferimento, intitolandola “Perché merito la sanzione”:

منذ عشر سنوات وأنا أزاول مهنة التدريس في ولاية الترارزة، ولم أحصل طيلة تلك السنوات على تقويم سنوي أقل من 17 نقطة، وعملت مع مديرين مختلفين، ولم يعلق راتبي طيلة هذه الفترة إلا بسبب واحد وهو المشاركة في الإضراب، وليس لي سجل في الغياب ولا التهاون في أداء مهنتي ولله كل الحمد على التوفيق.. إلى أن جاء المدير الجهوي محمد السالك ولد الطالب وبتقرير منه شخصيا ولمدير إعدادية روصو رقم 1 الذي يخضع له ليمنحني درجة بائسة لا تتجاوز 6/20 وليزيد بي “سبحة الوشاية والنميمة” التي يعلقها منذ وصوله غير القانوني للإدارة، ثم ليجعل كل ذلك سببا في تحويلي تعسفيا ضمن 16 أستاذا في ولاية الترارزة لم يكن لهم من ذنب إلا أنهم أضربوا – والقانون يكفل ذلك والدستور يحميه – من أجل حياة كريمة وتعليم أكثر كرامة.

Ho insegnato per dieci anni a Trarza e non ho mai avuto un punteggio inferiore a 17 (su un totale di 20) sulla mia valutazione. Ho lavorato con parecchi direttori e il mio stipendio non è mai stato sospeso tranne per questa volta a causa della mia partecipazione alla protesta. Non ricordo né assenze né mancanze nel mio rendimento di lavoro come docente e tutto è andato bene, grazie al Cielo, fino all'arrivo del direttore Mohamed Ould el Talib il quale ha inviato un reclamo al direttore della Rousou School chiedendogli di darmi una votazione di 6/20 e accusandomi di fare la spia e e di far chiacchiere, cosa di cui si vantava di fare fino alla sua nomina illegale come capo dell'amministrazione. Ciò ha fatto sì che io fossi trasferito arbitrariamente insieme ad altri sedici insegnanti che lavoravano a Trarza, la cui unica colpa è stata quella di aver preso parte alle proteste, consapevoli che la legge garantisce questo diritto e che la costituzione lo difende al fine di un'esistenza nobile e di un'educazione più dignitosa.

Mauritan.net afferma che il trasferimento è il risultato di una querela, nella quale si accusano gli insegnanti “di incitare alla protesta e di esercitare la lotta politica”:

قد جاء نقل الاساتذة بناء على تقارير المدرين الجهويين عن طريق الولاة، وكانت رسائل الولاة تتضمن أن هؤلاء الأساتذة “يحرضون على الإضراب، ويمارسون السياسة”.

Il trasferimento degli insegnanti è basato sulle denunce dei direttori per mezzo dei governatori e delle lettere di questi ultimi che li accusano di incitamento alle proteste e di fare politica.

Dedda Cheikh Brahim critica il modo in cui il regime sta affrontando le proteste degli insegnanti:

@dedda04 في ديمقراطية العسكر الاحتجاجات لها عقوبتها والأساتذة يدفعونها الآن بطريق قانونية #موريتانيا

In una democrazia militare, le proteste sono punibili e gli insegnanti stanno ora pagando per via legale

E più avanti aggiunge:

@dedda04 الأساتذة تم تحويلهم بعد أن قرروا المطالبة بحقوقهم. لك الله أيها الموريتاني

Gli insegnanti sono stati trasferiti dopo aver deciso di rivendicare i propri diritti. Esiste un Dio, oh Mauritani

Il giornalista mauritano Mohamed Ould Salem critica aspramente il Ministro dell'Istruzione per “aver creato una crisi nel settore educativo”:

@medsa20 لا يتنفس ولد باهية الأكسجين العادي وإنما يعيش من صناعة الأزمات والظلم ولذلك قرر عقاب 108 من خيرة الأساتذة لأنهم شاركوا في إضرابات مرخصة

Ould Bah non respira ossigeno normale, ma vive per provocare crisi e ingiustizie. Ecco perché ha deciso di punire 108 fra i migliori insegnanti per la loro partecipazione a proteste legali.

E poi aggiunge:

@medsa20 موعد جديد مع عام مأزوم في التعليم 108 أستاذ يرفضون التحويل العقابي ونقابات تعليمية تتعهد بإسقاطه، ووزير يبدع في صناعة الأزمات ومراكمة الفشل

Una nuova data per un anno segnato da una crisi nell'ambito dell'istruzione con 108 insegnanti che rifiutano un trasferimento punitivo, i sindacati scolastici che promettono di far cadere questo provvedimento e un ministro che è molto creativo nel provocare crisi e accumulare fallimenti

Nasser Al Hachemi scrive così su Twitter:

@n_nasser56 إنه الإذلال والتعسف. قلبي معكم يا حَملة النور

Siamo di fronte all'umiliazione e alla tirannia. Il mio cuore è con voi, oh portatori di luce

Anche l'attivista Mejdi Ahmed interviene al riguardo:

@mejdmr الأساتذة إعتصمو بالأمس في مباني وزارة التعليم لمطالبة السلطات بالعدول عن قرار تحويلهم والذي وصفوه بالجائر

Gli insegnanti hanno protestato ieri presso il Ministero dell'Istruzione chiedendo di ritirare la decisione di trasferirli – una decisione, questa, ritenuta disonesta.

Anche Cheikh Ould Horma lascia un messaggio su Twitter:

@Cheikh_Horma في #موريتانيا: الأساتذة يصرون على أدلجة الصراع مع الوزارة التي تصر بدورها على أدلجة مطالب الأساتذة !

In Mauritania gli insegnanti insistono per ideologizzare il conflitto con il ministro il quale a sua volta insiste per ideologizzare la protesta degli insegnanti.

E conclude così:

@Cheikh_Hormaالسنة الدراسية على الأبواب في #موريتانيا والمعركة تبدأ من جديد بين الوزارة والنقابات.. حرب بسوس !

In Mauritania l'anno accademico sta per iniziare, così come ricomincia la lotta tra il Ministro e i sindacati. Una lotta dura.

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