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Brasile: ex modello oggi mendicante e senza casa

Categorie: America Latina, Brasile, Citizen Media, Diritti umani, Etnia

Alto, occhi azzurri, avvolto in una coperta mentre vaga per le strade di Curitiba nel sud del Brasile, Rafael Nunes, un ex modello brasiliano (adesso conosciuto come il “mendicante fotogenico di Curitiba”) ha attirato l'interesse internazionale dopo che la sua foto e la sua storia si sono diffuse rapidamente su Facebook e Twitter.

Rafael, 30 anni, è finito sulla strada a causa di una dipendenza da crack e cocaina e la sua storia [1] [en] è stata resa nota solo dopo che Indy Zanardo, una turista, è stata avvicinata da Rafael con la richiesta di farsi fare una foto. Dopo aver caricato la foto sulla sua bacheca di Facebook [2] [pt], Indy Zanardo ha spiegato che:

Este rapaz chegou ate mim nas ruas de Curitiba e me pediu se eu poderia tirar uma foto dele e eu perguntei para que, ele me respondeu: Para colocar na “radio” quem sabe eu fico famoso :) … Na “radio” eu nao posso por mas aqui no mural do meu Face sim, e ele sera famoso entre meus amigos.

Foto di Indy Zanardo su Facebook [2]

Foto di Indy Zanardo condivisa 54.000 volte su Facebook.

Questo ragazzo si è avvicinato a me per le strade di Curitiba e mi ha chiesto se potevo fargli una foto, così gli ho chiesto perché, e lui mi ha risposto: per metterla sulla “radio” chi lo sa magari divento famoso :-)… anche se non posso mettere l'immagine in “radio” posso metterla sulla mia bacheca di Facebook e sarà famoso tra i miei amici.

A parte la reazione generale data dal suo bell'aspetto e dalla sua triste storia di dipendenza da droghe, il dibattito sul caso di Rafael si è trasformato in una discussione orientata al tema del razzismo su come la società brasiliana reagisce con indignazione riguardo a situazioni di esclusione sociale quando le vittime sono bianche e di aspetto europeo.

Anche se quella brasiliana è una delle società più ricche di razze differenti [3][en] nel mondo, la punta della piramide socio economica [4][en] del paese è ancora largamente occupata dai brasiliani bianchi e la maggior parte degli indicatori sociali connessi all'educazione, accesso all'assistenza sanitaria e occupazione privilegiano largamente questo gruppo.

Il blogger Robson Fernando Souza dal blog consciencia.blog.br [5] [pt] sostiene che pochissime persone avrebbero reagito allo stesso modo se il caso avesse riguardato un mendicante Afro-brasiliano:

Em outras palavras, para nossa sociedade, não é normal ver em mendicância e miséria um branco de aparência europeia. Para ela, brancos merecem muito mais do que isso. Mas, por outro lado, negros nas ruas pedindo esmolas e implorando por dignidade é considerado algo mais que normal.

In altre parole, non è normale per la nostra società accettare che una persona bianca con un aspetto europeo viva come un senzatetto nella miseria. Per noi i bianchi meritano più di questo, mentre un senzatetto di colore che chiede soldi e dignità è considerato nella norma.

Fatima Tardelli, blogger di Bule Voador [6] [pt], sostiene che i modelli brasiliani di bellezza sono basati esclusivamente su schemi bianchi (pelle chiara, occhi azzurri, capelli lisci) un chiaro segno spaventosamente ignorato dalla società, che esiste una percezione gerarchica della razza in Brasile. Come esempio di questa percezione distorta, dichiara che:

Outras pessoas em vários portais mostraram-se assustadas com o fato de um homem branco ‘bonito’  ser mendigo, chegaram a dizer que era golpe de marketing ou viral. Alguém já pensou do porquê desse ‘susto’?

Molte persone sui social media sono sembrate scioccate dal fatto che un uomo bianco e “bellissimo” potesse essere un mendicante, e molti hanno anche pensato che l'intera faccenda potesse essere una strategia di marketing. Qualcuno si è mai chiesto la ragione del “perché” le persone sono così sorprese?

“Hung - Dreams burned by inequality. São Paulo-Brazil.” Foto di cassimano su Flickr (CC BY-NC-SA 2.0) [7]

São Paulo. Foto di cassimano su Flickr (CC BY-NC-SA 2.0)

Un altro segno di questo rifiuto sociale è che questa discussione su Twitter è basata per la maggior parte sul fatto che Rafael dovrebbe essere su una passerella invece che in strada, mentre pochi hanno dato spazio al tema sociale che sta dietro ossia quello di fare scalpore per un mendicante bianco con occhi azzurri quando ci sono nel paese migliaia di mendicanti di colore e di altre razze che sono “invisibili” agli occhi della società.

Su Twitter [8] [pt], la giornalista Jéssica Batista (@jessicabatista [9]) ironicamente usa due pesi e due misure:

O mendigo de Curitiba foi pra rehab. Legal. Mas só pq era branco de olho claro e todos ficaram com dó. CLAP CLAP CLAP

Il mendicante di Curitiba è andato in riabilitazione. Ma tutti si sono dispiaciuti per lui perché è bianco e ha gli occhi azzurri. CLAP CLAP CLAP.

Ovviamente, è positivo che le reazioni dei social media abbiano aiutato a far luce sul dramma di Rafael e potrebbero anche dargli l'opportunità di ricominciare da capo dopo la riabilitazione. Tuttavia, come Fatima Tardelli e altri protagonisti dei social media hanno fatto notare, il livello di sorpresa e indignazione rispetto alla sua situazione, quando per la maggior parte del tempo la gente ignora completamente problemi e drammi legati ai bisognosi, indica un problema sociale più grande.

Alla sua base c'è un'accettazione storica che razza e povertà sono reciprocamente incluse e perciò “accettabili” se una persona è di colore, invece di essere percepiti come il prodotto di secoli di esclusione sociale e di politiche di stato di strette vedute che solo ultimamente hanno iniziato a considerare la questione della razza e della disuguaglianza in un paese dove più del 51 per cento [10] [pt] della popolazione è considerata di discendenza africana.