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Messico: carovana alla ricerca dei giovani migranti scomparsi

Categorie: America Latina, Messico, Citizen Media, Diritti umani, Migrazioni, Protesta

Secondo statistiche fornite dal Movimento Migrante Centroamericano [1] [es, come i link successivi tranne ove diversamente indicato], negli ultimi sei anni circa 70,000 migranti [2] sono scomparsi in Messico. Per molti anni, le madri centroamericane di migranti scomparsi o rapiti hanno viaggiato per tutto il Messico alla ricerca dei loro figli e figlie scomparsi durante il tragitto verso il nord.

La strada usata dai migranti centroamericani per viaggiare attraverso il Messico e raggiungere gli Stati Uniti è un'odissea mortale. Molti di questi migranti muoiono nel tentativo, e quando arrivano in Messico soffrono per condizione climatiche estreme, fame, molestie e abusi inferti da gruppi criminali e dalle autorità.

Anche se le madri di questi migranti non dovessero trovare i loro figli e le loro figlie, le donne sperano di catturare l'attenzione dei media e accrescere la conoscenza di questo problema che è stato ampiamente ignorato.

Jose Leonidas Moreno, migrante scomparso

Foto di Mario Marlo da @Somoselmedio, sotto licenza Creative Commons (CC BY-NC-SA 3.0)

Omar Sanchez de Tagle di Animal Politico [3] spiega l'idea principale dietro al viaggio di queste madri e quali tappe toccheranno:

La idea de esta caravana es recorrer la llamada ruta migrante que comprende unos 4 mil 600 kilómetros a lo largo de 14 estados y 23 localidades. De acuerdo a distintas organizaciones no gubernamentales dedicadas a la defensa del migrante, este recorrido tiene como finalidad denunciar que la inseguridad, el secuestro y homicidio de migrantes ha ido en aumento en los últimos seis años.

L'idea della carovana è di viaggiare attraverso la cosiddetta strada dell'emigrazione, che è lunga all'incirca 4.600 km attraverso 14 stati e 23 località. Secondo varie organizzazioni non governative dedicate alla difesa dei migranti, questo tour ha come obiettivo quello di mostrare che le instabilità, i rapimenti e gli omicidi di migranti sono aumentati negli ultimi sei anni.

Suyapa Socorro cammina per le strade di Reynosa, Messico, mostrando una foto della figlia scomparsa. Foto di Mario Marlo [4]

 Foto di Mario Marlo da @Somoselmedio, sotto licenza Creative Commons (CC BY-NC-SA 3.0)

Sul blog Somos El Medio [5]i rappresentanti del Movimento Migranti Centroamericano spiegano dove i partecipanti sosteranno durante la carovana:

En cada una de las 23 localidades donde pararemos contamos con el apoyo de una gran variedad de actores mexicanos solidarios quienes son los anfitriones locales: albergues de migrantes, colectivos, organizaciones no gubernamentales, Institutos de Migración de los Gobiernos de Tlaxcala y Tamaulipas y del Distrito Federal, universidades, activistas y defensores de los derechos de los migrantes, cuyos nombres se verán reflejados en la agenda de actividades de la caravana.

In ognuno dei 23 luoghi dove ci fermeremo contiamo sul supporto di un vasto numero di partecipanti messicani e sostenitori che sono coloro che ci ospiteranno: rifugi per migranti, gruppi, organizzazioni, Istituto di migrazione del Governo di Tamaulipas e Tlaxcala e di Città del Messico, università, attivisti e difensori dei diritti dei migranti, i cui nomi saranno esposti nel programma di attività della carovana.

Madri centroamericane partecipanti al viaggio fanno un'offerta davanti alla croce in memoria dei migranti. [4]

Madri centroamericane partecipanti al viaggio fanno un'offerta davanti alla croce in memoria dei migranti. Foto di Mario Marlo da @Somoselmedio, sotto licenza Creative Commons (CC BY-NC-SA 3.0)

Marcela Salas Cassani, nel blog Desinformemonos [6], spiega il successo della carovana di quest'anno:

La caravana de madres centroamericanas Liberando la esperanza, que tiene previsto visitar 15 estados de la República Mexicana en 20 días para localizar a migrantes desaparecidos en el camino hacia Estados Unidos,  ha comenzado a rendir frutos. Hasta el momento, son cuatro las personas que han logrado reencontrarse con sus familiares: Max Funes, Marvin Celaya, Gabriel Salmerón y Silverio Mateo.

La carovana delle madri centroamericane “Liberando la speranza” che prevede di visitare 15 stati della Repubblica messicana in 20 giorni, per trovare migranti dispersi sulla strada per gli Stati Uniti, ha iniziato ad avere risultati. Fin'ora, quattro persone sono state riunite alle loro famiglie: Max Funes, Marvin Celaya, Gabriel Salmerón e Silverio Mateo.

Una madre che partecipa alla carovana di fronte alle foto di migranti scomparsi. [4]

Foto di Mario Marlo da @Somoselmedio, sotto licenza Creative Commons (CC BY-NC-SA 3.0)

La carovana passerà per la capitale Città del Messico il 27 e il 28 ottobre, per conlcudersi il 3 novembre nel Chiapas [7] [it].

Altre foto sulla carovana sono disponibili sul sito SubVersiones [4].