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Francia: Foto e commenti dal Forum Mondiale per la Democrazia 2012 a Strasburgo

Categorie: Europa occidentale, Medio Oriente & Nord Africa, Francia, Tunisia, Citizen Media, Governance, Idee, Libertà d'espressione, Relazioni internazionali

Logo forumDal 5 all'11 ottobre 2012, la città francese di Strasburgo è stata anfitrione di una conversazione globale sulla democrazia. Il primo Forum Mondiale per la Democrazia [1] [fr], organizzato dal Consiglio d'Europa e dal Municipio di Strasburgo, è stato intitolato “Democrazia: tra vecchi modelli e nuove realtà”, ed è stato inaugurato in presenza del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon [2] [it], e dalla vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2011, Tawakkol Karman [3] [it].

Per tre giorni e mezzo, il Palazzo d'Europa ha accolto miglialia di partecipanti provenienti da tutto il mondo, che hanno realizzato dibattiti sulla democrazia in tutte le forme. Anche gli incontri sono stati un luogo per scambiarsi esperienze e buone pratiche. Inoltre, sono stati invitati i partecipanti della “primavera araba” a raccontare la loro storia, anche se all'inizio non si disponeva del servizio di interpretazione simultanea. La hashtag #CoE_FWD [4] ha permesso agli scrittori di seguire i dibattiti su Twitter.

Interno del Palazzo d'Europa (Strasburgo)

Interno del Palazzo d'Europa (Strasburgo)

L'autore di questo post è di Strasburgo, e non ha dovuto andare troppo lontano – dopo essersi regolarmente registrato – per assistere alle sessioni. A seguire una selezione di citazioni e link sulla conferenza.

Dibattiti, tavole rotonde e seminari: una ricchezza d'idee

Forum Mondiale per la Democrazia, 8 ottobre 2012

Conferenza sul tema “Valori virtuali? La democrazia e le nuove reti sociali”. Forum Mondiale per la Democrazia, 8 ottobre 2012.

Il tema favorito dell'autore è stato “Valori virtuali? La democrazia e le nuove reti sociali [5]” [fr], che ha icluso il seminario “Internet, nouveaux médias et (r)évolutions démocratiques [6]” [fr].

Alcune note e domande, ordinate per punti, sono state:

- Giornalismo cittadino in risposta al tradimento dei media tradizionali, quotati in borsa e strumento al servizio dei poteri finanziari
– La neutralità tecnologica di internet e la incapacità di comprenderla da parte dei politici: analogia con l'avvento della tipografia
– Libertà, tempestività e coraggio: “Dovrei andarci?”, “Gli altri ci stanno andando?”. Continuare passivamente a stare di fronte al computer o agire
– Voci anonime di media, che possono essere manipolate mentre le autorità hanno un volto pubblico
– Movimenti come “il 132″ in Messico: Il rischio dell'irrilevanza e la difficoltà di prendere decisioni
– Una terza opzione, i media comunitari
– L'informazione è ancora localizzata geograficamente, in modo da pubblicare guide per contrastare l'informazione ufficiale
– Dopo le proteste, usate i media per supportare la democrazia
– In Senegal, il seminario dei mezzi di comunicazione RFI mise in guardia la comunità internazionale sulla possibile manomissione delle elezioni e la pressione che ne seguì limitò il margine di manipolazione dei risultati
– Insegnamenti per un uso più efficace dei mezzi di comunicazione
– Esprimere se stessi non implica l'essere ascoltati, i giornalisti possiedono ancora il proprio ruolo
– Può l'ideologia liberale tollerare la differenza?
– Chi richiederà ai media di adempiere alle proprie responsabilità?
– L'inefficacia della censura. Per i contenuti illegali, il processo è più facile se non è censurato

Jillian C. York debates the responsibilities of medias

Jillian C. York, di Global Voices e la Fondazione Frontiera Elttronica, nel dibattito sulle responsabilità dei media e il loro potenziale per supportare la democrazia (9 ottobre 2012): “La censura è inutile”.

Tawakkol Karman World Forum for Democracy Strasbourg

Tawakkol Karman, vincitrice del Premio Nobel per la Pace del 2011, nel dibattito sulle responsabilità dei media e il loro potenziale per supportare la democrazia (9 ottobre 2012): “Fondamentalmente abbiamo il diritto di ricevere l'informazione”.

Meeting on

Incontro “Immigrazione: La solidarietà in crisi?” presso il Forum Mondiale per la Democrazia a Strasburgo, 10 ottobre 2012.

Di seguito una selezione di link e punti salienti [7] [fr]:

- Organizzazione non governativa HRIC [8] [en] (diritti umani in Cina)

- Strumenti per il dialogo interculturale, www.dialoguetoolkit.net [9] [en]

- Informazione canadese e siti di attivismo sull’ immigrazione, BASICSnews.ca [10] [en]

- Esempio della politica d'immigrazione del Portogallo (accolto dall’ OECD [11], [pdf-fr])

- L'organizzazione ICORN [12] [en] (Rete Internazionale delle città rifugiate) per scrittori e per chi si trova, in un senso più ampio, minacciato.

- L'appello degli scrittori per la pace [13] [fr], di Boualem Sansal e David Grossmann

Lina Ben Mhenni Strasbourg

La blogger tunisina Lina Ben Mhenni riceve il Premio Alsaziano per limpegno Democratico

Attività supplementari

Con l'obiettivo di ottenere un pubblico più vasto sono stati proposti incontri con scrittori e giornalisti, così come un festival del cinema, esposizioni e diversi dibattiti e conferenze. Gli enti locali e regionali hanno dato il loro contributo e, in questo contesto, è stato assegnato il “Premio Alsaziano per l'Impegno Democratico” [14] [fr] alla blogger ed attivista tunisina Lina Ben Mhenni, già vincitrice del premio “Miglior Blog 2011″ [15] [fr].

La democrazia era presente?

contestation au forum de la démocratie "off"

Un protestante durante l'incontro organizzato da Le Monde sul tema “primavera araba”, 9 ottobre 2012.

La comunicazione sulle sessioni di discussione è stata discreta, e la procedura per la registrazione online obbligatoria chiusa troppo presto, lasciando fuori un gran numero di persone che potevano essere interessate. Questo forum “così istituzionale” (secondo i commenti iniziali) non è stato un luogo aperto a tutti [16][fr], forse più somigliante allo stile dei dibattiti del club di Davos. Ci fu anche una piccola protesta durante l'incontro organizzato dal quotidiano francese Le Monde sul tema della “primavera araba”.

Alcuni degli invitati del Forum annullarono la loro partecipazione: il presidente tunisino Moncef Marzouki [17] [fr], ex studente di Medicina all'Università di Strasburgo, giustificò la propria assenza con un'incompatibilità di orari. Il presidente di Guinea, Alpha Condé [18] [fr], che avrebbe dovuto presentare il discorso di chiusura, probabilmente preferì evitare una manifestazione che era stata annunciata dai suoi compatrioti nella diaspora, i quali erano indignati e non gli permisero di presentarsi come democratico.

Martedì 9, una manifestazione di “viaggiatori” [19] [fr] bloccò per ore la corsia del tram che collega il Palazzo d'Europa con la Casa della Regione Alsazia.

L'incontro del prossimo anno

L'evento è destinato a tenersi annualmente, ma la sfida è stata superata? Cominciare prima con i preparativi dovrebbe essere uno degli insegnamenti tratti dalla prima edizione: all'interno della nazione francese, delle istituzioni dell’ Unione Europea e tra i cittadini comuni.

World Forum for Democracy Strasbourg, exit

Dopo la sessione del Forum nel Palazzo dEuropa

 Tutte le foto di questo articolo appartengono all'autore. Per altre foto, si veda qui [20].