Cina-Filippine: disputa marittima a oltranza

La disputa [en, come i link successivi] marittima con la Cina ha costretto le Filippine a rivedere le proprie strutture difensive. La tensione  è aumentata all'inizio di quest'anno quando Pechino e Manila si sono scambiate accuse reciproche sul tentativo di occupare illegalmente le acque territoriali vicino alle isole di Scarborough Shoal, che si trovano nel mar cinese meridionale.

Il governo di Manila ha già inviato molte missioni diplomatiche alla ricerca di accordi di coperazione militare con vari paesi asiatici.

Le debolezze del sistema difensivo filippino non sono certo un segreto. Persino il presidente Aquino ha ironizzato su questo durante il suo recente discorso alla nazione:

Alcuni hanno descritto le nostre forze aree come solo aree e niente “forza”. La mancanza di un adeguato equipaggiamento, fa si che le nostre truppe restino vulnerabili sebbene si aspettino di correre dei rischi. Non possiamo permettere che le cose restino in questo modo. Noi non possiamo inviare navi fatte di carta. Da ora in avanti i nostri 36.000 kilometri di costa saranno pattugliati da le più moderne navi.

Aquino ha anche assicurato i cittadini che il goveno è pronto a modernizzare le forze difensive:

Prima della fine dell'anno, noi speriamo che i ventuno nuovi elicotteri UH-1H, i quattro elicotteri da combattimento, le radio e gli altri dispositivi di comunicazione, i fucili, i mortai, le unità mobili di diagnostica e persino le stazioni per assembalggio di munizioni possano essere consegnate. Nel 2013, dieci elicotteri da guerra, due elicotteri navali, due aereomobili, una fregata e anche l'equipaggiamento di protezione aerea sarrano consegnati.

Il presidente ha anche chiarito che l'acquisizione di nuovi armamenti non ha lo scopo di provocare le ostilità:

Noi non stiamo facendo questo perchè voglliamo comportarci da aggressori, noi non stimo facendo ciò perchè vogliamo un escalation militare. Si tratta di mantenere la pace. Si tratta di proteggerci e ed un qualcosa che per lungo tempo abbiamo creduto impossibile.

L'anno scorso, le Filippine ha ricevuto in dotazione dagli Stati Uniti un vecchio cutter dalla guardia costiera che adesso pattuglia l'area costiera ovest del paese. Le Flippine e gli Stati Uniti fanno parte di un trattato di alleanza militare difensiva sottoscritto negli anni 50. Qui in basso è disponibile un video caricato dall'utente di YouTube relativo alla cessione della nave dagli Stati Uniti alla Filippine:

Oltre le navi, le Filippine stanno anche pianificando di acquistare jet F-16 visto che il Paese non dispone di contromisure aeree.

Tuttavia le Filippine sembrano interessate a cercare di stabilire relazioni di cooperazione militare con altri paesi. Recentemente è stato deciso di acquistare equipaggiamneto militare da Paesi dell'Unione Europea. Il governo di Manila cerca di acquisire due fregate equipaggiate con moderni sistemi missilistici antinave e contraerei. Inoltre ha anche concluso un accordo con il Giappone il quale “si impegnerà a prendere parte a scambi militari tra le forze armate dei due paesi, technologia militare difensiva, scambi di tecnologia e riguardanti la sicurezza marina e lo scambio di informazioni.”
Il Senato ha anche ratificato il L'accordo “Status of Visiting Forces Agreement” tra le Filippine e l'Australia “allo scopo di concludere l'educazione militare, addestramento, esercizio e attivita umanitarie. ” Ma il senatore Joker Arroyo si è opposto affermando che la stesura dell'accordo sia stata redatta per mandare un messaggio alla Cina:

L'amministrazione Aquino vuole solo che venga retificato a causa della disputa con la Cina relativa al mare orientale delle Filippine. Sebbene l'accordo non sia un patto difensivo tale messaggio non può essere ignorato. Non dobbiamo cadere in questa trappola, noi dobbiamo perseverare.

Mappa delle esercitazioni militari con soldati USA e filippini. Foto concessa da Ibon

Non è una coincidenza che le esercitazioni militari tra le Filippine e gli Stati Uniti sono diventate molto più frequenti negli ultimi anni. Questo è avvenuto quando le tensioni in merito alle acque territoriali tra la Cina e le Filippine si sono intensificate. Lo scrittore Erick San Juan ha sollevato dubbi sulla rilevanza di tali esercitazioni militari:

Noi non possiamo essere di aiuto ma chiediamoci – Abbiamo davvero bisogno di queste esercitazioni annuali? Noi abbiamo condotto esercitazioni di diverso tipo e sembra che non siano state utili a nessuno di noi o al resto dell'Asia Pacifica. Ovviamente, è uno strumento per provocare. Ogni schermaglia accidentale o errata decisione durante tali esercitazioni, potrebbe essere utilizzata come pretesto per un conflitto regionale. Come nazione sovrana, noi dobbiamo imporre i diritti di sovranità sul territorio e se non non abbiamo mezzi militari, la diplomazia è la miglior risposta.

L'attivista Arnold Padilla condivide il medesimo punto di vita:

La presa di posizione della Cina in una disputa territoriale con le Filippine in merito alla questione dell'isole Scarborough Shoal e dell isole Spratly è stata usata per giustificare l'aumento della presenza militare statunitense e l'internvento nelle Filippne e nella regione. Questo serve agli interessi diplomatici americani nell'Asia Pacifica e innalza ulteriormente anche il rischio ulteriore per la pace e la cooperazione nella regione e per la sovranità delle Filippine.

ISN logoQuesto post e le sue traduzioni in spagnolo, arabo e frencese sono state commissionate dall'International Security Network (ISN) come parte di una collaborazione mirata a dare voce alle opinioni dei cittadini sui temi delle relazioni internazionali e della sicurezza.
Questo post è stato inizialmente pubblicato sul blog dell’International Security Network.

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