- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Russia: “Prochorov: pupazzo del Cremlino o minaccia per Putin?”

Categorie: Citizen Media, Cyber-attivismo, Economia & Business, Elezioni, Governance, Legge, Politica

Michail Prochorov [1] sfiderà il Primo Ministro Putin alle Presidenziali del 4 marzo 2012 [2][en, come i link successivi, tranne dove altrimenti indicato]. Nonostante siano in molti a credere che le elezioni saranno una farsa e che il nuovo Presidente sia già stato scelto, vale la pena soffermarsi sulla implicazioni della candidatura di Prochorov, che si rivelano a dir poco complesse, vista l'entità (e le origini) del patrimonio del neo-candidato, i rapporti di quest'ultimo con Putin e il suo programma politico reso noto a metà gennaio.

Recentemente Global Voices ha curato un'analisi sulla complicata natura delle relazioni Russia-USA [3].

Leggendo il blog del Washington Post ci si può fare un'idea di come gli statunitensi consideraino Prochorov [4] e la sua decisione di scendere in campo il 4 marzo:

Prima Brooklyn, poi… il mondo.

Con una mossa che ha destato più scalpore delle voci sulla vendita di Dwight Howard e Chris Paul [noti giocatori di pallacanestro nella NBA], il proprietario dei New Jersey Nets Michail Prochorov ha annunciato la sua intenzione di sfidare Putin alle Presidenziali russe.

Il debutto politico del 46enne è avvenuto nei ranghi del partito Giusta Causa, di cui è stato eletto presidente alla fine di giugno. In quell'occasione le sue dichiarazioni riguardanti la necessità di un sistema pluripartitico per sanare la situazione russa non avevano destato reazioni degne di nota.

Anche le migliaia di protestanti che hanno invaso le strade di Mosca vogliono un cambiamento, ma guadagnare la loro simpatia non sarà compito facile.

Se da un lato a Prochorov manca l'esperienza in campo politico, non si può dire lo stesso della solidità economica. Con un patrimonio che si aggira intorno ai 18 miliardi di dollari, Prochorov ha i mezzi per finanziare una campagna su larga scala; ma unire le masse che invocano elezioni oneste e la fine della corruzione non sarà impresa da poco.

Nel sito ufficiale [5] [en, ru] del neo-candidato, disponibile sia inglese che in russo, si trovano stralci di discorsi, commenti, notizie e aggiornamenti, informazioni sul suo background:

Michail Prochorov è nato a Mosca il 3 maggio 1965. Suo padre era il capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali all'interno del Comitato Sportivo Sovietico; sua madre era una ricercatrice scientifica all'Istituto di Chimica a Mosca. Michail una sorella più grande, Irina.

Completati gli studi superiori, che gli avevano dato modo di perfezionare la lingua inglese, Michail ha frequentato l'Istituto di Finanza di Mosca, (ribattezzato poi Accademia di Finanza del Governo Federale russo), presso cui ha conseguito una laurea con lode.

Poco dopo l'annuncio della candidatura di Prochorov, in un blog della Reuters Ian Bremmer afferma [6] che tale mossa era prevista dal copione delle Presidenziali russe 2012:

Prochorov ricorda bene che non avrebbe accumulato una tale fortuna se non fosse stato per Putin, ed è quindi a quest'ultimo che egli deve essere fedele. Come già affermato in conferenza stampa, Prochorov non desidera incentrare la sua campagna sulla contestazione della linea di Putin (solo il 10% del suo programma politico sarà anti-Putin), ma piuttosto sui propri progetti per quanto riguarda il futuro della Russia. Nemmeno Kudrin si è scordato di Putin quando ha spiegato i motivi per cui esiste il bisogno di un nuovo partito. Provate a immaginarvi se domani Newt Gingrich o Mitt Romney dicessero che rinunciano agli attacchi a Obama e perché preferiscono concentrarsi sui progetti per il futuro del Paese. Per Mosca Kudrin e Prochorov sono ‘un'opposizione accettabile’, e questo li porterà a una digninosa ma sicura sconfitta. Kudrin deve rimanere fedele a Putin per motivi leggermente diversi, ma il risultato è lo stesso: entrambi i candidati hanno lo scopo di sottrarre voti a Putin mettendo a tacere le rimostranze delle classi di intellettuali, che hanno perso fiducia nella leadership del Primo Ministro. Ma nè Prochorov nè Kudrin faranno mossa alcuna per sottrarre a Putin il terzo mandato come Presidente della Federazione russa.

Putin condurrà così la sua campagna: entrerà in un supermercato, si lamenterà dei prezzi troppo alti, che saranno quindi abbassati; troverà il modo di illudere gente istituendo per esempio un prezzo limite per la benzina. Investirà e intraprenderà quanto necessario per impressionare gli elettori e guadagnarne l'appoggio, per convincere la gente e i media che si merita un terzo mandato; e senza alcun dubbio riuscirà nel suo intento.

[7]

L

In un post dal titolo: ” Mikhail Dmitrievich Prokhorov: An Unpredictable Kremlin Project” apparso nel blog del Centro di Studi Strategici Internazionali, Stephen Weil discute [8] sulla validità della candidatura di Prochorov:

È possibile che Prochorov abbia semplicemente deciso di rinverdire il suo vecchio progetto politico, sfruttando un posto vacante nella lista dei candidati; ma è opinione di molti osservatori russi che la sua campagna non sia altro che uno stratagemma del Cremlino per distogliere il favore della classe media urbana da candidati dell'opposizione più pericolosi e al tempo stesso, per creare più competizione (aggiungento quindi credibilità) alla battaglia elettorale, che si concluderà comunque inevitabilmente con la vittoria di Putin. Ogni giorno nuove prove sembrano avvalorare la tesi degli osservatori più cinici, anche se rimane possibile l'ipotesi di un improvviso distacco di Prochorov dal copione cremliniano e di un riaccendersi del conflitto che già una volta ha visto fronteggiarsi il miliardario russo e i leader di Giusta Causa.

L'elemento che invece farebbe pensare che Prochorov sta agendo di propria iniziativa è stata la promessa fatta da quest'ultimo di far rilasciare, in caso di vittoria elettorale, Michail Chodorkovskij; a questo riguardo Global Voices ha pubblicato un articolo [9] dal titolo “Mikhail Khodorkovsky and the 2012 Presidential Election”:

La promessa del candidato alle Presidenziali Michail Prochorov di accordare il perdono a Michail Chodorkovskij, qualora vincesse le elezioni di marzo, ha riacceso i riflettori sull'oligarca russo, un tempo numero uno nella lista degli uomini più ricchi della Russia. Chodorkovskij fu arrestato nel 2003 per evasione fiscale e coinvolgimento nell'”affare Yukos”. Sono in molti a dubitare della validità delle accuse mosse contro di lui; la sua incarcerazione è vista piuttosto come una delle tante strategie politiche del Primo Ministro Vladimir Putin.

A metà gennaio Prochorov ha reso noto il suo programma politico [10] [ru, en] che spiega nel dettaglio come il miliardario intende sfruttare al massimo il potenziale della Russia. Nelle osservazioni introduttive si legge:

Noi scegliamo un Paese brillante, moderno e al passo con i tempi, dove ognuno è responsabile delle proprie azioni, ha accesso all'educazione, al lavoro e a opportunità di crescita; un Paese che aspira sempre al meglio. Noi scegliamo un Paese dove tutti sono uguali davanti alla legge – indipendentemente dalla cariche o dalle immunità – [un Paese] che non accetta la tirannia, un Paese in cui il potere giudiziario è indipendente. Noi scegliamo un futuro autentico perché desideriamo vivere ed essere felici nella nostra terra; vogliamo lavorare, costruire, scoprire, eccellere in arte e scienza per il bene [della Russia]. Sono convinto che la maggiore ricchezza della Russia sia il suo potenziale umano, per cui la migliore strategia è investire nelle persone. Voglio ricordare a tutti che siamo tenuti a salvaguardare la cultura di cui siamo gli eredi, la cultura più grande del mondo, che è stata parte integrante della civilizzazione europea. La Russia deve smettere di essere semplicemente una spettatrice delle vicende mondiali, ed ergersi a modello, a [leader] del mondo civilizzato; la Russia deve diventare il Paese più colto, raffinato, libero e prospero del terzo millennio. Soltanto un uomo libero in un Paese libero può creare e costruire a sostegno del bene comune! Io credo che assieme potremo fare la differenza e cambiare in meglio. Assieme a voi desidero creare un vero futuro per la Russia.

RiaNovosti ha discusso [11] alcuni particolari del programma incluse le proposte per combattere la corruzione e i monopoli, migliorare le infrastrutture, il sistema sanitario e i servizi sociali. Nei commenti all'articolo, i lettori hanno espresso il proprio scetticismo.

gunshipdemocracy:

Signor Prochorov, come ha guadagnato il suo primo miliardo? Sia gentile, mi rinfreschi la memoria. E per quanto riguarda il resto del Suo piano, ne deduco che annientare l'indipendenza della Federazione Russa trasformando la Russia in una colonia sia il mezzo migliore per proteggere i miliardi di euro che Lei ha fatto uscire dal Paese tra gli anni novanta e duemila? Mi corregga se sbaglio.

rochefortfrancois:

Questo tizio cerca solo di corrompere [l'élite] per ottenere maggior controllo e potere. Per farla breve, è un criminale.

Infine, il Los That Sports Blog afferma [12] che qualora Prochorov fosse eletto presidente le sue responsabilità verso NBA andranno riviste:

Sarà interessante vedere come le nuove responsabilità politiche, nel caso venisse eletto, influenzeranno i suoi impegni con i Nets. Prokhorov è proprietario dell'80% dei Nets dal maggio 2010 e del 45% del nuovo Barclay Center, dove i Nets si trasferiranno nel 2012. Prochorov è il primo proprietario non americano di una squadra NBA (e il più ricco).