Iran: arte e proteste per salvare il lago di Urmia

Stay blue - protest art for Lake Urmia

"Rimani blu" – Contestazione in forma artistica su Facebook per il lago di Urmia

I manifestanti sono scesi di nuovo in piazza [en] lunedì ad Ardabil [it], nella regione iraniana dell'Azerbaijan, per chiedere al governo di salvare il lago di Urmia [it]. I blogger iraniani hanno denunciato repressioni e arresti di diversi attivisti azeri.

Di recente le autorità hanno promesso [en] di destinare circa 95 milioni di dollari alla deviazione delle acque dei fiumi per salvare quello che è uno dei laghi salati più grandi del mondo.

Il blogger Goftar Sabz, testimone di ciò che è avvenuto lunedì ad Ardabil, scrive [fa]:

Camminavo per Ardabil, erano circa le 6 del pomeriggio e c'era una massiccia presenza di forze dell'ordine. Due manifestanti sono stati arrestati perché ripetevano slogan. Mi sono diretto verso Shariati Square e ho assistito all'arresto di dieci persone. Ho sentito dire che in altre zone della città le forze dell'ordine ne hanno arrestate anche di più.

Sul blog sev-news si legge [fa]:

Ci sono state diverse proteste ad Ardabil, connettersi a internet era praticamente impossibile e non c'era modo di comunicare tramite il cellulare. La gente continua a manifestare e intonare slogan per salvaguardare il futuro del lago di Urmia.

Kolekhabar aggiunge [fa] che un paio di giorni prima le forze dell'ordine avevano arrestato gli attivisti nelle loro case, confiscandone gli effetti personali.

Rah Azadi conferma [fa] che Ardabil sembra una città occupata e le forze dell'ordine sono praticamente ovunque.

I sostenitori della salvaguardia del lago di Urmia hanno persino creato una pagina su Facebook che conta già più di 4.700 fan. Oltre all'immagine di cui sopra, vi compaiono altre creazioni artistiche, come quella che segue, su cui campeggia la scritta:  “Che il Cielo ci aiuti, dal momento che gli uomini sbagliano e fingono di non vedere”.

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