Algeria: esprimere dissenso anche grazie al calcio

La popolazione algerina ha scoperto un nuovo modo per far sentire la propria voce: in un Paese che si è finora mantenuto al riparo dall'ondata rivoluzionaria della cosiddetta Primavera Araba, i tifosi usano i cori da stadio per lanciare messaggi dal contenuto politico.

Su Twitter, è l'utente algerino Baki 7our a richiamare la nostra attenzione su questa nuova strategia:

@7our [en, come tutti i link tranne ove diversamente indicato]: Cosa insolita per l'Algeria: i tifosi intonano cori politici allo stadio. “Il regime mette le bombe e poi accusa Al Qaeda” http://ow.ly/6DIjx

Il video [ar], condiviso da egypteking1, mostra una folla animata che canta al ritmo dei tamburi.

Il motivetto, nella variante algerina dell'arabo, dice:

[Il presidente Abdelaziz] Bouteflika vuole un altro mandato, e Zerhouni [ex ministro degli Interni] fa di tutto perché ciò accada, incluso inscenando attacchi terroristici per poi incolpare Al Qaeda.

7our pubblica il link di un altro video in cui i tifosi evocano la lotta di classe in corso nel Paese:

@7our: #Algeria: Altri cori politici allo stadio. L'argomento è la lotta di classe tra le classi deboli e quelle privilegiate http://ow.ly/6DJtq

Questo [ar] è il filmato, caricato su YouTube dall'utente Saimirsaadi:

http://www.youtube.com/watch?v=fI2u-VFgJHc

Ma come fa notare Malika Slimani, i cori politici non sono una vera e propria novità nel panorama sportivo algerino:

@TanyaSlimani: @JustAmira Ricordo che a febbraio/marzo, al momento dell'inno, la gente urlava “Libia”

Nonostante nel mese di febbraio si siano registrate diverse proteste, l'Algeria sembra mantenersi lontana dalla rivoluzione. In futuro saranno forse proprio le partite di calcio ad aprire la strada a rivendicazioni politiche, sociali ed economiche?

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