Tecnologie dell'informazione per la gestione delle emergenze

Quali sono le possibili applicazioni del web 2.0 in campo sociale e per servizi concreti a favore della collettività? In realtà non mancano le piattaforme che, realizzate su base volontaria e con software libero, combinano web e telefonia mobile per raccogliere e condividere informazioni fornite direttamente dai cittadini tramite il cosidetto crowdsourcing. Si va dalla gestione di emergenze umanitarie o conflitti, come nello storico caso della mappatura partecipativa (prima applicazione di Ushahidi) dei disordini post-elettorali in Kenya nel 2008, ai disastri naturali, come ad Haiti, in Cile o durante le alluvioni in Pakistan del 2010 (tramite Crowdmap, evoluzione dello stesso Ushahidi) fino crisi di tipo tecnologico, come nel recente episodio nucleare a Fukushima. Di tutto questo, e dei vari progetti in ballo, si discuterà a Parigi dal 27 al 29 maggio al CrisisCamp Paris (per dettagli, si veda l'annessa pagina wiki). Organizzato in partnership con il network Crisis Commons, Ushahidi, Global Voices e altre entità, l'evento si concentrerà sullo stato dell'arte delle tecnologie 2.0 per la gestione delle crisi. L'Italia partecipa con il progetto Open Foreste, appoggiato a Crowdmap e dedicato alla prevenzione degli incendi boschivi sul nostro territorio. Per saperne di più, si veda questo articolo, oltre al successivo resoconto.

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.