Mondo arabo: domande e speranze dopo la morte di Bin Laden

Il 2 maggio Osama Bin Laden è rimasto ucciso in un'operazione della CIA in Pakistan, nella città di Abbottabad. Nel mondo arabo, molti sono stati i netizen che hanno detto la loro dopo aver appreso la notizia.

Su Twitter le reazioni si sono succedute nel corso dell'intera giornata, con alcuni che si dicevano felici ed altri che piangevano [it]  la morte del cinquantaquattrenne capo di Al Qaeda, defininendolo un martire.

Interrogativi

Molte sono state le questioni e le domande che sono emerse dopo l'annuncio della morte di Bin Laden. Di seguito se ne possono leggere alcune:

Sultan Al Qassemi, dagli Emirati Arabi Uniti chiede [en, come tutti gli altri link tranne ove diversamente indicato]:

Vorrei sapere se i leader arabi e del mondo intero invieranno ad Obama dei cablogrammi per congratularsi con gli Stati Uniti per la morte di OBL…

Rania Hafez dall'Egitto aggiunge:

Alla fine ci daranno le prove che lo hanno ammazzato o dobbiamo credergli sulla parola?!

Anche Andy Carvin, esperto di social media per NPR e utente molto attivo su Twitter nel corso delle rivoluzioni arabe, pone una domanda simile:

Sono sorpreso di sapere che l'operazione è stata portata a termine oggi. Vorrei sapere come fanno ad esserne sicuri. Impronte digitali? Avevano un kit per analisi del DNA o qualcosa di simile a portata di mano?

Antoun Issa dal Libano si chiede:

Dobbiamo forse credere che Al-Qaeda non abbia pensato ad un piano alternativo nel caso Bin Laden fosse morto? E’ pieno di radicali pronti a prendere il suo posto.#notoveryet

Speranze

Ancora in Egitto, Mahmood Salem, che si firma Sandmonkey su Twitter scrive:

Se ieri avessero catturato Gheddafi e oggi Bin Laden, sarebbe stato un doppio affare!

e ironizza sull'Arabia Saudita dicendo:

Cari Sauditi, ci dispiace tanto aver preso il controllo sia dell'intera Regione che di Al-Qaeda nel corso dello stesso anno. Potremmo ridarvi indietro Al-Qaeda #WeAreSoGenerous [siamo molto generosi].

Ibn Omar, dalla Libia, spera che la morte di Bin Laden possa consolare i familiari di tutte le sue vittime. E scrive:

C'è da sperare che la morte di Bin Laden porti un po’ di sollievo per i famigliari delle vittime degli attacchi terroristici.

E Brian Conley, (@BaghdadBrian) dal suo account Twitter ci tiene a sottolineare :

Questo forse significa che ritireremo le nostre truppe e ci dimenticheremo per sempre dell'#afghanistan? Siamo nel 2011 o nel 1991? C'è ancora bisogno di riconciliazione e altro ancora.

Obama

Su Twitter il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ricevuto sia complimenti che scherni per il modo in cui ha annunciato l'operazione che ha portato all'uccisione di Bin Laden.

Sarah Raslan ha apprezzato molto il discorso [del Presidente] e commenta:

Bel discorso, #Obama. Apprezzo il fatto che hai precisato che #OBL non è un leader #Muslim [musulmano] e che ha ammazzato sia musulmani che non musulmani.

Eman Hashim scrive così dall'Egitto:

Obama: l'America non ha mai detto di voler entrare in guerra! Mi stai prendendo in giro? Lasciami ricordare qualcosa che si chiama…IRAQ!!!! #Obama #OBL #Iraq

Neanche il primo ministro inglese ha potuto sottrarsi ad una buona dose di derisioni, quando l'account Twitter del blog arabo-americano KABOBfest lo ha “attaccato”:

In realtà nessuno ha visto risolversi i suoi problemi. (MT @AJELive) Il primo ministro inglese Cameron: La morte di Osama “porterà grande sollievo” in tutto il mondo http://aje.me/jlqOzi

E’ giunto il momento di rimediare agli errori

Infine, l'editorialista egiziana Mona El Tahawi considera l'omicidio di Bin Laden il rimedio ad un errore commesso 31 anni fa. A tal proposito rilancia:

E’ stato un grande errore per gli Stati Uniti allearsi con #OBL e il suo denaro per sconfiggere i Russi in Afghanistan. Ci sono voluti 31 anni per rimediare a quell'errore.

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