Serbia: il ruolo dei mercenari serbi nella repressione libica

Foto di un mercenario serbo dal quotidiano Alo

Dal quotidiano "Alo": un mercenario serbo in Libia

Update (28 febbraio 2011):

Due giorni la pubblicazione di questo post su Global Voices, il 25 febbraio il Ministro della Difesa serbo ha diffuso un comunicato negando alcun coinvolgimento dell'esercito serbo nella situazione libica. Riprendendo dal lancio della Reuters [en], il Ministro della Difesa ha dichiarato:

“Nessun membro dell'esercito serbo, in servizio o in pensione, è stato o è coinvolto negli eventi libici e neghiamo quanto riportato al riguardo da qualsiasi fonte d'informazione.”

Tuttavia il 27 febbraio, al Youm [en], sito web dell'opposizione anti-governativa libica, rilanciava una nota dell'emittente serba BIR sull'invio di aerei dalla Repubblica Serba alla volta della Libia con a bordo dei mercenari per reprimere le proteste locali.

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Secondo il blog maltese Malta CC [en, come gli altri link tranne ove diversamente indicato], a pilotare alcuni degli aerei che hanno bombardato i manifestanti a Tripoli e Bengasi sarebbero stati dei mercenari serbi. La voce è stata resa pubblica dopo le testimonianze di due piloti libici rifugiatisi a Malta perché si erano rifiutati di bombardare i concittadini che manifestavano nel corso delle rivolte in corso in Libia.

Il quotidiano serbo Alo ricorda ai propri lettori che Muammar Gheddafi [it] aveva già impiegato piloti serbi in passato: negli anni '90, per missioni di guerra contro fondamentalisti islamici, ma anche nel corso di operazioni contro i civili, a sostegno delle forze di terra.

Nello stesso articolo [sr], Alo segnala che altri mercenari serbi sarebbero stati impiegati a terra, allo scopo di uccidere i manifestanti nelle strade di Tripoli e Bengasi:

I mercenari serbi arrivano a guadagnare decine di migliaia di dollari per lavoretti del genere… loro provengono dalla Serbia, ma pare che in questo tipo di reclutamenti siano coinvolte anche agenzie bosniache e croate. Questi “legionari serbi” sono veterani dei conflitti in ex-Yugoslavia. Oltre agli ex appartenenti alle forze militari e di polizia, il grosso dei mercenari sarebbero gli ex “Berretti Rossi“… Gheddafi li paga quanto vogliono! Un buon numero di costoro era già impegnato in operazioni molto remunerative in svariati Paesi africani, ma questo tipo di offerta è difficile da rifiutare. E’ lecito immaginare che in futuro molti dei nostri “contractors” cominceranno a lavorare con Gheddafi, il quale ripone molta fiducia nelle milizie serbe.

Pare che i netizen serbi non siano troppo sorpresi da queste rivelazioni. Uno dei forum dove se ne discute maggiormente è Krstarica [sr].

Reg scrive:

Non vi stupite, gente. I professionisti farebbero qualunque cosa in cambio di soldi… non hanno emozioni né etica. Ammazzano per il miglior offerente. Nei conflitti della ex-Yugoslavia erano disposti a collaborare con i croati musulmani, quindi perché ora non dovrebbero lavorare per Gheddafi? A loro non importa chi sia il capo.

Sicilian scrive:

Tutto normale! Gheddafi è sempre stato dalla parte dei serbi…

Soko osserva:

Sembra che sia una delle persone che ripone più fiducia nei serbi… la Libia non ha riconosciuto il Kosovo, ecco un'altra ragione per sostenere Gheddafi.

Neca 1977 chiede:

Come faccio a fare domanda per lavorare come mercenario di Gheddafi?

Mika Egzekutor osserva:

Bosniaci e croati, oggigiorno, danno lavoro a quelli che gli sparavano addosso fino a poco tempo fa.

Donald 1408, ufficiale dell'esercito serbi, ricorda:

Ma signori, di cosa vi stupite? Ricordo personalmente, quando ero all'accademia militare, che con me c'erano libici, iracheni, zambiani, palestinesi… So che questa gente frequentava anche le accademie militari russe. Gli esperti militari di Gheddafi apprezzavano molto la formazione che veniva offerta in Yugoslavia… Il Colonnello sapeva di poter reclutare lì i soldati migliori da inquadrare nell'esercito libico. Molti venivano assunti con speciali contratti per “dare una mano” in Libia […]. Per quanto mi riguarda, anche io ho ricevuto delle offerte, e conosco molti miei colleghi che ci sono andati…

Anche gli utenti che frequentano il forum di estrema destra e “supremazia bianca” Stormfront [sr] discutono sulle voci che vorrebbero un coinvolgimento dei “soldati di ventura” serbi in Libia.

Iraklija scrive:

Ecco un paio di cose che ho sentito dire da un mercenario che si era arruolato prima presso la Legione Straniera, e poi come mercenario. Ecco cosa viene offerto a chi va a combattere in Libia:

1. Tra i 10.000 e i 20.000 dollari al mese, in contanti
2. Cittadinanza
3. Una moglie e molte prostitute
4. Medaglie d'oro
5. L'opportunità di prestare servizio come addetto alla sicurezza del Colonnello o dei suoi familiari.

Questo post fa parte dello speciale di GVO sulle rivolte in Libia, in inglese e in italiano.

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