India: ergastolo per un noto attivista dei diritti umani accusato di eversione

Il 24 dicembre scorso, nel corso di una sessione del Tribunale di Raipur nello Stato Indiano di Chhattisgarh [it], il dottor Binayak Sen [en, come tutti gli altri link eccetto ove diversamente indicato] è stato giudicato colpevole di eversione e complotto. L'uomo, noto attivista a sostegno dei diritti civili, è stato condannato all'ergastolo con l'accusa di complicità con i ribelli maoisti.

Il dottor Sen è pediatra e vice presidente dell'associazione People's Union for Civil Liberties. La sua figura è molto popolare tra le comunità tribali di Chhattisgarh; è dal 1981 che il dottore si batte per l'estensione dell'assistenza sanitaria anche alle popolazioni tribali e rurali più povere. Il 14 maggio del 2007 era stato arrestato con l'accusa di fare da corriere tra Narayan Sanyal, leader dei naxaliti detenuto in carcere, e l'uomo d'affari Piyush Guha, anche lui accusato di complicità con i maoisti. Sen, che [per quell'accusa] ha trascorso in cella due anni, era stato rilasciato su cauzione nel 2009 in seguito a una decisione della Corte Suprema. Nel corso di quei due anni erano stati lanciati numerosi appelli per la sua liberazione, da Amnesty InternationalNoam Chomsky [it] e molte altre figure di rilievo, tra le quali 22 vincitori del premio Nobel.

Campagna per la liberazione del dottor Binayak Sen

Campagna per la liberazione del dottor Binayak Sen

Immagine dell'utente Flickr freebird, utilizzata sotto licenza Creative Commons 2.0 Generic

La nuova condanna ha scatenato l'indignazione degli attivisti per i diritti umani di tutto il mondo. Anche i netizen hanno reagito alla notizia.

Yeh hai Life scrive:

Al diavolo le opinioni di 22 premi Nobel e della comunità internazionale per i diritti umani! Con questo verdetto è chiaro che in India il dissenso non è tollerato. Se non si seguono le regole, si viene messi a tacere. Ora l'India ha il suo Liu Xiaobo [it].

Chaikadai scrive:

Abbiamo veramente perso tutta la nostra fiducia verso lo Stato indiano, il suo sistema giudiziario e i suoi media! Per favore, firmate la petizione per sostenere la nostra speranza di poter liberare il dottor Binayak Sen.

Gli utenti di Twitter sono comunque divisi nelle loro posizioni. Da un lato c'è chi scrive a sostegno di Sen. Ecco alcuni esempi:

@diptosh: Quando ho fatto visita alla casa di Binayak Sen, vi ho trovato meno letteratura marxista di quanta ne possiedo io. La polizia aveva detto che quei libri erano delle prove.

@saiphul: Prendete anche voi posizione contro la persecuzione del dottor Binayak Sen da parte dello Stato Indiano

@Manish C Prabhakar: La condanna di Binayak Sen è scioccante

@fzlsammy: La condanna di Binayak Sen… una grave violazione dei diritti fondamentali

@satyasagar: Il dottor Binayak Sen, imprigionato per accuse infondate, sta trascorrendo la notte in una fredda cella a Raipur. Ora è difficile augurare buon Natale!

Dall'altro lato c'è chi pensa che, in quanto simpatizzante dei maoisti, il dottor Sen sia stato giustamente punito dallo Stato Indiano e che i media sbaglino a dipingerlo come una vittima. Per esempio:

@ash_dubey: Binayak Sen, volto pubblico di gruppi maoisti clandestini che odiano il nostro Paese, ha ricevuto la giusta punizione. I media lo stanno trasformando in una “vittima”

@damini1122: I media che stanno invocando solidarietà nei confronti del sostenitore dei maoisti Binayak Sen si dovrebbero vergognare

@sukanyadevi: Deve andare all'inferno insieme a chi ha dichiarato guerra all'India, decapita cittadini tribali innocenti e fa saltare in aria scuole e ospedali.

@KiranKS: Perché un attivista dei diritti umani come Binayak Sen si è incontrato in carcere per ben 33 volte col terrorista Sayal, tra il 26 maggio e il 30 giugno 2007?

@FirozKhanKS: Kalmadi perquisito, Raja interrogato, Binayak Sen condannato! Che meravigliosa vigilia di Natale! Buon Natale a tutti!

Ma allora, in ultima analisi, chi è Binayak Sen? Un dottore che lavorava instancabilmente per i più poveri tra i poveri, o un criminale che non solo simpatizzava per maoisti e naxalisti, ma faceva anche da corriere tra le due organizzazioni, aiutandole a rafforzare la loro rete? Solo il tempo potrà dirlo, dal momento che la sua famiglia sta preparando un appello alla Corte Suprema contro il verdetto del tribunale. In questo momento, forse la risposta è ben riassunta da Indrajit che scrive:

Il dottor Sen rappresenta la complessità della questione riguardante gruppi e persone come lui.

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