Ungheria: cittadini in protesta contro il centro commerciale Auchan

Cosa sta accadendo allo stagno di Dunakeszi?

La questione dello stagno di Dunakeszi [en] va avanti dalla fine del 2009. La controversia riguarda i piani di espansione del centro commerciale Auchan Ungheria [it] sull’area dello stagno, che è protetta per legge.

Greenfo, un sito web dedito alle tematiche ambientali, ha recentemente pubblicato un articolo [hu, come tutti i link che seguono tranne ove diversamente indicato] in cui scrive alcuni ultimi aggiornamenti sulla questione. Dopo la riesamina dell’Ispettorato nazionale ungherese per l’ambiente, la natura e l’acqua, l’area destinata alla costruzione del parcheggio dell’Auchan è stata divisa in due metà e l'esame della questione prosegue su una delle due. Il sito web ha anche riportato il fatto che i leader attivisti e “difensori dello stagno” – Márton Sarkadi and György Kriska – sono stati convocati per un'udienza in tribunale e accusati di diffamazione e calunnia per la pubblicazione di brochure false dell’Auchan su un sito web che è stato lanciato appositamente per attirare l’attenzione sul caso dello stagno.

Successivamente è trapelato un video [en], pubblicato su diversi siti web, in cui viene ripreso un imprenditore che inizia a tagliare gli alberi nell’area in questione ancora sotto esame, il quale afferma di lavorare su ordine di Auchan. Péter Pacsuta, blogger con il nickname Pacsker, ha condiviso anche lui il video sul suo blog GreenR e, in seguito, ha ricevuto un’email da parte della compagnia Auchan, nella quale i responsabili comunicazione della società hanno dichiarato che non è stato iniziato nè sarà intrapreso alcun lavoro di abbattimento degli alberi fino a che non verrà presa ufficialmente la decisione finale.

L’ispettorato è tornato a controllare l’area in questione martedì 28 settembre; alcuni rappresentanti di Auchan Ungheria, membri del Comune di Dunakeszi e attivisti di alcune ONG hanno partecipato insieme all’ispettorato all’”evento“, che è stato anche diffuso su Facebook.

lo stagno di Dunakeszi

Foto acquisita su gentile concessione di Simon Molnár, da lightwalker.aminus3.com

L’effetto Facebook

Sin dall’inizio, Facebook è stato uno strumento molto importante per i cittadini nell'obiettivo di difendere lo stagno. E’ stato creato un gruppo per la salvaguardia dello stagno di Dunakeszi e un altro che invita i cittadini a boicottare il centro commerciale; inoltre, questi gruppi utilizzano immagini di un criceto usato in una campagna pubblicitaria dell’Auchan in modo satirico.

Anche Auchan Ungheria è molto attiva nel condurre campagne su Facebook: ha dato vita ad una pagina sul consumo ecologicamente consapevole, cadendo nello stesso errore commesso da Nestlé con la campagna di Greenpeace [en].

Pacsker ha provato per primo a pubblicare un link a Jin&Jang, la pagina del criceto, ma non ci è riuscito. In seguito, ha pubblicato il link al sito della campagna di Auchan sul consumo consapevole e ne ha condiviso la pagina FB, dove si vedono commenti dei “difensori della stagno” che sono stati successivamente eliminati. Pacsker ha scritto così:

Auchan non ha potuto sostenere la pubblicità, essendo obbligata a rendere conto del proprio operato e dire la “verità” – per questo è stata chiusa la pagina di Auchan Ungheria su Facebook. Da metà pomeriggio, la censura applicata alla pagina FB è continua, ma gli utenti insoddisfatti rispetto alla politica ambientale della società sono lì ed esprimono il loro disaccordo attraverso i commenti. […]

L’effetto dei blog

I blogger di “Varacsk” si sono posti alcune domande in questo post e hanno chiesto ai loro lettori di scrivere opinioni personali sulla bacheca di Auchan su Facebook:

[…] Voglio chiedere solo questo: è permesso tutto, qui? Noi diamo soldi allo Stato per ispettorati, autorità e tutti stanno zitti? Chi fermerà questa situazione? (Vedo davanti ai miei occhi le persone che si disinteressano, perchè è solo uno stagno, andiamo, su…se non venisse cancellato, dove parcheggeresti? Dove sarebbe possibile aprire un bel parcheggio mentre te ne stai a fare shopping per cose superflue? Chi si interessa del fatto che i contadini escono sconfitti da questa situazione? Chi si interessa del fatto che i figli dei miei nipoti non avranno la possibilità di bere acqua pulita e respirare aria sana? Hai mai visto una cosa del genere? L'affettato costa solo 640 fiorini [più o meno 3,15 dollari] al chilo! […]

Pacsker ha realizzato un post sul bilancio finanziario di Auchan, mostrando che i suoi risultati sono simili a quelli del concetto di karma [it]:

[…] Ecco, ciò di cui Auchan deve rendere conto è questo: o coopera per la protezione ambientale e, quindi, può conservare i suoi profitti, o, se non coopera, allora raggiunge i suoi obiettivi contro sé stessa, perchè sarebbe cacciata lontano dal Paese. Nel momento in cui i suoi rappresentanti ritengono stupide le persone e organizzano l’abbattimento di salici con grossi camion, usati anche “per estirpare ambrosie e per mettere a posto l’area”, non sputano solo negli occhi della natura, ma anche nei loro stessi occhi. Il serpente si morde la coda da solo. Spero che Auchan abbia capito l’importanza del destino!”

[ Traduzione italiana a cura di Gianluca Pizzigallo ]

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