Tecnologia per la Trasparenza: lezioni utili e riflessioni generali

Con la transizione verso la seconda fase del progetto Technology for Transparency Network [en], stiamo procedendo a classificazione e ordinamento delle decine di organizzazioni descritte sul sito. L'obiettivo è quello di rendere più semplice per gli utenti il reperimento dei progetti, non solo a partire dal Paese dove si svolgono, ma anche dal tema o dal settore su cui sono focalizzati e dai diversi strumenti utilizzati.

Una delle fasi di questo processo è stata la stesura di una breve presentazione [scaricabile in PDF] sulle cinque lezioni più importanti apprese fin'ora riguardo l'utilizzo di strumenti online e mobili per promuovere la trasparenza e la responsabilità. La tecnologia nel settore della trasparenza è in rapido mutamento – dalla stesura di tale presentazione ad ora, ad esempio, Ushahidi (strumento per la geolocalizzazione basato sul crowdsourcing [it]) ha lanciato Crowdmap [en, come gli altri link salvo diversa indicazione], per consentire a chiunque abbia un accesso Internet di avviare un'istanza Ushahidi senza doverlo installare su un proprio server. Ciò significa che le lezioni e le tecnologie illustrate qui seguito sono in costante aggiornamento, e i commenti e domande sono sempre benvenuti. Dopo la pubblicazione del prossimo ciclo di casi studio prevediamo di rivedere queste lezioni per verificarne i cambiamenti.

Lezione 1: La tecnologia consente ai cittadini di raccogliere dati

Nelle zone in cui governi e grandi aziende non possono o non vogliono condividere informazioni (oppure non le pubblicano in formati facilmente accessibili), i cittadini sono talvolta la miglior fonte di dati sulle attività delle pubbliche amministrazioni o del settore privato.

Esistono parecchi strumenti per facilitare la raccolta di questi dati, sia basati sul crowdsourcing aperto sia su gruppi specifici di volontari addestrati o stipendiati (spesso definito come “crowdsourcing delimitato”) o su una combinazione di entrambi. Le informazioni raccolte online dai cittadini tramite telefoni mobili possono essere usate in aggiunta ai dati esistenti (ad esempio, per complementare i modi più tradizionali di monitoraggio elettorale) oppure per fare nuova luce su certi processi o sulle strutture di potere (ad esempio, per monitorare i risultati di programmi di sviluppo).

La raccolta di dati può avvenire tramite diversi sistemi e dispositivi, sulla base dei risultati attesi e dell'ambiente in cui si opera. Alcuni servizi, come Frontline SMS, operano ampiamente attraverso semplici SMS, mentre altri, come Ushahidi, integrano diversi metodi tra cui SMS, Twitter, posta elettronica e moduli sul web.

Esempio: “Rete Monitoraggio Mobile delle Elezioni in Nigeria”

Il Network of Mobile Election Monitors of Nigeria (NMEM) fu creato per monitorare le elezioni nazionali presidenziali del 2007. Simili operazioni risultano spesso limitate a causa di vincoli temporali e spaziali, come pure dal loro status ufficiale – la loro presenza visibile nei punti di sondaggio può ridurre la tendenza a eventuali irregolarità, distorcendo i risultati dell'osservazione.
Il NMEM ha operato insieme a Frontline SMS per la creazione di un sistema di monitoraggio che aiutasse i cittadini a impegnarsi nel processo politico, superando alcuni dei problemi connessi alle tradizionali iniziative di monitoraggio. I partecipanti, registrati e adeguatamente formati, hanno monitorato le elezioni in ognuno distretti nigeriani, informando al contempo gli elettori delle loro risultanze e incoraggiandoli a inviare notizie a loro volta. Sono stati più di 100 mila i messaggi inviati e di cui è stata accertata l'accuratezza. Il rapporto finale del NMEM (disponibile in formato PDF) conferma i risultati delle osservazioni internazionali, i nigeriani hanno maggiore capacità di agire nel processo politico. Per maggiori dettagli, è possibile leggere il rapporto finale (formato PDF) del NMEN.

Lezione 2: La tecnologia aiuta i cittadini a navigare e comprendere i dati

Molti governi e imprese pubblicano online le pagine di volumi enormi in file PDF difficili da analizzare. In altri casi, i dati esistenti sono eccessivi e troppo complessi per la comprensione del cittadino medio. Esistono svariati strumenti per favorire la messa online secondo semplici modalità per l'accesso e la consultazione, in modo che i cittadini possano comprendere quali siano i fatti e i numeri più significativi in merito a determinati avvenimenti. I cittadini che hanno accesso e comprendono i fatti legati ad un certo argomento sono maggiormente in grado di verificare le responsabilità di governi e organizzazioni del settore privato.

Esempio: “Mappa sugli Aiuti Umanitari per Haiti”

La Haiti Aid Map fornisce informazioni sugli attuali iniziative di sostegno per Haiti. Chi visita il sito può consultare le informazioni ordinandole per organizzazione, per ambito e settore o per località. La mappa monitora progetti per un valore superiore al miliardo di dollari e ne semplifica la consultazione per sapere chi sta facendo cosa e dove.

Lezione 3: Per raggiungere il maggior numero di persone, bisogna usare tecnologie mobili

Le persone che nel mondo usano la telefonia cellulare sono il triplo di quelle che navigano su Internet (PDF). Nei Paesi in via di sviluppo – la cui popolazione costituisce il 64 per cento degli utenti mondiali di telefonia mobile – il rapporto raggiunge 5 a 1. Strumenti che operano esclusivamente su Internet escludono un enorme bacino di potenziali utenti, ma fortunatamente esistono innumerevoli piattaforme e applicazioni che aiutano le organizzazioni a raggiungere questo gruppo di persone. Persino il telefonino più semplice consente ai cittadini di riportare problemi e ottenere informazioni.

Esempio: “Strumento per il Monitoraggio del Bilancio del Kenia”

Il Kenya ha solo 4 milioni di utenti Internet, ma oltre 19 milioni usano la telefonia mobile (fonte: Banca Mondiale). Il Budget Tracking Tool consente ai cittadini di raccogliere informazioni sul denaro stanziato per i progetti di sviluppo nella loro regione grazie a un semplice SMS. Il sito riceve circa 4.000-4.500 richieste via SMS al mese, e i cittadini hanno utilizzato le informazioni che avevano ottenuto per denunciare la corruzione dei governi a livello locale e nazionale.

Lezione 4: Non occorre reinventare la ruota

Per usare la tecnologia in modo efficace, bisogna raggiungere la gente là dove vive. Se qualcuno sta già usando un gruppo Facebook per protestare contro una specifica iniziativa governativa, potrebbe non valer la pena di costruire una nuova piattaforma con le stesse caratteristiche e spendere tempo ed energia per attirarvi la gente. Sebbene Facebook, YouTube e Twitter non siano stati costruiti pensando alla trasparenza e alla responsabilità, possono risultare strumenti efficaci e hanno la caratteristica intrinseca di raggiungere un vasto pubblico.

Quando si avvai un'iniziativa basandosi su strumenti esistenti, è importante tenere a mente che gli strumenti in una determinata area o lingua possono essere inaccessibili altrove. Per esempio, Orkut è uno dei siti più popolari in Brasile e in India e qui può raggiungere più utenti di Facebook.

Esempio: Monitoraggio dell'Aereoplano Presidenziale Tunisimo

Nel 2007, il numero dei viaggi dell'aereo presidenziale tunisino aveva attirato l'attenzione dei blogger, i quali si presero a chiedersi come mai, quando il presidente era in Tunisia, il suo aereo fosse a Parigi. Consultando le foto di un sito per appassionati di aviazione, un blogger si accorse che l'aereo presidenziale era fotografato in molte capitali europee. Dopo aver seguito l'aereo in giro per Europa, scoprì che la moglie del presidente lo utilizzava per i suoi viaggi finalizzati allo shopping – un chiaro abuso dei fondi statali. Ricorse così  a Google Earth per mappare i viaggi dell'aereo, arricchite dalle foto e infine ne pubblicò il video YouTube e Vimeo.

Lezione 5: Essere flessibili

Quando si lavora con gli strumenti digitali, bisogna stare attenti a non “innamorarsi della propria creatura.” Si possono spendere tempo e denaro per creare la migliore piattaforma digitale del mondo, ma se il pubblico di riferimento è più abituato alla radio che al computer, l'impatto rimarrà limitato. Alcuni dei progetti di maggior successo integrano strumenti digitali e tradizionali per raggiungere le persone in base al tipo di tecnologia preferita da costoro. Queste organizzazioni riconoscono che lo strumento migliore per promuovere trasparenza e responsabilità è quello che il cittadino deciderà di usere. Radio, stampa, televisione, telefonate e incontri pubblici possono non essere così vistosi o eccitanti come una piattaforma digitale, ma in alcune situazioni hanno maggiori possibilità di successo.

Esempio: Freedom Fone

Freedom Fone è un sistema basato quasi esclusivamente sulla voce. Le organizzazioni possono scaricare il software gratuitamente e acquistare l'hardware necessario per meno di 100 Euro/126 dollari americani. Gli utenti finali non hanno bisogno di un computer e non devono usare SMS – basta una semplice chiamata dal cellulare. Freedom Fone sottolinea che “gestire informazioni con una piattaforma audio supera le barriere connesse all'alfabetizzazione e alla lingua e permette agli utenti di ignorare il limite dei 160 caratteri di un SMS”. Le organizzazioni possono usare il sistema per distribuire informazioni, effettuare sondaggi, raccogliere rapporti dai cittadini, che possono essere successivamente indicizzati ed elaborati utilizzando lo stesso software di Freedom Fone.

Esempio: Guatemala Visibile

Guatemala Visibile [es] è un progetto che monitora il processo di selezione di giudici, del Procuratore Generale, del Ragioniere Generale, del Difensore pubblico e del Difensore civico nazionale in Guatemala, facendo luce su procedure normalmente svolte dietro un muro di segretezza. Oltre a rendere le informazioni disponibili online, il progetto ha utilizzato manifesti, pubblicità alle fermate degli autobus, trasmissioni radiofoniche e televisive nella lingua locale della comunità per promuovere la campagna di sensibilizzazione.

Conclusioni: Il contesto è la chiave, e la bacchetta magica è un mito

Come usare al meglio uno strumento tecnologico dipende dai risultati desiderati, dalla località, dalla lingua e dal contesto tecnologico, fra gli altri fattori. Per esempio, governi e ONG possono pubblicare i loro bilanci in modo aperto, rendendo la visualizzazione e la navigazione fra i dati più importante del crowdsourcing per progetti centrati sulle donazioni umanitarie. Ma se lo scopo è confrontare le promesse fatte con quanto realizzato de facto, è la raccolta di informazioni in modalità crowdsourcing sul territorio la maniera più efficace per promuovere il controllo sull'operato degli amministratori. In alcuni contesti, il miglior modo per renderle facilmente fruibili e usabili i dati da parte dei cittadini può significare lo sviluppo di un'app per iPhone, con una grafica accattivante e la possibilità di condividere le stesse informazioni via Facebook. In altri casi, magari funzioneranno meglio semplici richieste via SMS e un programma radiofonico.

Anche scegliendo lo strumento tecnologico corretto per un contesto specifico, le tecnologie online e mobili non sono comunque una bacchetta magica. I fondatori di Ushahidi sottolineano che questa “è una piattaforma, non una metodologia“. Attuarla con successo – come con qualsiasi strumento tecnologico – richiede una squadra di supporto che conosca profondamente il contesto in cui sarà utilizzata e sia in grado di gestire la mobilitazione, la formazione, la verifica delle informazioni e una moltitudine di altre attività. È facile farsi travolgere dalla novità della tecnologia, ma questa da sola non risolve nulla. Philip Thigo del progetto “Budget Tracking Tool” in Kenia sostiene qualora la comunità che si sta tentando di servire non vede il valore dello strumento o non è in grado di interagirvi in maniera semplice, allora l'incredibile piattaforma high-tech così realizzata avrà “suscitato un mare d'entusiasmo per poi morire miseramente”.

In un mondo diversificato come l'attuale, è importante iniziare considerando gli strumenti accessibili rispetto a quanti vogliono coinvolgersi su un certo tema. La tecnologia più avanzata può fallire se la gente non la conosce, o se è troppo costosa o poco adattabile ai loro obiettivi. Ciò significa essere disponibili a rinunciare a tecnologie complesse se quello di cui la comunità ha bisogno sono SMS e iniziative basate sui programmi radiofonici. Significa costruire siti web semplici, senza immagini se la banda è limitata. Soprattutto, vuol dire porre attenzione al contesto di un progetto e adottare la tecnologia solo laddove abbia davvero senso.

Questo post è stato scritto in collaborazione con Renata Avila.

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