Video: “Kids News Network” rilancia sul web l'informazione per i più giovani

Immagine ripresa da Freevoice.nlNelle case di molti Paesi, ai bambini non è consentito seguire le notizie d'attualità [in] perchè i loro genitori ritengono traumatici o violenti i telegiornali. Come fanno allora a conoscere degli avvenimenti nazionali e mondiali? In Burma, Zambia, Suriname, Sudafrica, Perù, Indonesia, Antille Olandesi e Mozambico, adesso i bambini possono guardare delle notizie in TV indirizzate specificatamente a loro, oltre ad un apposito spazio per inserire opinioni e scoprire altri eventi d'attualità.

Tutti questi notiziari sono coordinati e finanziati (per i primi due anni) da Freevoice [in] dai Paesi Bassi, vengono mandati in onda sulle reti televisive nazionali dei rispettivi Paesi, e molti dei progetti stano ricorrendo anche a Internet come mezzo più idoneo per ricevere commenti da parte dei bambini e per includerli maggiormente nei suggerimenti su temi e notizie da trasmettere.

In Perù è attiva NAPATV [sp], dove le lettere NAPA stanno per la frase che in spagnolo significa “non adatto agli adulti” (No Apto Para Adultos). Sul sito i ragazzi possono vedere diversi video, commentarli, lasciare un messaggio in chat e partecipare a sondaggi online. Il progetto ha anche una pagina Facebook, un acconto su Twitter e su YouTube. In questi 30 minuti di programmi quotidiani, i bambini fanno domande al presidente, dicono al mondo che cosa vorrebbero diventare quando saranno grandi, discutono di eventi attuali, e rivelano davanti alle telecamere anche cose su cui non sono d'accordo. Per esempio [sp]: Kevin, 15 anni, dice su NAPA che non gli piace quando le guardie di sicurezza del quartiere gli dicono che non può andare con lo skateboard per le strade con i amici perchè “danneggiano piante e marciapiedi”.

Ecco di seguito [sp] un servizio con brevi notizie [sp] centrate su argomenti quali le autorizzazioni per scuola-bus e trasporti, l'industria di estrazione dei minerali e l'ambiente, i bambini con un alto livello di piombo nel sangue:

Anche il canale Caribbean Kids Network [in] pubblica i video sul proprio sito, e i notiziari sono sottotitolati sia in inglese che in papiamento. Ci sono 5 giornalisti, ognuno assegnato ad un'isola, che insieme producono il programma settimanale. Di seguito l'ultimo episodio [in, pap], centrato su una manifestazione di protesta contro la costruzione di un hotel ad Aruba; si parla dei prodotti di contrabbando, sul perchè sono illegali e come riconoscerli, e trattano anche altri temi come l'energia verde e la musica.

A Myanmar (Burma), la situazione è un pò diversi. Qui YouthVoices [in] consente ai più giovani di seguire le maggiori notizie. Come si legge su Freevoice [in]:

La libertà di stampa non esiste a Burma; il regime militare mette in galera chi lo critica, e la televisione statale fornisce solo notizie positive sui generali. Per produrre un notiziario senza censura per i più giovani, con informazioni reali, il team di DVB lavora dalla Tailandia e riceve le immagini da Burma tramite un network segreto di camjo (reporter d'immagini). Per la sicurezza e la protezione dei giornalisti e dei ragazzi intervistati, questi ultimi indossano maschere (di animali) di fronte alla videocamera, onde non poter essere riconosciuti ed esprimere così opnioni oneste e reali.

Questo breve notiziario creato per YouthVoices offre un esempio del ricorso a tali maschere. Negli ultimi servizi [mya], tuttavia, queste non vengono usate, ma i volti di alcuni intervistati vengono sfuocati.

Per saperne di più su Kids News Network e i vari progetti anche in altri Paesi, basta visitare Freevoice.nl [in].

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