Kurdistan: scioperi cittadini contro l'esecuzione di prigionieri curdi

La vita si è fermata in molte città del Kurdistan [it] e in altre province dell’Iran, dove negozi e uffici hanno scioperato giovedì 13 maggio per protestare contro l’esecuzione [in] di quattro prigionieri curdi — Farzad Kamangar, Ali Heidarian, Farhad Vakili e Shirin Alam Holi — la mattina del 9 maggio scorso. Diverse organizzazioni per i diritti umani hanno accusato [in] l'Iran di torturare i dissidenti per ottenerne la confessione di coinvolgimenti con organizzazioni terroriste.

Poichè le testate locali hanno mancato di rilanciare la notizia, è toccato ai cittadini del Kurdistan diffondere informazioni con foto e video della serrata nelle varie città.

Ecco un filmato relativo a Sanandaj [it], capitale del Kurdistan iraniano, giovedì scorso:

Saman Rasoulpour ha pubblicato diverse foto, sempre da Sanandaj, nel giorno dello sciopero:

Foto di Sanandaj

E qui si vedono i negozi chiusi a Mehabad [it], altra città curda.

Havayeh Tazeh scrive [fa]:

Lo sciopero ha paralizzato le città nel Kurdistan. Ci sono altri 12 prigionieri curdi che presto potrebbero essere giustiziati. Non hanno accesso agli avvocati e noi siamo la loro unica speranza.

Dulatmeli aggiunge [fa] che giovedì resterà nella storia del Kurdistan come un altro giorno in cui la gente ha saputo mostrare coraggio.

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