Congo: elettrodomestici e computer alimentano il conflitto bellico?

Il coltan [it], o columbo-tantalite, è un minerale impiegato per le resistenze di telefoni cellulari, video-game, computer e di tutti i nostri elettrodomestici. L'estrazione del coltan, che è stato paragonato ai diamanti insanguinati [it], ha provocato danni ambientali [in], abusi dei diritti umani e, secondo alcuni, sta alimentando il conflitto in Congo [in].

Per cominciare, ConflictVoice [in] fa riferimento a Blood Coltan, un documentario di 52 minuti diretto da Patrick Forestier [in]. Il film, girato nel 2007, illustra tutti i dettagli del commercio del coltan, la situazione militare e come la vita quotidiana dei cittadini sia condizionata da questo minerale, spesso unica fonte di reddito per quanti vivono in villaggi poveri e isolati, e che spesso ne ignorano l'utilizzo.

blood coltan

Nel 2006, avevamo già parlato [in] di Congo's Bloody Coltan [in/fr], il documentario sul minerale in questione e la crisi in Congo, a cura del Pulitzer Center on Crisis Reporting [in]:

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Verso la fine del 2009 il Global Post ha pubblicato [in] un foto-documentario da far torcere le budella, corredato di intervista a un minatore congolese di coltan, la cui storia è simile a quella di tutti i minatori:

In un altro articolo sul Global Post, Cell phone minerals fuel deadly Congo conflict [en], Tristan McConnell indica le ragioni per cui dovremmo preoccuparci di tale questione:

È facile ignorare le guerre in Congo, sembrano infinite e così lontane.

Ma solo fino a quando non ti rendi conto che lo smartphone con accesso a Internet che ti squilla in tasca, o la console palmare per videogiochi con cui passi il tempo, contengono all'interno dei piccoli pezzetti di Congo orientale.

Jonathan Gosier, ricercatore del TED, scrive su Appfrica [in] di come abbia messo insieme le mappe della crisi di Ushahidi con quelle delle aree in cui si estrae il coltan [in], facendo emergere una sovrapposizione perfetta tra le zone del conflitto e l'ubicazione delle miniere.

Mappa del coltanCome si vede nel grafico, il rosso indica gli episodi denunciati tramite drc.ushahidi.com [in], mentre il blu evidenzia le aree in cui si estrae il coltan.

Il coltan non si produce solo in Congo, pur essendone questo il maggior produttore. Gosier fornisce alcuni esempi [in] di come le aziende che lo utilizzano cercando di accertarsi di non favorire il conflitto:

Molte delle maggiori aziende tecnologiche adoperano il coltan nei prodotti elettronici di uso comune: Wii, Playstation, iPhone, computer, ecc. Dall'inizio del secolo la maggior parte di loro hanno preso specifiche misure per assicurarsi che il loro coltan non provenga dal Congo. Di quali aziende si tratta? Apple, Intel, Hewlett-Packard, Sony, Nokia e Nintendo.

Tuttavia, il blog Conflict Minerals [in] offre una prospettiva ben diversa sull'acquisto del coltan nella Repubblica Popolare del Congo:

Una volta trattato e trasformato in condensatori, il coltan viene rivenduto ad aziende quali Nokia, Motorola, Compaq, Alcatel, Dell, Hewlett-Packard, IBM, Lucent, Ericsson e Sony, per essere poi impiegato in un vasto assortimento di prodotti d'uso quotidiano, dai telefoni cellulari ai chip dei computer fino alle console dei videogiochi.

Altri credono che, pur esistendo un nesso tra il conflitto e il minerale, non sia corretto considerarlo come uno specifico rapporto di causa-effetto. È il caso del video che segue [in], Ask the African – Kambale Musavuli, Friends of the Congo:

Quindi cosa si PUO’ fare sulla situazione del coltan? Per il momento, è utile fare pressione sui produttori di beni di consumo perchè si accertino che le aree da cui lo acquisiscono non siano zone di guerra. E naturalmente è bene far girare le notizie onde evitare che la storia si ripeta. La vicenda si fa inoltre più interessante ora che Colombia e Venezuela, depositarie di una storia di conflitti e ostilità, hanno scoperto la presenza del coltan in alcune zone del confine in comune [sp].

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