Cuba-Haiti e l'urgenza di aiutare

“Come racconta lo scrittore cubano Alejo Carpentier [it] ne Il regno di questo mondo, l'isola di Haiti [it] ha visto nella sua storia una moltitudine di tragedie, invasioni e dittature, ma questo disastro è così orribile da non sembrare naturale”. Così Yoani Sánchez esprime sul suo blog [in] alcune riflessioni sulla catastrofe che ha colpito la terra di Jacques Roumain [in], ultima di una serie interminabile di tragici episodi. Aggiunge Yoani: “Mi terrorizza, in particolar modo, pensare che fra tre mesi queste sofferenze non saranno più nei titoli di prima pagina di alcun giornale e la gente avrà smesso di sentire l'urgenza del dramma haitiano. Mi spaventa l'idea di abituarci alla miseria e dei nostri cuori induriti davanti alle tragedie, di volerci concentrare solo sui nostri problemi personali, senza considerare che altri, accanto a noi, stanno gridando aiuto”.

L'autrice di Generation Y [in] e altri blogger cubani stanno facendo il possibile per aiutare Haiti, suggerendo fra l'altro di raccogliere vestiti, medicinali e oggetti per la cura personale e portarli alla sede della Caritas della capitale L'Avana.

Continuate a seguire lo speciale di Global Voices su Haiti in costante aggiornamento in inglese [in] e in italiano.

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