Tailandia: blog apre uno squarcio sul famigerato carcere Bangkok Kwang

Gary Graeme Jones [in] è detenuto nel carcere Bang Kwang. Il famigerato Bangkok Hilton. Molti ne hanno sentito parlare ma non si rendono conto dell'incubo che ne evoca il nome.

I sostenitori di Gary hanno creato un blog per pubblicarne lettere e altre notizie. Il Bang Kwang [in] si trova nella Tailandia centrale ed è un carcere di massima sicurezza per gli uomini. Molti dei detenuti sono stranieri coinvolti nel commercio illegale di stupefacenti. Ma chi è Gary?

Gary è un cittadino britannico, sposato con una tailandese con cui ha quattro figli adottivi. È nato nel 1950 e sta scontando l'ergastolo per l'esportazione di 2,4 kg. di eroina. Questo riporta il suo sito web. Abbiamo trovato Gary eloquente, intelligente ed estremamente esplicito riguardo il trattamento dei prigionieri, non solo nelle carceri tailandesi, ma in tutto il mondo. D'ora in poi pubblicheremo quanto Gary scrive nelle lettere, le descrizioni dei compagni di prigionia, le fotografie quando possibile e gradualmente ci faremo un'immagine di lui e della sua vita.

Il blog della prigione non viene aggiornato regolarmente. Ma di tanto in tanto fornisce informazioni importanti sulle condizioni dei prigionieri a Bang Kwang. Questi post sono stati utili per ottenere l'attenzione delle testate tradizionali, di gruppi della società civile e del pubblico, garantendo così  i diritti fondamentali dei detenuti.
Durante i momenti di panico per la AH1N1 alcuni mesi fa, Gary ha informato i giornalisti dell'epidemia da AH1N1 [in] all'interno del carcere:
 

Ci è giunta la notizia di un focolaio di AH1N1 (influenza suina) nel carcere, che ha causato delle vittime. Dal 13 luglio a causa del virus sono morti 2 prigionieri, una guardia carceraria, e un'altra è ricoverata in ospedale in condizioni molto gravi (sperando che ora si sia ripreso).

Mi è arrivata anche la notizia che il Dipartimento di Correzione tailandese  ha emesso istruzioni secondo cui le maschere di protezione devono essere usate da tutto il personale e dai prigionieri (i carcerati non tailandesi devono pagare 100 Baht.)

Questo articolo è stato ripreso da parecchi siti web. Anche i tradizionali giornalisti hanno segnalato la questione. Gary ha detto che ciò ha contribuito a spingere i funzionari del carcere verso l'attuazione di riforme cruciali per la salute nelle strutture carcerarie, per bloccare la diffusione del virus AH1N1.

Il mese scorso Gary ha scritto di presunte esecuzioni di prigionieri a Bang Kwan. Ha rivelato anche la corruzione delle autorità carcerarie.

Adesso che i prigionieri sono consapevoli che le esecuzioni possono avvenire in qualsiasi momento, “l'assicurazione sulla vita” viene versata al direttore della struttura, Bunlom Conwichet, dalla maggior parte dei 24 nomi elencati di seguito. Questa è la tangente versata affinché gli sfortunati nomi non vengano messi in lista per l'iniezione letale.

I blogger [in] e gli attivisti per i diritti umani hanno sottolineato l'importanza di questo esposto [in]. Ora chiedono un'indagine ufficiale sulla questione.

Il blog di Gary [in] non offre soltanto una rara panoramica sulla vita dei prigionieri a Bang Kwan. È anche la dimostrazione di come i blog possano essere usati per imporre dei cambiamenti persino nelle celle delle prigioni.

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.