Ungheria: una “installazione per la riduzione dello smog in centro città”

La scorsa settimana, una strana installazione ha fatto la sua comparsa sulla piazza Blaha Lujza [in] a Budapest. L'opera di Téreltérítés Munkacsoport (‘Gruppo di Lavoro Spazio Devianti’) era parte del festival artistico dello spazio pubblico della capitale, chiamato Placcc [in]. L'installazione – “Postazione per la riduzione dello smog in centro città [in]” – è stata realizzata seguendo il progetto di Richard Buckminster Fuller [it], e ha sintetizzato diverse idee sull'ambiente urbano.

András Földes del blog [ung] Képgyár (Fabbrica dell'immagine) spiega:

L'igloo luminoso installato nella piazza Blaha Lujza dà a vedere che si tratta di un'opera di giovani artisti ed architetti, inoltre pulisce l'aria carica di smog grazie a strumenti biologici. Si tratta di un obiettivo nobile, dopotutto l'aria inquinata è dannosa, e l'aria pura, per contro, è decisamente salubre. Eppure, l'euforia intorno all'installazione futuristica è stata sorprendente in un primo momento. […]

Secondo il sito internet [in] del festival Placcc:

I membri del gruppo, composto da futuri architetti, hanno ritenuto tuttavia che fosse importante approcciare lo spazio sotto altri aspetti, non solo ed esclusivamente dal punto di vista dell'architettura, così da poter esplorare la relazione tra esseri umani e spazialità tramite l'arte negli spazi pubblici. Il punto di partenza dell'opera che il gruppo realizza per il festival PLACCC è la convinzione che non siamo dei semplici osservatori dello spazio, pubblico e meno, ma che possiamo attivamente modellarlo e parteciparne della trasformazione.

Questa foto, scattata da Rozmy [in], mostra il filtraggio delle alghe realizzato all'interno dell'igloo di plastica:

Foto sul filtraggio delle alghe

András Földes ha chiesto al leader del Téreltérítés Munkacsoport di illustrare il funzionamento del cosiddetto ‘riduttore di smog':

[…] Il direttore del progetto e professore [universitario] Antal Lakner, ha spiegato con entusiamo i principi di funzionamento del bio-catalizzatore di filtraggio delle alghe, aggiungendo dopo ogni frase che questo dispositivo funzionava veramente e che non si trattava di un mero oggetto d'arte.

“Qui un artista, un architetto, un biologo e un tecnico lavorano insieme per risolvere un problema concreto”, afferma Lakner, con un elmetto da lavoro con la scritta Alghe Ungheresi sulla testa. “Un veicolo di rilevazione si è recato qui sul posto e ha dimostrato che la piantagione ha prodotto una quantità significativa di ossigeno”, ha aggiunto Lakner osservando affettuosamente la bolla di vetro occupata dalla silenziosa produzione di ossigeno.

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