Honduras: aggiornamenti sulla situazione tramite i video dei cittadini

Dopo gli ultimi e poco chiari sviluppi della situazione in Honduras, dove il Presidente eletto Zelaya è stato rimosso dall'esercito e spedito in Costa Rica con ancora addosso il pigiama, Micheletti ha assunto il potere, e tra le altre misure per consolidare l'ordine pubblico ha imposto un coprifuoco. I cittadini provano intanto a farsi un'idea della situazione, come illustrato anche da questo post precedente [it]. Alcuni netizen hanno fatto ricorso ai video per illustrare i propri punti di vista, e di seguito ne presentiamo una selezione.

La foto seguente proviene da un set di immagini dei disordini pubblicato da Bllq21 su Flickr dopo gli eventi del 28 giugno.

Foto di Bllq21, pubblicata con Licenza Creative Common, http://www.flickr.com/photos/36569061@N04/sets/72157620837296462/ Foto di Bllq21, pubblicata con Licenza Creative Commons

Questo primo video in inglese [in], che ha avuto un'ampia diffusione tramite la piattaforma di microblogging Twitter, spiega i motivi per cui quanto accaduto non andrebbe definito “colpo di Stato”:

Invece il video che segue [sp] illustra la posizione opposta, e definisce quanto accaduto come colpo di Stato. Le citazioni riportate sono la traduzione del testo che appare in sovraimpressione:

Domenica 28 giugno. L'ordine costituzionale viene infranto quando il Presidente della Repubblica, José Manuel Zelaya Rosales viene rapito ed espulso dal Paese.

Sospeso l'accesso all'informazione, sospesa l'erogazione dell'energia elettrica, del servizio telefonico e di internet, bloccati tutti i canali televisivi nazionali e internazionali, occupati tutti i canali di informazione alternativa.

L'informaizone viene manipolata dai canali favorevoli al golpe.

Le organizzazioni popolari, civili, il movimento LGBT, studenti, associazioni di insegnanti, le femministe e altri ancora continuano a difendere lo Stato di Diritto davanti agli uffici governativi.

Le donne e gli uomini di tutto il Paese si ergono a difesa dell'[ordine costituzionale] contro i parlamentari e i membri dell'esercito golpisti.

Contro la repressione… difendiamo lo stato di Diritto!

Questa non è alternanza al potere, È UN COLPO DI STATO!

Quest’ultimo video [sp] rivela le violenze seguite al cambio al vertice del 28 giugno, a dispetto delle dichiarazioni governative secondo cui la situazione sarebbe tranquilla:

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