Donna egiziana uccisa in un tribunale tedesco a causa del suo velo

Era da troppo tempo che i blogger egiziani non si schieravano dalla stessa parte. Un nuovo crimine d'odio [in], avvenuto in Germania contro un'egiziana musulmana di nome Marwa El Sherbini, ha rappresentato la migliore occasione per unirli di nuovo: nella condanna ai media internazionali, che ignorano queste genere di incidenti [di cui sono vittima] i musulmani in Occidente.

La storia inizia nell'agosto 2008, quando Marwa presenta una denuncia per diffamazione contro il suo [futuro] killer, Alex, un disoccupato tedesco di 28 anni, dopo che l'uomo l'aveva definita “terrorista” perchè indossava l’ hijab (il velo islamico).

[…] Lo scorso mercoledì, Alex l'ha accoltellata 18 volte a morte in un'aula di tribunale tedesca, dopo che i giudici hanno deliberato la vittoria della donna, […] e condannato l'uomo a una multa di 2.800 euro per diffamazione.

Marwa, 32 anni, era la moglie di un universitario egiziano, titolare di una borsa di studio in Germania. Anche suo marito è rimasto ferito nell'incidente, e ora è in ospedale, e lotta tra la vita e la morte.

Zeinobia ha espresso la sua rabbia in un post intitolato “E se fosse stata una lesbica [in]“, e ha detto:

La donna è Marwa El-Sherbini, di 32 anni, era incinta del suo secondo figlio quando è stata accoltellata.
[…]
Questo è sicuramente un crimine razzista, ma al contrario di altri crimini d'odio come quelli omofobici o antisemiti, non era sulle prime pagine dei quotidiani stranieri, e non so perchè! Per l'amore del cielo, questo è un crimine razzista , una donna viene (…) accoltellata in questo modo,  in un'aula di tribunale, e [il fatto] non viene ritenuto tanto importante da essere ripreso dai giornali, come invece dovrebbe essere! Era una madre incinta, per l'amore del cielo!
Possa Allah benedire la sua anima: è una martire del razzismo e dell'odio.

Ahmed Esmat su Twitter

Ahmed Esmat domanda su Twitter: “Il fatto è che i media europei non stanno seguendo l'omicidio della dottoressa Marwa in Germania. Non venite a parlarmi di equità”.

Lo stesso pensiero è stato ripetuto da Hisham Maged [in] sul suo blog, con il gioco di supposizioni E se:

Giochiamo al gioco “E Se”, immaginate una situazione ribaltata, dove la vittima era un occidentale accoltellato in un posto qualunque del mondo o, mai sia, in qualche paese del Medio Oriente, da estremisti musulmani o da quelle che i media chiamano “minoranze” in Egitto! Ne avreste sicuramente sentito parlare in tutto il mondo, e anche su internet!

Bikya Masr, che ha seguito da vicino l'incidente, si è chiesto se Marwa possa diventare un simbolo sotto cui unire le persone [in]. Ha richiesto un'azione immediata a livello diplomatico e nazionale:

In tutto il Medio Oriente la rabbia è tanta. Questa rabbia, tuttavia, non deve sfociare in diatribe casuali contro i tedeschi, o contro la Germania:  perchè ogni futura campagna abbia successo, c'è bisogno di coerenza. [Avremo successo] se Sherbini diventerà un simbolo che unisce le persone, come è stata Neda per l'Iran.
[…]
Ma la gente crede davvero che Sherbini sia un simbolo? […] Gli egiziani dovrebbero essere indignati che una donna sia stata offesa perchè indossava un velo, e prima di tutto perchè  egiziana. Il governo dovrebbe mandare un segnale forte all'Europa, [che ribadisca] che questo comportamento è inaccettabile, e invece rimane in silenzio. Questo lascia alla popolazione egiziana il compito di agire.
[…]
Sfiliamo per le strade di fronte all'Ambasciata tedesca e richiediamo un'inchiesta completa e un resoconto. Perchè se la Germania non può farlo, allora questo dimostra ancora una volta che l'odio europeo per i musulmani e gli arabi è più forte della loro cosiddetta “libertà.” Sì, Marwa è un simbolo, ma deve essere un simbolo che unisce le persone, non che le divide.

Un altro blogger, di nome Sadafat ha scritto [ar]:

لو أن يهوديا أصيب بكلمة أو مزحة ثقيلة في ألمانيا لأقامت رئيسة الوزراء الدنيا ولم تقعدها ولتنادت فوكس نيوز وسكاي نيوز بالدفاع عن العنصر السامي واعلان الحرب على اعداء السامية، وأما الأخت المصرية هذه فلا بواكي لها.
يجب ان تعلن الحكومة الألمانية ان هذا التصرف يمس المسلمين، يجب ان تضع في دستورها للغالبية الثانية من الديانيات وهم المسلمين حقوقا تحفظهم من العداء ضد الإسلام.
Se un ebreo fosse stato aggredito, in Germania, anche solo con a parole o per scherzo, il Primo Ministro avrebbe fatto di tutto, avrebbe chiamato Fox News e Sky News per difendere gli ebrei, avrebbe dichiarato guerra agli antisemiti. Ma nessuno piangerà per la donna egiziana morta lì.
Il governo tedesco deve sapere che questo atto colpisce i musulmani, e dovrebbe chiarire, nella sua Costituzione che i diritti dei musulmani, la cui religione è la seconda nel paese, siano tali da proteggerli dagli atti d'odio contro l'Islam.
I blogger egiziani commentano e si sfogano su Twitter

I blogger egiziani commentano e si sfogano su Twitter:

Wael: RIP Manwa, donna incinta col velo, accoltellata a morte con 18 fendenti davanti al figlio di 3 anni

elmonkez: Ecco uno dei motivi principali per cui la nostra vita non vale nulla, negli altri paesi: perchè il nostro governo non reagisce a orrori come questo.

SomeMuslimMan: Il mondo, che s'indigna per la morte di Neda, è quasi indifferente a[lla sorte di] Marwa. Che entrambe riposino in pace!

Waelabbas: Esigo che l'assassino di Marwa venga processato come se fosse un musulmano che ha accoltellato a morte un ebreo!

harvarddr: L'assassino di Marwa dev'essere processato come omicida di primo grado. Lo Stato di Diritto tedesco deve dimostrare di non essere razzista nei confronti dei musulmani.

Quanto a me, ho scritto queste righe sul mio blog Lasto Adri [ar]:

بعد أن قال الغرب أن قاتل مروة الشربينى لا يمثل ألمانيا، وأن الحادث مجرد عمل فردى،
لا أتوقع من الغرب -ذاته- أقل من أى يلغى من كل معاجمه فكرة أن المسلمين إرهابيين، ويؤمن أن بن لادن وأعوانه -مثلا- لا يمثلون العرب أو المسلمين فى شئ، وأفعالهم كلها فردية!وعلى رأى المثل.. لا تعايرنى ولا أعايرك.. دا التعصب طايلنى وطايلك!
Dopo che l'Occidente ha affermato che l'omicidio di Marwa non è rappresentativo della Germania, che è un atto individuale… mi aspetto che lo stesso Occidente cancelli da tutti i suoi dizionari l'idea che i musulmani siano terroristi, e cominci a convincersi che Bin Laden e i suoi amici -per esempio- non rappresentano per nulla gli arabi o i musulmani, e tutto quello che fanno sono azioni individuali!
Come dice il proverbio: Non incolparmi per qualcosa che fai anche tu. Siamo entrambi vittime dello stesso “estremismo”.

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