Armenia-Azerbaijan: aggiornamenti dalle comunità LGBT

Raramente nel Caucaso meridionale i media tradizionali riportano in maniera adeguata notizie sui diritti delle minoranze sessuali e religiose. Un vuoto ora colmato dai blog [in] e soprattutto da Unzipped: Gay Armenia, che continua a pubblicare post sui LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) [it] di ogni parte della regione. Stando alle più recenti dichiarazioni omofobiche da parte di politici locali [in] e di attivisti della società civile [it] così come ad articoli della stampa locale [in], il blog afferma che ci sono ben poche speranze di veder migliorare la situazione.

Nonostante il giudizio nei confronti della comunità LGBT sia ampiamente espresso dalle dichiarazioni negative [in] riportate continuamente dai media, un giornalista del luogo è stato premiato [in] dal British Council per un articolo sulle lesbiche in Armenia.

“ArmeniaNow” di Vahan Ishkhanyan ha ottenuto il terzo posto, con un articolo sulle armene lesbiche, “Coming out: Armenian lesbians raise the curtain” [Le lesbiche armene squarciano il velo e fanno outing].

Nel 2006 Ishkanyan aveva scritto un articolo sugli omosessuali “Love and Loyalty”: Marriage in secret, in an environment of fear [“Amore e fedeltà”: matrimoni segreti in un clima di paura.]

Nel dicembre del 2008, scrivendo nel suo blog su Tert.am, aveva discusso dell'ipocrisia nei circoli letterari armeni pubblicando un estratto di un'opera sul tema dell'omosessualità, mai pubblicata prima d'allora in Armenia e scritta da un famoso poeta gay locale, Yeghishe Charents.

Il blog riferisce inoltre non solo di come alcune testate si sforzino di [in] discutere correttamente l'esistenza di minoranze sessuali in un Paese ancora estremamente conservatore e patriarcale, ma anche dell'attività di alcuni studenti universitari [in] i quali, come parte del corso accademico, hanno creato una sorta di pubblicità-progresso per richiamare il Paese alla tolleranza.

Coraggioso, di buon gusto e assai mirato. Ben fatto ragazzi! Congratulazioni per l'ottimo lavoro!! Per quanto mi riguarda, avete superato gli esami con merito.

Unzipped: Gay Armenia fornisce il link per il blog dell'ONG Pink Armenia che che offre la traduzione del testo [in] del video

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Essere omosessuali non è una scelta,

- Il fatto di avere l'HIV non mi impedisce di essere tuo amico,

- Rinnegarmi non mi aiuta ad abbandonare le droghe
– Sono nel giro dello sfruttamento sessuale…
– Mia madre è la migliore madre del mondo
– Siamo tutti uguali, il mondo è di tutti.

Ovviamente non manca chi, come Real Armenia, è in disaccordo e addirittura ricorda ai propri lettori che l'omosessualità viene condannata [in] dalla Bibbia.

Ne ho abbastanza di tutto questo urlare in nome dell'omosessualità, per cui riporto questo testo affiché lo teniate bene a mente.

[…]

Se la comunità omosessuale sceglie di praticare l'omosessualità in privato, ciò è una libera scelta. Ma costoro devono sapere con certezza che la Bibbia condanna tutte queste pratiche e che Dio li giudicherà immeritevoli del Regno dei Cieli se continuano a praticare e promuovere apertamente il sesso omosessuale.

Tuttavia Unzipped: Gay Armenia sottolinea anche [in] la presenza di alcuni segnali d'apertura nel vicino Azerbaigian, dove per la prima volta è stato creato un sito web per la comunità LGBT.

Obiettivo di questo sito web è fornire alla comunità LGBT notizie relative alla comunità stessa, combattere l'omofobia nella società e nei media azeri, e divenire un forum per la comunità LGBT azera.

Fra i futuri progetti dell'ONG “Gender & Development” c'è quello di pubblicare una rivista sui LGBT.

Il sito web sarà disponibile in tre lingue – azero, russo, e inglese.

Si tratta di una nuova risorsa gradita e assai attesa el panorama LGBT nel Caucaso meridionale. Continueremo a seguirla.

Ma forse la notizia più inaspettata si presenta sotto la forma di un lungo post relativo alla pubblicazione, nel Paese limitrofo separatosi dall'Armenia, di un libro che racconta la storia d'amore fra due omosessuali dei due Paesi [in] e che si inserisce sullo sfondo dell'ancora irrisolto conflitto nel Nagorno-Karabakh.

Alekper Aliyev, caporedattore di kultura.az, ha pubblicato a Baku, per citarlo testualmente, il suo romanzo “più scandaloso”: “Artush e Zaur”. Si tratta di un amore gay fra un azero e un armeno, una specie di decostruzione parziale di Ali e Nino (una storia d'amore etero fra l'azera Ali e il georgiano Nino), in cui però i due amanti sono maschi, uno armeno e uno azero, sullo sfondo del conflitto in Karabakh.

[…]

La guerra li separa. Artush si trasferisce in Armenia, Zaur rimane a Baku. Da adulti si incontrano di nuovo – a Tbilisi. Si soffermano sui ricordi, si innamorano fino a sposarsi con l'aiuto di un pastore olandese, confidente della moglie del presidente georgiano Mikhail Saakashvili …

Durante l'intervista, l'autore osserva che azeri e armeni condividono cucina, musica e mentalità. “Gli armeni sono più simili a noi rispetto ai georgiani” per via dell'influenza della cultura persiana.

Alekper spiega che una delle motivazioni che l'hanno spinto a scrivere il romanzo è stata la volontà di esporre l'assurdità delle guerre caucasiche. Egli ritiene di avere ogni diritto di agire in questo modo poiché ha perso suo fratello maggiore nella guerra del Karabakh nel 1994.

[…]

Com'era prevedibile, il libro ha suscitato indignazione nei forum e blog armeni, inondati da commenti omofobi pieni di odio. Alcuni accusano l'autore di alto tradimento nei confronti degli interessi nazionali. Altri affermano (ironicamente) che l'Azerbaigian ora ha il suo Salman Rushdie e il suo Orhan Pamuk.

“Chi ha f***uto chi?” – è questa la questione primaria e apparentemente più importante che viene discussa su forum e blog (sia azeri che armeni), e ogni parte spera che sia stato il ‘proprio ragazzo’ ad aver f***uto ‘il nemico’. […]

[…]

Se si mette da parte la nazionalità e la sessualità dei personaggi, la trama potrebbe apparire scontata e di poco rilievo. Ma nel clima di nazionalismo e intolleranza che domina la regione, il fatto che il romanzo racconti di una storia d'amore omosessuale fra un armeno e un azero, mira a infrangere ben due tabù.

In ogni caso, conclude Unzipped: Gay Armenia, in un'area dove l'omofobia, l'intolleranza e il nazionalismo etnico sono ancora tratti distintivi della società, non rimane che vedere se le reazioni al libro si manifesteranno anche sotto forma di attacchi all'autore.

“Solo i più coraggiosi fra di noi sono pronti a infrangere i tabù,” si legge nel blog. “Alekper Aliyev è tra questi.”

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