Egitto: bloccata la fornitura di gas naturale a Israele

Un tribunale egiziano ha proibito l'esportazione di gas naturale verso Israele.

In un post pubblicato l'otto maggio, Economy Arabia [ar] scriveva:

بعد أشهر من الجدل حول صفقة الغاز الطبيعي المصري لإسرائيل، والانتقادات التي وجهت إليها، ونفي الحكومة المصرية مسؤوليتها عن الصفقة، بدأ أمس تدفق الغاز إلي إسرائيل. قالت شركة كهرباء إسرائيل إن الغاز الطبيعي المصري بدأ يتدفق إلي إسرائيل عبر خط أنابيب للمرة الأولي أمس الخميس، مؤكدة أن أكثر من ٢٠% من الكهرباء المنتجة في إسرائيل خلال العقد المقبل ستعتمد علي الغاز المصري. وأشارت إلي أنه في المرحلة الأولي سيسلم الغاز إلي محطات لتوليد الكهرباء في مدينتي تل أبيب وأشدود، وسيتيح لها زيادة إنتاجها من الكهرباء المولدة بالغاز. جاء تدفق الغاز تنفيذا لاتفاق تم توقيعه عام ٢٠٠٥ مع شركة غاز شرق المتوسط لتوريد ١.٧ مليار متر مكعب من الغاز سنويا، ولمدة ٢٠ عاما. كانت شركة غاز شرق المتوسط، التي أنشأها رجل الأعمال المصري حسين سالم، والإسرائيلي يوسف ميمان، قد قامت ببناء خط أنابيب تحت الماء لنقل الغاز المصري إلي إسرائيل

وقال حسين سالم، في اتصال هاتفي مع «المصري اليوم»، إنه باع حصته في شركة «إي. إم. چي» المصرية ـ الإسرائيلية لشركتين أمريكية وتايلاندية منذ ٨ أشهر، ولم تعد له علاقة بالشركة أو بموعد تصدير الغاز المصري حاليا. ونفي ما يتردد عن أنه باع جزءا من حصته في الشركة للبنك الأهلي، مؤكدا بيعها للشركتين الأجنبيتين، لكنه رفض كشف اسميهما.

Dopo mesi di dibattito e polemiche sull'accordo per la fornitura di gas naturale tra Egitto e Israele, la dissociazione da parte del governo egiziano su qualsiasi responsabilità, ieri – giovedì [7 maggio] – il gas naturale ha cominciato a fluire verso Israele. La compagnia energetica israeliana dichiara che, nei prossimi dieci anni, più del 20% della sua elettricità verrà fornita dal gas naturale egiziano.
Per onorare l'accordo originariamente siglato nel 2005 con la East Mediterranean Gas (EMG), l'Egitto fornirà 1,7 miliardi di metri cubi di gas l'anno per i prossimi 20 anni. Si tratta di una joint-venture tra l'uomo d'affari egiziano Hussein Salem e la sua controparte israeliana Youssef Miman.
In una conversazione telefonica con il quotidiano Al Masry Al Youm, Hussein Salem ha spiegato di aver venduto le sue azioni 8 mesi fa a una compagnia tailandese-americana di cui non ha rivelato il nome. L'imprenditore ha anche negato di aver venduto le proprie azioni alla Banca Nazionale d'Egitto.

Il 19 novembre 2008 un tribunale egiziano ha emesso una sentenza in favore dell'avvocato Ibrahim Yousri, secondo il quale l'accordo farebbe perdere all'Egitto circa 9 milioni di dollari al giorno.

Egyptian Chronicles [in] ha scritto:

Ok, questa è colpo contro il governo, Hussein Salem e Israele. Oggi il tribunale amministrativo giudiziario ha proibito l'esportazione del gas verso Israele. Ora il governo egiziano dovrà rispettare la sentenza del tribunale oppure la ignorerà come al solito?? Maggiori dettagli quanto prima. Comunque sono molto contenta.

In un post d'aggiornamento [in] la blogger ha aggiunto:

Economicamente il governo egiziano ha fatto un grosso errore stipulando l'accordo per l'esportazione del gas verso Israele tramite l'azienda di Hussein Salem, la EMG.

È inaccettabile svendere il proprio gas a un prezzo minore di quello di mercato, specialmente in questo momento in cui si registra un'impennata dei prezzi e si va verso una nuova crisi energetica.

È inaccettabile esportare gas naturale verso Israele senza l'approvazione del popolo rappresentato dal Parlamento.

È inaccettabile esportare gas naturale in Israele quando la gente di Gaza non ha carburante.

Poi cita le basi della decisione del tribunale riportandone il verbale giudiziario:

Con l'accordo del 2005 in cui si impegna a esportare gas naturale verso Israele nei prossimi 20 anni, il Ministro del petrolio ha violato la costituzione e il diritto legale. In base all'articolo n. 123 della costituzione egiziana, “Le risorse naturali hanno un valore assoluto e devono essere conservate per le generazioni a venire, non solo per quelle attuali, e di conseguenza prima di sfruttare tali risorse le autorità amministrative sono tenute a consultare il Parlamento onde ottenerne il consenso”

La blogger conclude così:

… Il regime non poteva chiedere l'approvazione del Parlamento, perché sa benissimo che il popolo avrebbe rifiutato in maniera categorica.

Per quanto riguarda la reazione di Israele, la blogger scrive:

Il ministero per le infrastrutture nazionali ha dichiarato che il suo Paese confida nel fatto che l'accordo politico tra i governi dei due Paesi rimanga operativo nel pieno rispetto del memoriale d'intesa firmato dalle parti nel 2005!!

Io citerei anche l'ultima riga dello stesso articolo di Haatrez [in]:

La sentenza del tribunale può essere appellata in un tribunale amministrativo di livello superiore e talvolta il governo egiziano ignora le sentenza dei tribunali che non gradisce.

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