I progetti di Rising Voices: Un altro modo di viaggiare

Victoria Stodden, ricercatrice presso il Berkman Center for Internet and Society e professore alla Stanford Law School, ha partecipato al Global Voices Summit tenutosi quest’anno a Budapest (Ungheria), dove quattro rappresentanti dei progetti Rising Voices hanno presentato una relazione sul lavoro svolto nel corso dell’anno. La ricercatrice si è soffermata soprattutto su una domanda sollevata da un partecipante a fine sessione: “Come possiamo aiutarvi?”

Come ha scritto Victoria Stodden:

La risposta può sembrare sorprendente: anche se il denaro è sempre il benvenuto, è delle competenze che abbiamo bisogno. Più precisamente, di persone esperte nella progettazione di siti web o in informatica che possano trascorrere una o due settimane in qualche comunità locale di blogger e insegnare loro come implementare una pagina web, acquisire visibilità su internet e altro: insomma, essenzialmente persone capaci di dare una mano per usare al meglio i computer…
Così mi è venuto in mente che conosco un sacco di gente per cui viaggiare ed apprendere cose nuove è molto importante, e che non sono soltanto esperti in informatica ma a cui piace dare un senso diverso ai propri viaggi. Sono pronta a metterli io in contatto con chi può giovarsi delle loro competenze, oppure possono contattare direttamente Rising Voices.

Persone come Victoria Stodden, operanti come tramite tra coloro che hanno competenze tecnologiche e quanti non vedono l'ora di apprenderle, sono essenziali per il successo di progetti come quelli di Rising Voices. Un esempio importante è il centro Nari Jibon a Dhaka, che integra training sui media partecipativi a corsi di inglese, di lingua bangla e di informatica indirizzati alle giovani donne del Bangladesh. Gran parte degli incredibili contenuti pubblicati dal progetto Nari Jibon è stato reso possibile grazie alla formazione ricevuta attraverso workshop organizzati da un improbabile, anche se molto competente, gruppo di blogger veterani giunti da Venezuela, Canada e Stati Uniti.

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Kathryn Ward, fondatrice del Centro di Jibon Nari, descrive la nascita del gruppo di formatori-volontari. Tutto è cominciato quando Rezwan Islam, editor di Rising Voices, ha pubblicato un post su Shawn, una canadese impegnata nella lotta contro la povertà, che da Dhaka pubblica il blog The Uncultured Project. Alcune settimane più tardi, navigando tra i blog dell’America Latina, notai che Kira Kariakin, che scrive per K-MINOS, si trovava a Dhaka. Dopo un rapido scambio di e-mail, Kira era già ben pronta e disponibile ad organizzare un workshop su Flickr per il centro Nari Jibon. Da non perdere i suoi ritratti di alcuni blogger di Nari Jibon . Nel frattempo, Shaina, una studentessa di sociologia presso la Florida State University, è venuta a conoscenza del progetto Nari Jibon tramite il blog di Shawn, ed ora insegna inglese presso lo stesso centro.

Tutti e quattro si sono incontrati per la prima volta la settimana scorsa e sono più che mai motivati a portare avanti il progetto dei blogger del centro di formazione Nari Jibon. È una gioia leggere i commenti scritti da Kira (in spagnolo), Kathy e Shawn.

Che cosa si può fare per dare impulso concreto alla creazione di una tale rete? Come possiamo avvicinare le competenze di viaggiatori altamente qualificati con le necessità dei progetti di Rising Voices? Anche se esistono già alcuni siti web, come Idealist.org, che cercano di mettere in contatto tra di loro i volontari-viaggiatori con le organizzazioni non-profit di tutto il mondo, normalmente gli annunci vengono pubblicati a pagamento.

Un'altra possibilità è quella di sfruttare i siti partecipativi specializzati sui viaggi come Wikitravel, Dopplr, Thorn Tree di Lonely Planet, e World 66. Pubblicando una descrizione dei progetti Rising Voices sulle pagine delle città interessate per ogni sito di viaggio, è facile trovare turisti-formatori disposti ad organizzare dei workshop sui nuovi media e rendere più inclusivo il dibattito globale. Dopplr è un sito di viaggi molto popolare tra blogger e fan del Web 2.0, così ho iniziato a inserirvi dei “consigli di viaggio”. Ad esempio, se pianifichi un viaggio a Medellin, e vuoi fare qualcosa di più gratificante della solita occhiata ai famosi quadri di Botero, puoi trovare il mio suggerimento di dedicare un pomeriggio al volontariato con i partecipanti dell'incredbile progetto HiperBarrio (in spagnolo).

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Le sedi operative dei progetti Rising Voices sono visibili nell’apposita pagina. Se voi o qualcuno che conoscete sta preparando un viaggio in una di questa località, e vuole proporsi per qualche workshop o lavoro volontario durante il soggiorno, non dimenticate di contattarci!.

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