· febbraio, 2011

articoli mini-profilo di Libia da febbraio, 2011

Mondo arabo : Il dibattito sui social media è più vivo che mai

  27 febbraio 2011

Da alcuni mesi imperversava il dibattito sul ruolo ricoperto dai social media nelle manifestazioni di rivolta. E' un dibattito che più di recente ha cominciato a convergere su Tunisia ed Egitto, dove Facebook e Twitter hanno svolto un ruolo importante nell'organizzazione delle manifestazioni. Nello scambio di messaggi via Twitter che vi proponiamo si snoda una parte di questo dibattito.

Libia: “Ci sparano addosso come capita”

  26 febbraio 2011

In una situazione sempre drammatica, anche la giornata di ieri, venerdì 25 febbraio, ha portato notizie di violenze contro i civili e il timore che Gheddafi possa presto ricorrere a misure estreme. Nuova raccolta di testimonianze dirette in video e via Twitter.

Gheddafi: “Quelli che non mi amano, non meritano di vivere”

  26 febbraio 2011

Nell'inatteso intervento dal centro di Tripoli, trasmesso anche dalla TV libica, poco fa Gheddafi ha esortato i libici a proteggere il proprio Paese, aggiungendo che preferirebbe bruciarlo se il popolo non dovesse difenderlo. Ecco una raccolta di commenti a caldo condivisi su Twitter.

Libia: evacuazione in corso, mentre arrivano i primi aiuti e giornalisti

  25 febbraio 2011

Dopo l'intervento dal vivo a Tripoli di Muammer Al Gaddafi stasera, la situazione sul campo si fa sempre più drammatica. Aumenta il numero dei morti e tanti fuggono come possono, mentre i primi convogli di aiuti e anche i giornalisti iniziano a filtrare all'interno del Paese. Di seguito una carrellata di freschi rilanci via Twitter.

Dimostranti occupano il consolato libico a Dubai

  23 febbraio 2011

Ieri nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, un gruppo di manifestanti si è ritrovato davanti al consolato libico in reazione al massacro in corso in Libia, chiedendo a gran voce la fine dello spargimento di sangue e del regime Gheddafi. Rimosse anche tutte le bandiere verdi libiche.

Gheddafi: “tutti a morte per qualunque motivo”

  22 febbraio 2011

Nell'intervento appena concluso alla TV di Stato, il dittatore libico ha minacciato apertamente i manifestanti e chiunque li appoggi: "La Libia può diventare come l'Afghanistan, l'Iraq, la Somalia." Ha inoltre incoraggiato i libici ad uscire dalle case, a dare la caccia ai "terroristi" e a consegnarli alle forze di sicurezza onde "punirli con la morte". Immediati e abbondanti i commenti nella Twitter-sfera, tra il serio e il faceto.

Libia: il massacro e le violenze raccontate dai cittadini (file audio)

  22 febbraio 2011

Per superare il blocco delle comuncazioni da e verso l'esterno, il gruppo 'feb17voices' ha creato un canale online che sta rilanciando interviste e messaggi audio provenienti da ogni parte del Paese. Testimonianze personali, immediate e senza filtro - rilanciate nel mondo grazie ai file audio originali (in inglese, qui con breve sintesi italiana).

Libia: l'Imam Al-Qaradawi emana una ‘fatwa’ su Gheddafi

  22 febbraio 2011

L'ex-leader dei Fratelli Musulmani ha appena emanato un editto religioso in cui si appella a chiunque possa di uccidere Gheddafi, ponendo così fine alle sofferenze dei libici. Nel frattempo, sia Egitto che Tunisia hanno aperto i propri confini per accogliere quanti fuggono dal Paese libico.

Libia: emergono online le prime immagini della strage in corso

  21 febbraio 2011

In Libia, dove la situazione è ormai estremamente pericolosa e si evolve con rapidità la gente riesce ogni tanto a diffondere in tutto il mondo le immagini della rivolta in corso contro il Colonnello Gheddafi. Ecco una serie di video e foto realizzate nelle manifestazioni svoltesi tra venerdì 18 e lunedì 21 febbraio 2011.

Libia: fonti locali riescono a usare internet per le ultimissime

  21 febbraio 2011

A 12 ore dal deludente discorso del figlio di Gheddafi, i Libici non si danno per vinti e continuano a protestare. Mentre i collegamenti telefonici e internet risultano instabili, qualche testimonianza diretta riesce comunque a filtrare: "Abbiamo trascorso una notte infernale. ... Sono uscita a comprare un po’ di latte per i bambini oggi, e quello che si vede a Tripoli fa piangere. ...Cresce la resistenza popolare, augurateci buona fortuna."