· gennaio, 2013

articoli mini-profilo di Europa centrale & orientale da gennaio, 2013

Ungheria: prosegue la battaglia per l’accesso gratuito all’istruzione

  29 gennaio 2013

Nel dicembre scorso gli studenti delle scuole superiori e delle università hanno tenuto manifestazioni unitarie contro le pesanti riduzioni delle quote di ammissione all’istruzione superiore. Come rivelano anche i rilanci online, prosegue la battaglia per l’accesso gratuito all’istruzione superiore.

Bulgaria: attentato fallito o messinscena?

  25 gennaio 2013

L'attentato del 19 gennaio ai danni di Ahmed Dogan -- fondatore del Movimento per i Diritti e le Libertà, considerato da alcuni come il "partito turco" della Bulgaria -- ha scatenato le reazioni di politici e netizen. Alcuni sono però convinti che si tratti di una messinscena.

Russia: omicidio e altri orrori (reali) via Facebook

RuNet Echo  19 gennaio 2013

Un ex cuoco e macellaio di Mosca avrebbe strangolato e fatto a pezzi la moglie. Entrambi erano strettamente legati alla comunità russofona di protesta su Facebook, molti dei quali hanno interagito con il responsabile e seguito i risvolti dell'evento in tempo reale via PC.

Russia: opposizione sempre più assente e frantumata

RuNet Echo  12 gennaio 2013

Non è un mistero che il movimento di protesta del 2011 è in agonia. I portavoce più credibili vendono dentifricio in TV, famosi blogger sono accusati di pedofilia, e l'ultima manifestazione ha attirato poche persone. In altre parole l'opposizione per come esisteve negli anni di Putin, è tornata alla normalità.

Russia: il '68 arriva finalmente nelle università?

RuNet Echo  8 gennaio 2013

Il 18 dicembre gli studenti dell'Università Statale di Economia e Commercio hanno dato inizio a uno sciopero e bloccato l'ingresso principale dell'ateneo. L'ex-rettore, recentemente licenziato, è centro della controversia per il conflitto d'interessi tra la carriera accademica e la sua attività politica di vecchia data.

Russia: le ire della Duma contro i giornalisti “stranieri”

RuNet Echo  7 gennaio 2013

Durante il suo popolarissimo show sul Canale 1, Vladimir Pozner sceglie "inavvertitamente" una parola sbagliata, scatenando l'ira della Duma che si affretta a varare un nuovo progetto di legge. Dopo il diveto ai cittadini USA di adottare orfani russi, ora non sarà forse più possibile per gli stranieri condurre programmi TV.