articoli mini-profilo di Media & Giornalismi da maggio, 2011
Russia: lettera aperta di giornalisti russi riaccende il dibattito sulla censura
Nonostante la censura imposta alla gran parte degli organi di comunicazione russi sia una realtà nota, una recente lettera firmata dagli operatori dell'emittente privata REN TV ha dimostrato quanto facilmente una piccola oasi di libertà possa essere spazzata via.
Singapore: Per l'Unesco pesante sistema di controllo dei media mainstream, mentre si fanno strada i blog e i new media
Nella sezione Commmunication and Information del suo sito, L’UNESCO pubblica una nota [in] sui mezzi d'informazione mainstream a Singapore, definendoli ”pesantemente regolamentati” dal governo. Contemporaneamente riconosce ai blog e ad altri new media [in] online il pregio di offrire ”argomentazioni alternative su importanti temi socio-politici, dalla politica interna, ai diritti...
Tunisia: Blog rifiuta premio sponsorizzato dal Governo del Bahrain
Nawaat, blog collettivo che ha svolto un ruolo determinante nel raccontare la rivolta tunisina, ha rifiutato un premio sulla partecipazione digitale, l'Arab eContent Award, perché sponsorizzato dal Governo del Bahrain. Blogger e netizen plaudono la scelta di coerenza.
Cina: “Qualcuno volò sul nido del cuculo” diventa realtà
In Cina, il film "Qualcuno volò sul nido del cuculo” è divenuto realtà. Xu Wu, ex vigile del fuoco, è stato ricoverato in un ospedale psichiatrico per oltre quattro anni a causa di una vertenza sindacale mossa contro un’impresa statale. Scappato dal manicomio, ha raccontato la sua storia in TV; la polizia, però, l'ha catturato, riportandolo all'ospedale.
Kuwait: innamorarsi di Osama Bin Laden?!
Due giorni dopo la morte di Bin Laden, l'opinionista kuwaitiana Khulood Al-Khamis ha dichiarato dalle colonne del quotidiano Al-Qabas il suo amore per l'ex leader di Al-Qaeda. Vera o falsa che fosse tale affermazione, sono subito arrivate sarcastiche reazioni via Twitter.
Bin Laden e Twitter: anche i giornalisti americani sono diventati cittadini-reporter?
Quando la notizia della morte di Osama Bin Laden si è diffusa il 2 maggio scorso, i giornalisti degli Stati Uniti hanno usato Twitter e i social media come tutti gli altri cittadini. E' interessante il contrasto con le modalità usate per descrivere l'11 settembre 2001, quando i social media erano soltanto una tecnologia nascente, specialmente nel mondo dei giornalisti professionisti.
Zambia: il figlio del Presidente minaccia un giornalista
Un importante giornalista investigativo è stato recentemente minacciato dal figlio del Presidente James Banda, in seguito a un articolo apparso sullo Zambian Watchdog in cui lo denunciava come ladro e anche di essere coinvolto in occulti affari del governo. Lo Zambia non è nuovo a episodi di questo genere, e va anche considerato che il prossimo ottobre si svolgeranno le elezioni generali.
Ungheria: escalation di violenza tra ungheresi e Rom nel nord del Paese
Lo scorso 26 aprile, quattro persone sono rimaste ferite a Gyöngyöspata nello scontro che ha coinvolto il gruppo di estrema destra Védero e la locale comunità Rom; i media ungheresi hanno pubblicato resoconti contraddittori su come tutto sia iniziato, e nessuna delle due comunità se ne è assunta la responsabilità.
Pakistan: reazioni online all'uccisione di Osama Bin Laden
Ancor prima del discorso del Presidente USA, su Twitter si era già diffusa la notizia dell'uccisione di Osama Bin Laden. E le reazioni dei pakistani hanno cominciato ad affiorare mentre il raid era ancora in corso: eccone un'ampia panoramica.
Portorico: Qiibo, un caso di giornalismo alternativo dal Centroamerica
Con lo slogan "Speak your Mind", la rivista online Qiibo tratta della politica quotidiana di Portorico e fornisce le ultime novità di intrattenimento e tecnologia. Cesar Santiago, autore di GV, ha intervistato lo staff parlando degli interessi, del ruolo di Qiibo tra i media online portoricani e di possibili collaborazioni con i media tradizionali.