articoli mini-profilo di Media & Giornalismi da marzo, 2011
Libano: campagna pubblicitaria per il turismo fa esplodere la rabbia delle donne
Lanciata recetemente dal Ministro del Turismo, la controversa campagna (centrata sul 'turismo sessuale') ha subito generato un ondata di proteste online. In particolare, la lettera di un gruppo di donne chiede l'immediato ritiro dell'annesso spot TV.
Bahrain: repressione brutale testimoniata in video
Mentre l'attenzione della comunità e dei media internazionali è tutta rivolta alla Libia, in Bahrain le forze di polizia governative stanno brutalmente sopprimendo le spontanee manifestazioni di protesta per la democrazia che si stanno svolgendo in queste settimane. Ma le immagini della repressione stanno facendo il giro del mondo grazie a video amatoriali e a riprese estemporanee fatte dei cittadini.
Giappone: Social media, un'arma a doppio taglio
In una situazione di forte pressione le voci si rincorrono rapidamente: i social network possono facilitare questo processo, diventando così un’arma a doppio taglio. Yasuhisa Hasegawa analizza il fenomeno, mettendo a confronto l’utilizzo dei social media e quello dei mass media.
Bahrein: ai giornalisti viene impedito di entrare nel Paese
Omar Chatriwala, reporter di Al Jazeera, voleva vedere con i proprio occhi quanto accadeva nel Paese che una volta considerava casa sua. Salito su un aereo a Doha, in Qatar, è stato rimpatriato poche ore dopo, senza neanche poter uscire dall'aeroporto del Baharin. Lo stesso è accaduto a molti altri giornalisti.
Angola: le manovre preventive dei militari bloccano le proteste
Una settimana dopo la rivolta che avrebbe dovuto far cadere il Governo, la situazione appare alquanto calma. Le manovre preventive e intimidatorie delle autorittà hanno poututo contare su manifestazioni pro-MPLA pre-organizzate e sull'esercito pronto a intervenire.
Yemen: messaggio minaccioso alla giornalista e blogger Afrah Nasser
Il 13 marzo la giornalista e blogger Afrah Nasser ha ricevuto su Facebook un messaggio di minacce di morte per l'attività svolta a sostegno delle proteste diffusesi in tutto il Paese da metà gennaio. Dopo averne rilanciato il testo sul suo blog, i lettori hanno subito reagito.
Corea del Sud: presunto sfuttamento sessuale di nota attrice suscita ampia indignazione
I netizen non fanno altro che parlare delle memorie lasciate dall'attrice Ja-Yeon Jang (suicidatasi nel marzo 2009), in cui afferma di essere stata vittima di continuo sfruttamento sessuale sul lavoro da parte di trentuno persone, con tanto di nome e cognome.
Taiwan: commenti e riflessioni sul terremoto in Giappone
I taiwanesi sono rimasti scioccati quando hanno avuto notizia del terremoto scatenatosi in Giappone. I due Paesi sono assai simili dal punto di vista geologico ed entrambi sono vulnerabili ai disastri naturali: la potenza del sisma ha suscitato molte riflessioni sul sistema locale di allerta e soccorso e su come Taiwan avrebbe saputo affrontare un'analoga emergenza nucleare.
Mondo arabo: conta più l'accesso a Internet o la telefonia mobile?
Come stabilire l'importanza del ruolo dei social media nelle attuali rivolte nord-africane? Nell'ampia discussione in atto, non mancano gli osservatori che, pur riconoscendo il valore di Internet, rimangono comunque consapevoli dei suoi limiti. Fatto ancora più cruciale in tale contesto, in vari Paesi la penetrazione della telefonia mobile ha superato di gran lunga quella di Internet.
Messico: Sospesa la diffusione di “Presunto Culpable”, documentario che svelerebbe un grave errore giudiziario
"Presunto Colpevole" è un film che svelerebbe un grave errore giudiziario avvenuto in Messico. la pellicola, che si avviava a divenire uno dei documentari di maggiore successo della storia del Paese, è però stata bloccata da un giudice in risposta al reclamo di un teste, che non aveva autorizzato l'uso delle proprie riprese. I commenti della blogosfera.
Egitto: il programma TV che ha costretto il Primo Ministro Shafik a dimettersi
Ahmed Shafik, il Primo Ministro egiziano nominato dall'ex Presidente Mubarak, è stato costretto a dimettersi oggi 4 marzo. La decisione fa seguito a una brutta figura in diretta tv, che ha scatenato le reazioni di molti netizen egiziani.
Malesia: preoccupa il dilagare dei suicidi, soprattutto tra i più giovani
Negli ultimi tempi va crescendo questo problema sociale. Desta particolare preoccupazione l'età delle vittime, soprattutto giovani, molti dei quali annunciano le proprie intenzioni su Facebook, nell'indifferenza o nel cinismo dei propri "amici". Alcune riflessioni dalla blogosfera locale.