articoli mini-profilo di Diritti umani da giugno, 2008
Guatemala: tenere vivo (online e offline) il ricordo dei ‘Desaparecidos’
Il Guatemala ha un'oscura storia recente che conta quasi 40.000 cittadini scomparsi nel corso della guerra civile. Molti blogger ne tengono vivo il ricordo parlando delle mostre d'arte aperte nel Paese e dell'attivismo che ha contribuito a interrompere l'odiosa pratica delle parate militari.
Vietnam: arresto di giornalisti scatena il dibattito online
La stampa vietnamita sembrava essere sulla buona strada per diventare sempre più libera, ma il recente arresto di due giornalisti e di un investigatore di vecchia fama è la riprova che in realtà si sono fatti solo timidi passi in avanti.
Serbia: Catturato il superlatitante Župljanin, presunto criminale di guerra
Mercoledì scorso nei pressi di Belgrado, la capitale serba, è stato arrestato Stojan Župljanin, uno dei quattro superlatitanti ricercati dal Tribunale Penale Internazionale per i Crimini di Guerra nella ex-Jugoslavia con sede a L'Aia, accusato di crimini di guerra commessi durante il conflitto nei Balcani del 1990. Era ricercato dal 1999 e gli Stati Uniti avevano perfino offerto una cospicua ricompensa in denaro, fino a 5 milioni di dollari, per informazioni utili all'arresto o alla condanna di Župljanin. La blogosfera dei Balcani è in fermento per la notizia.
67 anni fa, le deportazioni di lituani in Siberia
Da Lituanica ecco una riflessione sul sessantasettesimo anniversario delle deportazioni di massa di lituani in Siberia.
Sulla libertà di stampa in Russia
Nella community LiveJournal della versione russa del New York Times si è aperta un'interessante discussione sulla libertà di stampa in Russia: oltre un migliaio i commenti inseriti da vari blogger in coda un articolo di Clifford J. Levy (tradotto in russo); 45 di questi sono stati a loro volta tradotti in inglese e pubblicati sul sito del New York Times, assieme a circa 100 ulteriori commenti lasciati dai lettori anglofoni del giornale.
Ecuador: le tribù amazzoniche contro il gigante petrolifero
ll rinnovato interesse per la ricchezza dell'Amazzonia è solo una delle reazioni ad alcune immagini di recente distribuzione che, scattate da un fotografo nell'Amazzonia brasiliana, immortalano i membri di una tribù, mai entrata in contatto col mondo civilizzato, intenti a scoccare frecce contro il velivolo su cui si trova il fotografo – immagini che il 23 maggio scorso hanno fatto il giro della Rete. Tuttavia alcune organizzazioni ribadiscono di non aver mai dimenticato l'Amazzonia, e Amazon Watch mette a disposizione importanti filmati – alcuni dei quali rilanciati anche nella sezione The Hub, la nuova comunità video sui diritti umani all'interno di Witness.
Haiti: Aiuti per i bambini senza cibo
La crisi dovuta alla carenza degli alimenti nel mondo sta facendo il giro della blogosfera, né mancano di certo i video sul tema. Da Haiti: la popolazione, per sopravvivere, è costretta a mangiare la polvere e si lavora a un piano per sostenere i bambini denutriti. Haiti è il paese più povero del continente americano, per loro la fame ha rappresentato un problema anche prima che questa crisi facesse notizia.
Bahrain: Detenuti in patria e all'estero
In seguito a proteste e scontri avvenuti in Bahrain nel dicembre scorso, parecchi degli arrestati sono ancora detenuti. Vi sono anzi accuse (non provate) secondo cui alcuni detenuti sarebbero. A febbraio, inoltre, otto cittadini del Bahrain sono stati arrestati in Arabia Saudita, sembra perchè si trovavano in una zona riservata. Ecco un aggiornamento su tutti questi casi.
Sud Africa: i blogger devono fare qualcosa di più che limitarsi a scrivere
Un gruppo di blogger sudafricani sta pensando a quali azioni positive intraprendere a seguito della recente crisi di xenofobia in Sud Africa. Uno di questi, Stii, si chiede: “Che cosa possiamo fare noi blogger sulla questione della xenofobia?” mentre Mike Stopforth propone ai blogger sudafricani di intervenire concretamente. Al contempo Afrigator ha lanciato una pagina speciale sulla crisi della xenofobia.
La xenofobia tormenta il Sud Africa
Recentemente una serie di attacchi estremamente violenti a “stranieri" in Sudafrica, hanno suscitato l'interesse di tutti i media sudafricani e naturalmente quello... dei blog. Alcuni blogger si chiedono se il governo abbia fatto bene a caratterizzare questi attacchi come "xenofobia" e hanno criticato i media per essere troppo focalizzati sugli eventi per affrontare le cause reali della violenza.
Dal diario di una zitella egiziana inacidita
Lo scorso marzo, Eman Hashim ha scritto un post in cui si chiedeva perché le donne egiziane musulmane abbiano bisogno di un "wakeel" - un uomo che firmi il contratto di matrimonio a loro nome. Occorre spiegare: a differenza delle culture occidentali, dove il padre concede benevolmente la sposa con la sua approvazione e benedizione, nell'Islam un matrimonio è "difettoso" se il padre, o nel caso il padre sia morto, lo zio, non gestiscano per conto della sposa tutta la burocrazia e le procedure relative. Molti sceicchi disapprovano l'idea che una ragazza (soprattutto se non è mai stata sposata prima e si suppone che sia vergine) voglia sposarsi in modo autonomo.