· gennaio, 2012

articoli mini-profilo di Governance da gennaio, 2012

Singapore: casi di corruzione nel Paese dell'onestà

  29 gennaio 2012

L'indagine nei confronti di alti funzionari del Corpo di Guardia Civile e dell'Agenzia Centrale della Narcotici rivela un trend negativo che va suscitando ampie discussioni (non solo online) rispetto a un Paese comunemente considerato uno dei più retti al mondo.

Cina: il Tibet brucia, dove sono gli intellettuali?

  29 gennaio 2012

Dal 2009, si contano in Cina almeno 17 episodi di auto-immolazione di Tibetani. Mentre la discussione pubblica sulle proteste tibetane è controllata dai mezzi di comunicazione statale, il silenzio regna spesso anche fra coloro che normalmente si battono online contro le ingiustizie.

Romania: “Io, cittadino”

  26 gennaio 2012

I cittadini rumeni continuano a protestare, richiedendo in particolare le dimissioni del governo e nuove elezioni. Sembra che i dimostranti non abbiano ancora un vero e proprio leader, ma la loro voce si fa comunque sentire -- anche negli spazi online.

Perù: controversie online sul possibile indulto ad Alberto Fujimori

  11 gennaio 2012

Recentemente ha ripreso vigore il dibattito sulla possibilità che all'ex presidente Alberto Fujimori, condannato a 25 anni di carcere per crimini di lesa umanità e corruzione, possa esser concesso l'indulto per motivi umanitari. Sui social media, la questione è subito diventata uno dei temi più scottanti e controversi.

Cina: promuovere la democrazia

  9 gennaio 2012

«Ho sostenuto la democrazia ovunque in questi ultimi anni. Non tutti i miei amici hanno capito cosa sto facendo» scrive Yang Hengjun nel suo post tradotto da China Media Project [en]. «Per alcuni di loro la democrazia è come una rotatoria stradale, la cosa migliore è non parlarne apertamente ma...

Brasile: mobilitazione a sostegno delle cisterne comunitarie

  4 gennaio 2012

Il governo federale aveva sospeso l'accordo con un gruppo di associazioni impegnate a creare alternative all'accesso dell'acqua, prevedendo una maggiore partecipazione governativa a scapito di quella dei cittadini. Ma grazie alla mobilitazione in loco e online l'accordo è poi rimasto in vigore.