articoli mini-profilo di Libertà d'espressione da agosto, 2011
Egitto: no ai processi militari
Da più di cinque mesi, gli attivisti del gruppo #NoMilTrials si battono con coraggio ed entusiasmo per assicurare ad ogni egiziano un processo regolare, da celebrarsi di fronte a un tribunale civile. La loro campagna, condotta sia online che sul campo, sta ora iniziando a dare i primi frutti.
Libia: la liberazione di Tripoli
Dopo un blackout durato circa 6 mesi, a Tripoli si torna a usare Internet. Uno dopo l'altro, i blogger stanno ricomparendo online per condividere emozioni, riflessioni e speranze dopo questo periodo di assenza e di tumulti. Eccone una raccolta dei primi commenti online.
Iran: la fine di Gheddafi e gli incubi dei generali
Molti cyberattivisti iraniani hanno festeggiato la vittoria delle forze anti-Gheddafi in Libia, paragonando questa situazione con ciò che accade in Iran e in Siria. Hanno condiviso la gioia della liberazione libica, ma hanno anche manifestato le loro preoccupazioni per il proprio futuro.
I blogger libici tra guerra e dittatura
Quale il ruolo dei social media negli avvenimenti in corso in Libia? Mentre sembra approssimarsi la fine della guerra civile, proviamo a trarre un primo bilancio sull'evoluzione della blogosfera libica negli ultimi sei mesi. E comunque vada a finire, i cittadini hanno imparato che non potranno mai più essere zittiti.
Saudi Arabia: proteste online per la proposta di nuove norme anti-terrorismo
Amnesty International ha pubblicato una copia riservata della nuova proposta di legge anti-terrorismo saudita che metterebbe il bavaglio anche ai dissidenti che protestano pacificamente. Preoccupate e deluse le opinioni degli utenti Twitter, mentre sembra ora che la bozza verrà modificata prima dell'approvazione definitiva.
Cina: la TV di Stato attacca i microblog
Un recente programma della TV di Stato, apertamente critico su blogger e cyber-attivisti, porta diversi netizen a ritenerlo un attacco diretto alla libertà d'informazione online e il probabile preludio a un imminente giro di vite censorio contro le piattaforme di microblog.
Togo: giornalisti scendono in piazza a difesa della libertà di parola
I giornalisti locali denunciano la campagna di intimidazione (incluse dirette minacce di morte) lanciata dall'intelligence all'interno di un piano che mira a "minacciare l'integrità fisica dei giornalisti attraverso omicidi camuffati da incidenti, avvelenamenti e falsi scandali". Partono appelli e manifestazioni pubbliche.