· giugno, 2011

articoli mini-profilo di Libertà d'espressione da giugno, 2011

Cina: Michael Sandel intervistato su etica, cittadinanza e valori universali

  30 giugno 2011

Il 18 maggio scorso, il noto professore di Harvard Michael Sandel ha tenuto una lezione su giustizia ed etica all'Università cinese di Tsinghua. Successivamente, ha anche discusso delle sue teorie, in relazione al contesto cinese, in un'intervista condotta dal direttore del quotidiano di Canton, il Southern Metropolitan Weekend.

Brasile: manifestazioni “per la Libertà” in 40 città del Paese

  29 giugno 2011

In 40 città brasiliane sabato 18 giugno si è svolta la Marcha da Liberdade. Un enorme quantità di collettivi, gruppi, movimenti, associazioni, giovani, vecchi e bambini hanno occupato le strade del Paese. Dopo i precedenti incidenti, la protesta si trasforma in una festa e diventa una vittoria contro la repressione.

Egitto: La democrazia non ci è data ma è qualcosa a cui tendere

E' il messaggio che giunge da Aalam Wassef, blogger e produttore di media virali egiziano, le cui campagne online hanno accompagnato il processo di riscatto civile in Egitto. Ne parla in un documentario prodotto dal sito latino americano NarcoNews, che quest'anno ha dedicato all'Egitto parte della sua programmazione, raccontando la rivoluzione egiziana anche attraverso alcuni dei suoi artefici.

Siria: stanno spegnendo Internet?

Possibile blackout di internet in Siria. E' quanto riferiscono via Twitter i netizen da venerdì scorso. Mentre nel Paese prosegue la protesta contro il regime di Al Assad venerdì scorso era indetta una manifestazione per condannare gli attacchi contro i bambini siriani. Non è ancora chiaro se la chiusura sia uniforme su tutto il territoro o se stia interessando solo alcune aree. Le dinamiche riportano alla mente schemi già visti in Egitto.

Egitto: nuove proteste contro i tribunali militari

Nuove dimostrazioni di solidarietà davati alla Procura militare del Cairo per tre giornalisti e attivisti, convocati per un interrogatorio poi trasformatosi in "chiacchierata' senz'alcuna conseguenza. Oltre a rilanciare foto e 'tweet', online si discute su quella che l'establishment militare considera la 'linea rossa' da non superare nelle proteste di piazza.