articoli mini-profilo di Sviluppo da novembre, 2011
Kenya: Dadaab, il campo profughi più affollato del mondo
Drammatica la situazione nel campo profughi più affollato del mondo: ospita 450.000 le persone (la maggioranza dei quali fuggiti dalla siccità e dalla guerra civile scoppiata in Somalia nel 1991), mentre altri 1.500 ne arrivano ogni giorno e l'imminente stagione delle piogge non farà che peggiorare le cose.
Mali/Niger: Tuareg chiedono (discretamente) l'autonomia dell'Azawad
Dopo gli eventi libici, gli esperti di politica internazionale preannunciano la rivolta dei Tuareg. Minaccia fantasma o realtà pericolosa? Al momento l'unico modo per scoprirlo è grazie a Internet.
Brasile: il movimento #OccupyBeloMonte viene cacciato dal cantiere
Il 27 ottobre, gruppi indigeni dell'area del fiume Xingu hanno occupato il cantiere della tanto controversa centrale di Belo Monte. L'intervento della polizia, però, ha messo fine all'iniziativa. Le reazioni online non si sono fatte attendere.
Israele: dissenso dei netizen nei confronti di un possibile attacco all'Iran
Secondo quanto lasciato trapelare su numerose testate nazionali, lo Stato di Israele starebbe pensando a un attacco preventivo nei confronti dell'Iran. Nonostante la minaccia potenziale rappresentata dalle armi nucleari possedute da quest'ultimo, i netizen israeliani esprimono con forza il proprio dissenso.
Brasile: il caso Belo Monte va in tribunale
Il caso Belo Monte -riguardante la costruzione di una centrale elettrica nella regione brasiliana di Xingu- è stato portato in tribunale il 17 ottobre. Su Twitter e nei blog opinioni, pareri e punti di vista.
Brasile: il niobio, ricchezza nazionale a prezzi stracciati?
Il niobio è uno dei metalli più rari e usati al mondo, e il 95% della produzione mondiale deriva dai giacimenti situati in Brasile. Tuttavia, lo sfruttamento di queste risorse minerarie solleva diversi dubbi sulla gestione dei profitti da parte di imprese private e di entità pubbliche.
Israele: nuova ondata di proteste, per le strade e su Internet
Il 29 ottobre è partita una nuova ondata di manifestazioni del movimento per la giustizia sociale. Prima di scendere in piazza, molti hanno espresso online il proprio sostegno alla protesta, contro un governo che continua a tagliare sul welfare e a ignorare il malcontento dei cittadini.