articoli mini-profilo di Ultim'ora da gennaio, 2011
Libano: manifestazioni in solidarietà con le proteste in Egitto
Un pò come altrove nel mondo, davanti all'ambasciata egiziana di Beruit è in atto una protesta solidale con i manifestanti in Egitto. I resoconti dal vivo via Twitter e foto parlano di circa 300 persone che "gridano slogan contro Mubarak per essere stato lo strumento degli americani".
Egitto: quinto giorno di scontri e proteste
Mentre le proteste continuano a dilagare per il quinto giorno consecutivo, i netizen di tutto il mondo sono in prima linea per osservarne con attenzione gli sviluppi. Gli ultimi rilanci via Twitter rivelano l'attenzione di cittadini di altri Paesi del mondo arabo e il ricordo delle vittime degli scontri (Al Jazeera parla di almeno cento morti finora).
Egitto: i citizen video superano la censura di Internet
Benché il blocco di Internet e delle reti telefoniche messo in atto durante le manifestazioni abbiano reso più difficile per gli egiziani far conoscere al resto del mondo cosa sta succedendo nelle strade del loro Paese, diversi video amatoriali sono riusciti comunque a varcare i confini e la censura.
Egitto: “Sarà il popolo a far crollare il regime!”
In tutto il mondo la gente è rimasta davanti alla televisione e al computer con il fiato sospeso, mentre gli egiziani scendevano in strada dopo le preghiere del venerdì. Nel quarto giorno consecutivo di proteste e pur con Internet 'spenta', il flusso di notizie è proseguito grazie ai canali satellitari e agli aggiramenti del blocco escogitate dai cyber-attivisti locali.
Egitto: ancora tweet, la protesta continua
Il blocco di Internet in Egitto doveva servire a impedire che il mondo venisse a conoscenza di quanto sta accadendo nel Paese. Questo tentativo è fallito. Ecco una selezione di ultimi aggiornamenti dagli attivisti via Twitter.
Egitto: cala la notte dopo una giornata di rabbia
Anche durante la notte sono proseguite, a Il Cairo e in altre aree del Paese, le manifestazioni di protesta. Oltre alla (prevista) violenza della polizia, molti 'tweet' rilanciano appelli all'unità della popolazione e segnalano il sostegno concreto offerto ai manifestanti da parte di residenti e negozianti locali.
Egitto: foto e immagini delle dimostrazioni in corso
In queste giorni in Egitto una foto vale più di mille 'tweet', specialmente ora che Twitter è bloccato. Ecco una raccolta di fotografie diffuse online dai manifestanti stessi - anche riguardo a manifestazioni di egiziani emigrati.
Egitto: il “giorno della rivolta” in diretta su Twitter
Dalle segnalazioni di piccoli assembramenti alle notizie di manifestazioni con migliaia di dimostranti in marcia in diverse città egiziane, la piattaforma di micro-blogging è stato invasa da una marea di messaggi -- e continua ad esserlo.
Egitto: dopo Twitter, anche Facebook bloccato…ma i netizen rilanciano in diretta
Bloccato l'accesso a Facebook, dopo che era stato già oscurato Twitter, come anche il sito di video streaming Bambuser. Eppure le comunicazioni mobili in diretta sono comunque arrivate dai dimostranti al resto del mondo.
Mondo Arabo: “Non serve darsi fuoco” per protestare contro disoccupazione e corruzione
Dopo il tragico episodio del tunisino Mohamed Bouazizi che ha innescato la rivolta, almeno dieci i tentativi di suicidio avvenuti in Mauritania, Algeria ed Egitto. Paesi in cui si protesta contro la disoccupazione, l’aumento del costo della vita e la corruzione. Ma è inutile e assurdo darsi fuoco, insistono i blogger.
Tunisia: congratulazioni e rilanci dal mondo arabo
Mentre nei giorni scorsi l'incremento dei disordini stava portando alla fuga di Ben Ali, i blogger di tutto il mondo arabo diffondevano una varietà di commenti e riflessioni sulla situazione in corso. E più di qualcuno si augura che "questa possa essere la scintilla che farà scattare future rivolte nei Paesi vicini".
Tunisia: chi ha vinto la battaglia della censura online?
Nel bel mezzo della rivolta nelle strade del Paese, molti attivisti avevano rivelato le intrusioni del governo nei propri account e-mail, blog e siti di social networking -- come rappresaglia alla precedente "Operation: Tunisia" che aveva preso di mira i maggiori siti istituzionali. Situazione ora risolta con il nuovo assetto del Paese.