articoli mini-profilo di Spagnolo da maggio, 2011
Messico: sparatoria davanti una scuola, la maestra calma gli studenti con una canzone
Il video di YouTube che mostra una maestra d'asilo intenta a cantare con i suoi alunni per farli restare calmi mentre fuori, nella città messicana di Monterrey, infuria una sparatoria, si è diffuso in maniera quasi contagiosa nei Paesi di lingua spagnola. Ecco una ricostruzione dell'accaduto.
Spagna: la rivoluzione spagnola si propaga in tutto il mondo
Le mobilitazioni in Spagna hanno infiammato quella che è stata chiamata una "Rivoluzione Mondiale", con più di 600 dimostrazioni e sit-in organizzati per solidarietà ai manifestanti spagnoli. Siti web, hashtag di Twitter e account Facebook vengono usati per diffondere e condividere informazioni, pensieri e opinioni.
Stati Uniti: un blog e progetto culturale per ripensare l'universo ispanico
A New York è palpabile il dinamismo culturale e artistico legato a molti residenti di origini ispaniche. Come spiega in questa intervista Claudio Iván Remeseira, curatore dell'Hispanic New York Project, si tratta di un prisma che riflette l'attuale scenario, fonte di arricchimento per la Big Apple e per l'intero Paese.
Messico: i cittadini protestano contro corruzione e violenza di Stato
La "Protesta Nazionale per la Pace, la Giustizia e la Dignità" ha dato il via alla sua ultima fase alle prime luci di domenica 8 maggio, dall'Università Nazionale (UNAM) a Città del Messico. I media internazionali riferiscono che sarebbero stati circa 80 - 90.000 i manifestanti che in diversi punti della capitale si sono uniti alla folla silenziosa.
Cile: i netizen contro il progetto della centrale elettrica Hidroaysén
Il 9 maggio scorso è stata approvato il progetto Hidroaysén, che prevede la costruzione di cinque centrali idroelettriche nella Patagonia cilena. In Rete si sono moltiplicati i messaggi contrari e l' hashtag #noahidroaysen è stato il più seguito della giornata. Circa diecimila persone sono scese in piazza in tutto il Paese.
Spagna: prosegue la mobilitazione, nelle strade e su Internet
Oltre ad accamparsi in diverse città del Paese, gli attivisti spagnoli vanno organizzandosi in modo decentrato ed orizzontale online -- usando al meglio i social media per diffondere informazioni, condividere storie personali, rilanciare idee, proposte, iniziative.
Spagna: migliaia di manifestanti in piazza contro il caro-vita e la disoccupazione
Nei giorni scorsi migliaia di cittadini sono scesi in piazza per protestare contro corruzione, disoccupazione e una struttura politica costruita per il bi-partitismo. "Non siamo merci in mano a banchieri e politici," è uno degli slogan più popolari. Intanto le proteste e i sit-in si allargano, nel Paese e nel resto d'Europa.
Spagna: testimonianze dirette sul terremoto che ha colpito la regione di Murcia
Dopo le recenti scosse con epicentro a Lorca, la gente ha subito dimostrato solidarietà alle vittime e condiviso notizie, video e foto usando al meglio i social network e i blog.
Argentina: si discute online del piano governativo ‘carne per tutti’
Due i temi che, in un modo o nell'altro, attirano l'interesse degli argentini: il calcio e il prezzo della carne. Entrambi provocano animati dibattiti, com'è stato nel caso di questa recente iniziativa annunciata su YouTube dal Presidente Cristina Fernández -- e la discussione prende il volo sui social media.
Messico: i cittadini si mobilitano contro la riforma della Legge di sicurezza nazionale
Monta l'opposizione -- online come offline -- a una riforma che, a giudizio di gruppi di difesa dei diritti umani, esperi, avvocati e anche alcuni politici, legalizzerebbe gli abusi dell'esercito contro i civili in nome della sicurezza nazionale.
Argentina: proteste degli indigeni Qom nel centro di Buenos Aires
Da novembre la comunità indigena, proveniente dal nord del Paese, ha dato inizio a un blocco stradale e allo sciopero della fame nel centro della capitale. I blogger raccontano l'origine del conflitto e cercano di richiamare l'attenzione sulle loro rivendicazioni -- mentre sembra riaprirsi il dialogo con le autorità.
Marocco: le reazioni dei blogger all'attentato di Marrakech
L'attentato che lo scorso giovedì ha colpito il popolare caffè Argana di Marrakech ha scosso fortemente l'opinione pubblica marocchina, in un momento cruciale per le riforme in atto nel Paese. I netizen (marocchini e non) hanno immediatamente reagito alla notizia con contributi video, testimonianze e messaggi di solidarietà.