articoli mini-profilo di Malgascio
Fare attivismo con lo ‘slam’ nell'Africa francofona
Non solo manifestazioni e sit-in. Tra i canali innovativi della protesta sociale, compare un po' ovunque lo slam, un misto di poesia e narrazione ritmata che, nato in America del Nord, ha ormai trasceso i confini nazionali. Ecco alcuni esempi dall'Africa francofona.
Donne africane, leader politiche e candidate alle maggiori cariche istituzionali
Dopo l'elezione, nel 2006, di Ellen Johnson-Sirleaf, a presidente della Liberia, è cresciuto esponenzialmente il numero delle candidature femminili nei recenti (e futuri) appuntamenti elettorali: un passo importante verso il riconoscimento delle minoranze nel sistema politico africano.
Petizione contro arresti arbitrari in Madagascar
Ondata di arresti in Madagascar, dopo il referendum e il tentato colpo di stato di due settimane fa. Ha visto coinvolti, oltre agli ufficiali dell'esercito materialmente responsabili dell'atto, anche il Prof. Raymond Ranjeva, vice-presidente in pensione della Corte internazionale di giustizia dell'Aja – accusato il 12 ottobre scorso di incitamento...
Madagascar: passa il referendum, ma la crisi rimane
Il referendum di riforma costituzionale, voluto dal regime militare e svoltosi il 17 novembre, è stato fortemente contestato dall'opposizione e dalla comunità internazionale. Anche online s'accende il dibattito, mentre i primi risultati danno il 53% di votanti e il 74% di Si. Resta tesa la situazione.
Madagascar: scontro a fuoco tra gruppi di forze armate rivali
Questo nuovo scontro a fuoco tra fazioni militari rivali nella capitale del Paese riflette la gravità della crisi politica perdurante dal colpo di Stato del marzo 2009. La situazione è ancora in pieno sviluppo: secondo la Croce Rossa locale ci sarebbero almeno tre feriti.
Madagascar: a un anno dal golpe, arrivano le sanzioni per i leader
Le sanzioni della comunità internazionali per gli attuali governanti che non hanno ottemperato agli accordi di Maputo ne prevedono il congelamento dei capitali finanziari e la possibilità d'arresto in caso di espatrio. I blogger locali riflettono su questa decisione e sui costanti problemi socio-economici del Paese.
Madagascar: foreste decimate al ritmo di 460.000 dollari al giorno
Mentre il mondo è raccolto a Copenhagen per la Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, il Madagascar, che ha già perso il 90% della sua foresta originaria, deve affrontare il mercato clandestino del legname, che minaccia di distruggere un'ecosistema tra i più importanti del pianeta in termini di contributo alla biodiversità.
Blogger africani denunciano l'ingerenza francese in Gabon, Mauritania e Madagascar
Il recente esplodere delle violenze in Gabon e Madagascar e il contestato risultato elettorale in Mauritania hanno gettato benzina sul fuoco per quanti sono convinti che la Françafrique continui a pesare enormemente nell'arena politica delle ex colonie francesi. Diversi i cittadini che online ne parlano e offrono le prove di tale ingerenza.
Ninne-nanne intorno al mondo: il progetto Arrorró
Rilanciando l'idea dell'artista argentina Gabriela Golder di registrare e raccogliere ninne-nanne da diversi Paesi nel progetto Arrorró, vari autori ed editor di Global Voices hanno video-registrato le ninne-nanne della propria infanzia e segnalato altre simpatiche lullabies.
Madagascar: imminente il cambio al vertice?
Mentre prosegue la crisi, sembra che l'esercito abbia scelto di stare dalla parte dell'ex sindaco Andry Rajoelina, il quale ora controlla la carica di Primo Ministro e la TV nazionale. Gli ultimi eventi rilanciati su Twitter, siti e blog locali in tempo reale.
Madagascar: giunta militare alle porte?
Con l'estendersi dell'ammutinamento e altre voci incontrollate, la situazione malgascia si è fatta più che caotica. Online circolano discussioni, confronti e timori di un'imminente guerra civile.
Madagascar: voci incontrollate terrorizzano Antananarivo
Si acuisce la crisi politica che sta paralizzando il Madagascar. Minacce e voci di ogni tipo vanno estendendosi, contribuendo ad alimentare un clima di terrore che impedisce il ritorno alla pace e alla normalità.