articoli mini-profilo di Ebraico
Israele: i social media offrono una visione alternativa degli eventi egiziani
Gli israeliani esprimono sentimenti contrastanti: alcuni sostengono la richiesta di libertà, mentre altri fanno eco ai timori dei media occidentali sul fondamentalismo islamico celato sotto la maschera della democrazia. I blogger del Paese offrono una visione alternativa a quella dei media tradizionali e basata anche sui rapporti personali con i blogger egiziani.
Israele: “disastroso evento PR” il raid contro la Freedom Flotilla
Ampia panoramica sulle reazioni di fonti mainstream e media partecipativi dall'interno d'Israele: in gran maggioranza si ritiene che il Paese sia caduto in una trappola ben orchestrata e abbia fallito alla grande davanti al mondo intero.
Israele: attivisti e blogger protestano contro il deterioramento dei diritti umani
Grazie agli strumenti e agli spazi di internet, monta la protesta pubblica contro la legge per la creazione di un database biometrico dei cittadini - approvata recentemente ma di difficile applicazione, proprio per le diffuse proteste e critiche, come altrove nel mondo.
Israele-Palestina: strumenti video per aiutare i giovani a comprendere il conflitto
Due diverse organizzazioni, una in Israele e l'altra nei territori palestinesi occupati, ricorrono a video e altri progetti editoriali collaborativi per aiutare sia la gioventù araba che quella ebrea a capire le ragioni del conflitto e colmare l'incomprensione che li divide.
Israele: attivismo e partecipazione sulle questioni ambientali
Mentre il 15 ottobre c'è stato il Blog Action Day sul mutamento climatico, attivisti e blogger dell'area mediorientale preparano una serie di manifestazioni in varie località e altre iniziative online per sabato 24 ottobre. Ecco una raccolta di opinioni e materiali diffusi nella blogosfera locale.
Israele: credere nella coesistenza: intervista all'attivista Ibn Ezra
Anche se negli ultimi anni l'elettorato si è spostato a destra, non mancano gli israeliani che si oppongono alle politiche governative nei confronti dei palestinesi. Global Voices ha intervistato Joseph Dana, autore del sito Ibn Ezra, per parlare del suo coinvolgimento nell'attivismo pacifista e dell'ampio ricorso ai social media.
Israele: riflessioni su rischi ed effetti del “cessate il fuoco” unilaterale.
Nonostante il cessate il fuoco unilaterale e il ritiro di Israele, la tregua è stata già violata e il futuro rimane ambiguo. Diversi blogger ebraici propongono riflessioni, articolate e di segno diverso, sugli sviluppi della situazione.
Gaza/Sderot: Israele e Palestina insieme in un video
Il progetto "Gaza/Sderot: Life in Spite of Everything" non è che uno degli esempi di come i media online possano gettare un ponte tra differenti culture e visioni del mondo. Il progetto segue e ripropone sul web la vita quotidiana di dodici persone, residenti da entrambe le parti di un confine segnato dalla violenza. Tutte persone che condividono preoccupazioni, sogni, speranze - e un forte desiderio di pace.
Mumbai: cronaca dell'irruzione al centro Chabad
Mentre si svolgeva il blitz dei commando allo Chabad Jewish Center di Mumbai, si sapeva ancora ben poco sulle condizioni degli ostaggi. Da un sito ebraico attivo nonostante lo Shabbat, i lanci di cronaca sulla lunga operazione fino al tragico esito finale. Prosegue lo Speciale di Global Voices su Mumbai.
Israele interrompe il cessate-il-fuoco con Hamas
L'accordo temporaneo per il cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas ha avuto brusca fine a inizio novembre, con un'escalation di violenza e la reintroduzione dell'embargo a Gaza. Gilad Lotan offre un'articolata panoramica sulla fine della fragile tregua e sull'incerto futuro in vista delle elezioni (sia in Israele che in Palestina).
Israele: verso le elezioni generali
Tzipi Livni, leader del partito di maggioranza israeliano, ha rinunciato a formare una coalizione governativa dopo aver sostituito il Primo Ministro uscente Ehud Olmert. Le elezioni sono previste per il 10 febbraio. Gilad Lotan rilancia le variegate reazioni della blogosfera israeliana.
Israele: Forti reazioni allo scambio di prigionieri con Hezbollah
Mercoledì 16 luglio è stata una giornata di lutto in tutta Israele. Le poche speranze che lo scambio di prigionieri deciso con Hezbollah riportasse a casa sani e salvi i due soldati rapiti, Ehud Goldwasser ed Eldad Regev, si sono frantumate alla vista delle loro bare trasportate lungo il confine. In cambio, Israele ha rilasciato diversi terroristi libanesi, incluso Samir Kuntar, condannato a quattro ergastoli per l'assassinio di quattro israeliani a Nahariya nel 1979. Il suo rilascio ha suscitato molte polemiche, e il dibattito sull'intera questione si è esteso online, con toni forti e confronti accesi.