articoli mini-profilo di Francese da aprile, 2011
Algeria: sit-in per il giornalista Khaled Sid Mohand, arrestato in Siria
Giornalisti, membri del Mouvement de la Jeunesse Indépendante pour le Changement (MJIC) e responsabili del Fronte delle Forze Socialiste (FFS) hanno tenuto un sit-in di fronte all'Ambasciata siriana [fr] ad Algeri in segno di solidarietà con Khaled Sid Mohand, reporter freelance arrestato a Damasco lo scorso 9 aprile. Il responsabile...
Tunisia: i blogger discutono sull'identità laica
Nonostante sia un Paese a ampia maggioranza musulmana e l'Islam sia la religione di Stato, la società tunisina è tra le più laiche della regione. Dopo la rivoluzione tunisina, dalla blogosfera viene rilanciato il dibattito sull'identità del Paese, laica per alcuni e islamica per altri.
Costa d'Avorio: dopo la cattura di Gbagbo la violenza non si placa
Dopo la loro cattura sono cominciate a circolare su Facebook foto dell'ex presidente della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo e di sua moglie, Simone in atteggiamenti umilianti. Le reazioni oscillano tra chi ritiene che dopo anni di potere assoluto essi meritino questo trattamento e chi invece si appella ai diritti umani. Intanto, nonostante le parole del nuovo presidente Quattara, sono in atto violenze e ritorsioni, denunciate anche da Amnesty International.
Costa d'Avorio, le ore concitate prima dell'arresto di Ggabo. Ora si cerca la pace
L'arresto di Laurent Gbagbo, l'11 aprile scorso, pone fine a mesi di battaglie e proteste che avevano scosso la Costa d'Avorio e avevano richiesto l'intervento della forza internazionale, Francia in testa. Una serie di video mostrano gli ultimi momenti della crisi che ora sembra conclusa. Il presidente Quattara ha assicurato il ripristino dello stato di diritto e i cittadini si aspettano che la pace diventi realtà. E in un video l'ex presidente chiede al Paese di tornare alla normalità.
Marocco: Proposte di cambiamento su Twitter
La primavera araba ha portato l'entusiasmo del cambiamento. Mentre la paura lascia il posto ad una nuova presa di coscienza da parte della popolazione, su Twitter emergono nuovi spazi e spunti di discussione. Il tema maggiormente dibattuto è l'educazione e l'insegnamento delle lingue.
Tunisia: blogger in collera per la destituzione del ministro degli Interni
La destituzione a sorpresa del ministro degli Interni Farhat Rajhi ha provocato stupore e confusione tra i netizen tunisini, che si sono immediatamente schierati al suo fianco tramite blog e pagine Facebook, puntando il dito contro il primo ministro ad interim Beji Caid Sebsi.