· agosto, 2011

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articoli mini-profilo di Inglese da agosto, 2011

Egitto: no ai processi militari

Da più di cinque mesi, gli attivisti del gruppo #NoMilTrials si battono con coraggio ed entusiasmo per assicurare ad ogni egiziano un processo regolare, da celebrarsi di fronte a un tribunale civile. La loro campagna, condotta sia online che sul campo, sta ora iniziando a dare i primi frutti.

Libia: la liberazione di Tripoli

Dopo un blackout durato circa 6 mesi, a Tripoli si torna a usare Internet. Uno dopo l'altro, i blogger stanno ricomparendo online per condividere emozioni, riflessioni e speranze dopo questo periodo di assenza e di tumulti. Eccone una raccolta dei primi commenti online.

I blogger libici tra guerra e dittatura

Quale il ruolo dei social media negli avvenimenti in corso in Libia? Mentre sembra approssimarsi la fine della guerra civile, proviamo a trarre un primo bilancio sull'evoluzione della blogosfera libica negli ultimi sei mesi. E comunque vada a finire, i cittadini hanno imparato che non potranno mai più essere zittiti.

Cuba: celebrato il primo “matrimonio gay”

  21 agosto 2011

Sabato 13 agosto, nello stesso giorno in cui Fidel Castro compiva 85 anni, Cuba ha celebrato il suo primo matrimonio tra un omosessuale e un transessuale. I blogger cubani hanno seguito e commentato l'evento -- mentre la nota Yoani Sanchez lo ha documentato come testimone di nozze.

Tunisia: “Il popolo vuole una giustizia indipendente”

“Il popolo vuole una giustizia indipendente" è uno degli slogan scanditi recentemente per le strade di Tunisi. Afef Abrougui passa in rassegna le reazioni dei netizen in seguito al rilascio di due ex-ministri e di una stretta alleata del deposto presidente Zine El Abidine Ben Ali, eventi che hanno spinto i tunisini a scendere di nuovo in piazza.

Pakistan: ucciso a sangue freddo, video incastra forze paramilitari

  18 agosto 2011

È stato condannato a morte il soldato delle forze paramilitari che due mesi fa aveva ucciso a sangue freddo e nel pieno centro di Karachi un uomo disarmato. Condanne all'ergastolo per i colleghi che avevano assistito all'omicidio senza intervenire. I cittadini e i netizen erano rimasdti sconvolti dalle immagini dell'omicidio trasmesso su Youtube e sulle reti televisive. Da lì erano partite le proteste.

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