articoli mini-profilo di Arabo da luglio, 2012
Siria: il web per perfezionare l'azione bellica dei ribelli
I ribelli siriani stanno chiedendo una mano a tutti i netizen per addestrarsi meglio a combattere. E' questo l'ultimissimo ruolo attribuito ai social media, comunque cruciali per aver diffuso notizie e mobilitato i cittadini durante tutto il periodo della Primavera Araba.
Tunisia, Repubblica delle Banane?
Mahmoud Baroudi, membro del National Constituent Assembly, ha scatenato un acceso dibattito in Parlamento e in rete dopo aver definito l'attuale Presidente ad interim come il "Presidente di una Repubblica di Banane".
Siria: video documentano l'incremento della violenza
Le notizie dalla Siria infiammano i social media: i video caricati su YouTube dagli attivisti (da prendere comunque con le molle) permettono di seguire i passaggi chiave dell'inasprirsi del conflitto.
Mondo arabo: i disabili rompono il silenzio
Parte una campagna online per porre luce sulla lotta delle persone con disabilità e i loro diritti negati - con l'obiettivo di attirare l'attenzione generale, rompere il silenzio dei media e a incalzare le autorità a prendere provvedimenti.
Palestina: controversie per un documentario sulla morte di Arafat
Al Jazeera ha trasmesso un'inchiesta sulla misteriosa morte del Presidente paestinese, avvenuta a Parigi l'11 novembre 2004: vii si sostiene che Arafat sia stato avvelenato con il polonio. Immediate e controverse le reazioni su Twitter.
Egitto: manifestazione contro le molestie sessuali
La rivolta dello scorso anno ha spinto molti a mobilitarsi e rivendicare i propri diritti, compresi quelli delle donne. Questa raccolta di fotografie mostra le immagini di una recente protesta contro le molestie sessuali svoltasi a Il Cairo.
Giordania: i diritti delle donne per la dignità e la coesione sociale
Oltre duecento persone hanno formato una catena umana ad Amman lunedì 25 giugno, manifestando contro i crimini d'onore, le molestie, le discriminazioni contro i figli delle donne giordane, e contro gli stupratori autorizzati a sposare le proprie vittime per evitare il procedimento giudiziario.
Sudan: la rivoluzione di cui poco si parla
A differenza di altre aree, il Sudan è ampiamente trascurato dalle pagine di cronaca: tale carenza informativa è diventata tanto più evidente durante le manifestazioni del 22 e 23 giugno. Il governo tiene stretta la presa sui media locali e proibisce ai giornalisti di trattare le problematiche concernenti i diritti dell'uomo e la corruzione.